Un imprevisto può capitare
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Nonostante le dovute attenzioni e precauzioni nei rapporti sessuali, gli incidenti possono accadere e ci si può trovare in situazioni per cui si necessita della contraccezione d'emergenza. Il rischio di gravidanze indesiderate può essere causato dalla rottura del preservativo, dalla mancata assunzione del contraccettivo giornaliero o da altri fattori imprevisti. Ovviamente è molto importante utilizzare la contraccezione, ed in particolare il preservativo, specie se si hanno rapporti con un nuovo partner, tuttavia sappiamo anche che non sempre le situazioni sono prevedibili e che può capitare un rapporto non protetto o un inconveniente durante il rapporto sessuale.
Se vi sono stati rapporti sessuali non protetti o si è verificato il fallimento dei metodi contraccettivi solitamente utilizzati, allora si può ricorrere a due diversi contraccettivi di emergenza: la pillola del giorno dopo o la spirale. La maggior parte delle donne scelgono di assumere come contraccettivo di emergenza la pillola del giorno dopo che, agendo sull’equilibrio ormonale, impedisce le gravidanze indesiderate. Un metodo alternativo alla pillola contraccettiva d’emergenza è la spirale (IUD), un piccolo dispositivo in rame o in plastica che impedisce il passaggio dello sperma e la fecondazione se applicato nei 5 giorni successivi al rapporto non protetto.
Vi sono due diverse pillole contraccettive di emergenza. Una è
Levonorgestrel, prodotta dalla Bayer, che previene la gravidanza se assunta entro i 3 giorni (72 ore) successivi al rapporto sessuale non protetto, mentre l’altra è ellaOne, un nuovo contraccettivo di emergenza a marchio HRA Pharma che ha efficacia per 5 giorni (120 ore) successivi al rapporto sessuale non protetto.Il contraccettivo Ulipristal Acetato non va confuso con la pillola abortiva Ru-486.
Il principio attivo è l'ulipristal acetato che appartiene alla categoria degli antiprogestinici ovvero quelle molecole che contrastano l'effetto del progesterone, ormone fondamentale per creare le condizioni adatte alla fecondazione e all'annidamento.
Se assunta entro 120 ore dal rapporto sessuale, la pillola può prevenire la fecondazione, alterando la recettività dell'endometrio, ovvero la parete interna dell'utero.
Più comunemente conosciuta come “pillola del giorno dopo”, la pillola di contraccezione d'emergenza è utilizzata per prevenire possibili gravidanze a seguito di rapporti sessuali non protetti o a seguito di incidenti nell’utilizzo del contraccettivo tradizionale. Attualmente per situazioni di questo genere, si può scegliere tra due pillole contraccettive d’emergenza. Levonorgestrel è la forma più nota di contraccezione d'emergenza ed ha efficacia per 3 giorni successivi al rapporto non protetto. ellaOne, invece, è una nuova pillola contraccettiva di emergenza capace di agire fino a 5 giorni successivi al rapporto non protetto.
Levonorgestrel ed ellaOne sono pillole contraccettive d’emergenza o post-coitali che, agendo a livello ormonale, prevengono il rischio di gravidanza. Levonorgestrel, possiede un principio attivo, l'ormone sintetico levonorgestral, che agisce ritardando l'ovulazione e impedendo così la gravidanza. ellaOne sfrutta invece il principio attivo ulipristal, che agisce sui recettori ormonali e impedisce il rilascio dell’ovulo.
Una forma alternativa di contraccettivo di emergenza è la spirale (IUD). La spirale è un piccolo pezzo di rame o di plastica a forma di T che viene inserito nel collo dell’utero bloccando il passaggio dello sperma, se usato come prevenzione contraccettiva, e impedendo la fecondazione se usato come contraccettivo d’emergenza. Tuttavia la procedura per l’inserimento della spirale non è disponibile in tutti gli ambulatori ed è necessario un ricorso tempestivo dal ginecologo se si vuole sfatare il rischio di gravidanza.
