In farmacologia l'assuefazione è un fenomeno caratterizzato da una diminuita efficacia dei farmaci sull'organismo, dovuto ad un aumento della soglia di sensibilità cellulare ai farmaci stessi oppure ad un aumento della loro metabolizzazione tessutale.
Nel soggetto assuefatto ad un determinato medicamento quest'ultimo risulta inefficace oppure manifesta l'effetto originario solo a dosi più elevate di quelle terapeutiche.
La tolleranza ad un determinato farmaco è la capacità dell'organismo di sopportare il determinato medicamento che può rivelarsi dannoso o spiacevole.
Non tutti i farmaci presentano fenomeni di assuefazione.
Agenti multipli e trattamento intermittente sono tecniche ben conosciute per evitare assuefazioni, tolleranze, effetti secondari con medicazioni usate cronicamente e massimizzare quindi i risultati positivi del trattamento stesso.
Il corpo si abitua a tutto. Ecco perché, affinché qualcosa mantenga la sua efficacia, è importante ciclizzarla.