Il cadmio è un minerale in traccia tossico che ha una struttura molto simile a quella dello zinco.
I suoi effetti tossici nell’organismo vengono tenuti sotto controllo dallo zinco.
Nel grano intero il rapporto cadmio zinco è di 1 a 20.
Il cadmio si trova principalmente negli alimenti raffinati come la farina, il riso e lo zucchero bianco.
E’ presente nell’aria, nel fumo di sigaretta e nelle zone inquinate come quelle intorno alle fabbriche di zinco.
Inoltre, l’acqua più dolce contiene
di solito maggiori quantità di cadmio rispetto all’acqua più dura. L’acqua
dolce, soprattutto se acida, assorbe il cadmio dalle tubature metalliche degli
acquedotti.
Il fegato e i reni sono le zone in cui si depositano il cadmio e lo zinco. La
concentrazione totale di cadmio nel corpo umano aumenta con l’età e varia nelle
diverse parti del mondo.
Quando si presenti una carenza di
zinco nell’alimentazione, il corpo può reagire accumulando il cadmio al suo
posto. Se l’assunzione giornaliera di zinco è elevata, lo zinco sarà
immagazzinato e il cadmio verrà invece espulso. Il cadmio ostacola anche
l’assorbimento del rame.
L’assunzione giornaliera di cadmio è stata valutata tra i 13 e i 24 microgrammi,
con notevoli variazioni secondo la provenienza e il tipo di alimenti.
L’eliminazione giornaliera è di 10 microgrammi per litro.
L’intossicazione da cadmio può essere combattuta col selenio.
Gli alginati (contenuti nelle alghe) si combinano col cadmio e lo eliminano dal corpo, un procedimento che può prevenire l’avvelenamento.
Gli squilibri tra zinco e il cadmio possono creare problemi per la formazione dello sperma.
L’avvelenamento da cadmio è un processo estremamente impercettibile, che può andare avanti per tutta la vita.
Il cadmio si deposita nei reni, causando problemi renali, e si stabilisce poi nelle arterie, aumentando la pressione arteriosa e causando l’arteriosclerosi.
Il fumo delle sigarette contiene quantità notevoli di cadmio. Un pacchetto di sigarette deposita da 2 a 4 milligrammi di cadmio nei polmoni di un fumatore. Una parte del fumo rimane nell’aria e viene inalata nello stesso modo da fumatori e non fumatori. Il cadmio contenuto nel fumo delle sigarette e l’esposizione a composti di rame e cadmio, può causare enfisema polmonare.