Si. È necessario continuare ad utilizzare i normali contraccettivi, in quanto la pillola contraccettiva d’emergenza può essere usata solo in caso di reale necessità e mai sostituita con i contraccettivi tradizionali. Inoltre è possibile assumere solo una pillola contraccettiva d’emergenza per ciclo mestruale. Vale a dire che se si è assunta una pillola contraccettiva d’emergenza, alla comparsa del nuovo ciclo non potranno essere assunte altre pillole d’emergenza. Dopo l’assunzione di ellaOne o Levonorgestrel si consiglia l’utilizzo di un contraccettivo “barriera” come il preservativo, anche se si sta assumendo un normale contraccettivo, almeno fino alla comparsa del nuovo ciclo.
La contraccezione d'emergenza è efficace solo nell’evitare gravidanze indesiderate a seguito di un rapporto non protetto o a seguito di un fallimento del metodo contraccettivo abituale. Per prevenire il contagio di malattie sessualmente trasmissibili si consiglia di ricorrere all’uso del preservativo.
Dopo un rapporto a rischio è
altamente probabile incorrere in una gravidanza indesiderata.
Un rapporto è definito a rischio quando la penetrazione in vagina è avvenuta
nell'assenza di un metodo contraccettivo, preservativo o pillola, o quando vi è
stato un fallimento dell'anticoncezionale in uso. Nel caso in cui si abbia avuto
un rapporto a rischio, la prima cosa da fare è pensare alla contraccezione
d'emergenza, la cosiddetta pillola del giorno dopo. Se sono passati più di 3
giorni dal rapporto a rischio, periodo in cui può essere assunta la pillola del
giorno dopo, si può pensare alla pillola dei 5 giorni dopo, che può essere
acquistata dall'Italia solo online, presso cliniche sicure e affidabili . Una
volta passati i 5 giorni dal rapporto a rischio, l'unica cosa da fare è
stabilire, attraverso un test di gravidanza, se effettivamente si è rimaste
incinta.
Il coito interrotto, quando cioè l'uomo eiacula all’ultimo secondo al di fuori della vagina, è una pratica adottata da moltissime coppie che ritengono erroneamente che in tal modo il rapporto non sarà a rischio. Tra i giovani sotto i 35 anni si stima che 1 su 5 ricorra al coito interrotto come sistema anticoncezionale, eppure il livello di protezione che offre è molto basso poiché gli spermatozoi sono presenti, anche se in bassa percentuale, anche nel liquido seminale che l’uomo rilascia prima dell’eiaculazione. Il coito interrotto non solo rende il rapporto a rischio, ma impedisce ai partner di vivere l'esperienza sessuale serenamente e quindi di trarne soddisfazione.
Il preservativo ha una sicurezza del 98% qualora usato correttamente. Tuttavia, può sfilarsi all’interno della vagina o può rompersi durante l’uso rendendo il rapporto a rischio. Purtroppo la probabilità di rottura è massima proprio nel momento dell’eiaculazione. E’ bene anche tenere a mente che il preservativo è efficace solo nel caso in cui venga indossato dall’inizio alla fine del rapporto e che quindi se viene indossato solo alla fine del rapporto, vale lo stesso discorso fatto per il coito interrotto: la probabilità di avere avuto un rapporto a rischio di gravidanza indesiderata è più alto, a causa del fatto che, specialmente negli uomini più giovani, il secreto pre-eiaculatorio molto spesso contiene spermatozoi.
La pillola anticoncezionale ha un’efficacia del 99% se usata correttamente. Purtroppo, per molte donne la pillola può essere un’arma a doppio taglio: può infatti succedere che la donna non si renda conto di non essere più sotto copertura ormonale e quindi incorra a sua insaputa in un rapporto a rischio. Il fallimento della pillola anticoncezionale è dovuto nella maggioranza dei casi alla dimenticanza di una o più pillole. In questi casi, se non si riesce ad assumere la pillola entro le 12 ore, ci si deve ritenere non coperte e per il resto del ciclo si dovrà ricorrere al preservativo se si vuole evitare un rapporto a rischio di gravidanza indesiderata. Altra possibilità, più remota, ma ancora più insidiosa è la circostanza di uno stato influenzale o dell’uso di antibiotici. Se all’interno di un ciclo di pillole si assumono antibiotici o si sperimenta vomito o diarrea, è necessario che per il resto del ciclo il partner indossi il preservativo. Queste condizioni infatti possono interferire con il corretto assorbimento della terapia ormonale anticontraccettiva e quindi portare ad un rapporto a rischio.
Se si ritiene di poter avere avuto un rapporto a rischio è importante agire
correttamente e in fretta al fine di evitare una gravidanza indesiderata. Sarà
necessario effettuare con la massima precisione il calcolo delle ore passate dal
rapporto a rischio e quindi valutare le opzioni a disposizione. Se sono passate
meno di 72 ore dal rapporto a rischio è ancora possibile ricorrere alla comune pillola
del giorno dopo. In Italia la pillola del giorno dopo, commercializzata con
il nome di Levonorgestrel (o Norlevo) può essere comprata solo dietro rilascio di una
prescrizione medica e si può acquistare anche online su cliniche autorizzate,
che offrono anche il servizio gratuito di ricetta medica.
Se sono passati meno di 5 giorni dal rapporto a rischio è ancora possibile
ricorrere all’innovativa pillola dei 5 giorni dopo. no, un test
di gravidanza potrà stabilire se siete incinte o no.
Per questo, qualora voleste acquistare la pillola del giorno dopo in Italia, è consigliabile rivolgersi direttamente ad un ospedale, dove la maggiore presenza di operatori medici può rendere più semplice trovarne uno che non sia obiettore.
Dopo la pillola del giorno dopo è possibile riscontrare perdite ematiche (perdite di sangue) o un’irregolarità del ciclo mestruale. Questi sono tipici effetti collaterali che si possono registrare dopo l’assunzione della pillola del giorno dopo e il loro presentarsi non deve destare preoccupazione. Tuttavia, in alcuni casi è bene prestare attenzione.
La pillola del giorno dopo Levonorgestrel/Norlevo e la pillola dei 5 giorni dopo ellaOne sono farmaci acquistabili anche presso cliniche online inglesi. A seguito di un consulto medico online con uno dei nostri medici, condizione per il rilascio della prescrizione, il farmaco viene spedito da una farmacia inglese autorizzata e consegnato in appena 24 ore.
Dopo l’assunzione della pillola del giorno dopo è abbastanza frequente il manifestarsi di perdite di sangue dette spotting, che nulla hanno a che vedere con la mestruazione. Queste particolari perdite di sangue non devono destare alcuna preoccupazione. Non rappresentano alcun segnale anomalo. E’ semplicemente l’effetto che l’ormone progesterone contenuto nella pillola del giorno dopo può avere sul corpo di alcune donne.
Alcune donne registrano un ritardo di oltre 5 giorni dopo aver assunto la pillola del giorno dopo. Se ciò si dovesse verificare e si è preoccupate, ci si può rivolgere ad un consultorio o ad un ginecologo per chiedere consiglio. Eventualmente, per maggiore tranquillità, si può optare per un test di gravidanza. Se il test risultasse positivo e non si desiderasse la gravidanza, rivolgersi il prima possibile ad un consultorio o al proprio ginecologo.
Qualora il ciclo sia in ritardo e si manifesti un consistente dolore addominale, contatti il proprio medico di fiducia o si rivolga ad un consultorio il prima possibile. Qualora effettuando un test di gravidanza emergesse che siete incinte, il professionista sanitario a cui vi siete rivolte potrebbe desiderare che voi facciate un controllo per appurare l’evenienza, molto rara, ma grave, di una gravidanza extrauterina.
I sintomi sono rappresentati da:
dolore improvviso ed insolito al basso addome
un ciclo mestruale insolitamente leggero
un ritardo del ciclo
Nota bene: I rapporti sessuali non protetti dopo la pillola del giorno dopo
Dopo la pillola del giorno dopo si dovrà usare un preservativo fino al completamento del ciclo mestruale perché la pillola del giorno dopo non funzionerà in caso di un ulteriore rapporto a rischio all'interno dello stesso ciclo mestruale.
In Italia è indispensabile farsi rilasciare una prescrizione per la pillola del giorno dopo se la si vuole poter comprare in farmacia (una prescrizione medica nominale e non ripetibile). In altri paesi, invece, la pillola del giorno potrebbe essere disponibile direttamente in farmacia come un comune farmaco da banco.
La pillola del giorno dopo, commercializzata
con il nome di Levonorgestrel o Norlevo, si può
assumere entro le 72 ore dal rapporto a
rischio. Pertanto, ottenere una prescrizione
medica nel minor tempo possibile è
essenziale al fine di poter assumere la
pillola nei tempi di maggiore efficacia.
Dal 2010 è disponibile anche in Italia la
pillola dei 5 giorni dopo (ellaOne), che
invece può essere assunta fino a 5 giorni
dopo il rapporto a rischio, ma pochi medici
sono a conoscenza della sua esistenza.
Tutti i medici sono abilitati a rilasciare questo tipo di ricetta. Non stiamo parlando solo del ginecologo, ma anche, ad esempio, di un dentista. La strada seguita dalla maggioranza delle donne, ad ogni modo, è quella di rivolgersi al consultorio di zona, al proprio medico di base o al pronto soccorso più vicino. A questo punto è un po' una questione di fortuna: il medico che avrete di fronte sarà un obiettore di coscienza? Informatevi bene per ulteriori informazioni aggiornate.
La legge 194, che regola in Italia l'interruzione volontaria di gravidanza, prevede la possibilità per gli operatori medici di fare obiezione di coscienza, ossia di rifiutarsi di prestare soccorso medico ad una donna che desideri interrompere una gravidanza non desiderata. In Italia, circa l'85% dei medici che operano nel settore pubblico sono obiettori di coscienza dichiarati e si rifiutano di praticare interruzioni di gravidanza, rendendo ovviamente molto complicato, per una donna che si trovi in tale situazione, ricevere questo servizio da parte del sistema sanitario pubblico. Poiché una cattiva informazione e interpretazioni ideologiche riguardo il momento in cui inizia la gravidanza hanno insinuato in molti medici la convinzione che la pillola del giorno dopo sia un farmaco abortivo, molti di essi si rifiutano di prescrivere ogni tipo di contraccezione d'emergenza.
E' molto improbabile. Se incontrate un medico obiettore di coscienza difficilmente dichiarerà la propria obiezione di coscienza in maniera chiara. Probabilmente vi dirà che non ha molto tempo per seguirvi o che prima di prescrivere la pillola del giorno dopo sono necessarie delle analisi mediche approfondite. Se questo è il tipo di risposte che ottenete, non perdete tempo e rivolgetevi presso un'altra struttura nella speranza di incontrare un medico non obiettore. E' inoltre bene ricordare che, soprattutto per i medici di consultorio, la vostra condizione è da considerarsi una vera e propria emergenza e quindi non possono sostenere di non avere tempo per voi. Se proprio così fosse, consultori e ospedali devono riferirvi al più presto ad un medico non obiettore, che deve essere obbligatoriamente reperibile.
Non sarebbe legale, eppure alcune farmacie si rifiutano di vendere Levonorgestrel o ellaOne. Vi sentirete dire che non hanno questi farmaci a disposizione al momento. In verità, tutti i farmaci da prescrizione devono essere o presenti nella farmacia stessa o comunque reperibili entro le 24 ore.
Gli effetti collaterali della pillola del giorno dopo, a dispetto di quanto comunemente si pensa, sono lieve e rari: la maggior parte delle donne che assumono la pillola del giorno dopo non riscontra alcun effetto collaterale.
Attenzione: si prega di notare che a causa della recente introduzione di ellaOne, la nuova pillola dei 5 giorni dopo, gli effetti collaterali della pillola del giorno dopo non possono essere assimilabili a quella di ellaOne, successivamente indicati per completezza d’informazione.
Di seguito, il dettaglio degli effetti collaterali della pillola del giorno dopo, termine comune con cui vengono identificati farmaci come Levonorgestrel della Bayer e Norlevo della HRA Pharma, entrambi contenenti 0,75mg di levonorgestrel.
Norlevo e Levonorgestrel non sono delle “bomba ormonali”: il quantitativo di progestinico contenuto nella pillola del giorno dopo può tuttavia generare in alcune donne gli stessi disturbi provati durante il periodo premestruale come:
nel 23% dei casi: nausea
nel 6% dei casi: vomito
nel 15% dei casi: leggera modificazione della durata, quantità e regolarità del successivo flusso mestruale che in ogni caso non dovrebbe arrivare in ritardo di oltre 7 giorni.
molto più raramente: ipersensibilità al seno, mal di testa, spotting e senso di vertigine
Qualora assunta nelle modalità indicate, nemmeno la pillola dei 5 giorni dopo ha effetti collaterali particolarmente impattanti, anzi, la maggior parte delle donne non riscontrerà alcun effetto secondario. L’effetto collaterale più importante che la pillola del giorno dopo causa in alcune donne è la variazione della regolarità mestruale.
nel 18% dei casi: mal di testa
nel 12%: nausea
nel 12% dei casi dolore addominale
molto più raramente: periodi mestruali successivi più dolorosi, affaticamento, vertigini
Un altro degli effetti collaterali di questa pillola del giorno dopo potrebbe essere la modificazione del periodo mestruale successivo all’assunzione, che potrebbe presentarsi in anticipo o in ritardo, per un massimo di 7 giorni, e manifestare un flusso maggiore o minore rispetto a quello a cui si è abituate.
CARATTERISTICHE DELLE VARIE PILLOLE PER LA CONTRACCEZIONE DI EMERGENZA PRODOTTO PER PRODOTTO
Levonorgestrel
Levonorgestrel ® (o Norlevo in Italia) è la cosiddetta pillola del giorno dopo a base di ormone levonorgestrel. Levonorgestrel previene il rischio di una gravidanza indesiderata fino a 72 ore dal rapporto a rischio.
95% efficacia entro le prime 24 ore
minimo impatto fisico
Si può prendere Levonorgestrel 1500 in qualsiasi momento durante il ciclo mestruale. Una compressa di Levonorgestrel deve essere assunta non appena possibile dopo il rapporto sessuale non protetto, e comunque entro le 72 ore successive al rapporto sessuale non protetto. Se si utilizza un metodo regolare di contraccezione, si dovrebbe continuare ad usarlo anche dopo l’assunzione di Levonorgestrel. È possibile assumere una sola pillola di contraccezione d'emergenza per ciclo mestruale, ed è per altro consigliabile un contraccettivo di “barriera”, come ad esempio il preservativo, fino alla comparsa del nuovo ciclo mestruale in modo tale da minimizzare il rischio di gravidanze non pianificate.
Si potrebbe incorrere in effetti collaterali lievi dopo l'assunzione di questo contraccettivo di emergenza, il più comune dei quali è la nausea. Effetti indesiderati meno comuni possono essere infiammazioni mammarie, cefalea, dolore allo stomaco, diarrea, vertigini e stanchezza. In ogni caso, solo l% delle donne che assumono Levonorgestrel sperimenteranno effetti collaterali. Con l’assunzione di Levonorgestrel si potrebbe verificare un ritardo del ciclo mestruale o spotting (sanguinamento) prima della comparsa del ciclo mestruale vero e proprio.
Levonorgestrel 1500 è un contraccettivo da usare solo in caso di emergenza. Sebbene non vi siano ragioni mediche che proibiscano l'uso ripetuto di Levonorgestrel, l'assunzione di più compresse all'interno dello stesso ciclo mestruale potrebbe con molta probabilità disturbare il suo periodo di ovulazione e quindi metterla più a rischio di gravidanze non pianificate. Levonorgestrel non deve essere usato come metodo di contraccezione regolare.
Levonorgestrel 1500 è un farmaco abortivo?
No. Se la gravidanza è già in corso, ossia se l'ovulo fecondato si è già impiantato nella mucosa uterina, Levonorgestrel 1500 non sarà in grado di interromperla. E' stato dimostrato inoltre che l'assunzione di Levonorgestrel non provoca nessun danno al feto. Se sa di essere già incinta, non deve assumere Levonorgestrel 1500.
ELLAONE
Ulipristal Acetato, anche chiamata pillola dei 5 giorni dopo, mette al riparo dal rischio di una possibile gravidanza in maniera certa ed efficace fino a 120 ore dal rapporto a rischio.
98% di efficacia
Fino a 120 ore per assumerla
EllaOne è la nuova pillola del giorno dopo efficace fino a 5 giorni dopo il
rapporto a rischio. Prima dell’introduzione di ellaOne, l’unico
contraccettivo di emergenza disponibile era Norlevo (o Levonorgestrel), un
farmaco a base di levonorgestrel, un progestinico. La normale pillola del
giorno dopo può essere assunta solo fino a 72 ore dal rapporto a rischio.
Con ellaOne si hanno invece 120 ore, 5 giorni, per prevenire una gravidanza
indesiderata in caso di un rapporto a rischio.
Un rapporto a rischio può derivare dal fallimento del metodo contraccettivo
utilizzato (ad esempio in caso di rottura o sfilamento del preservativo o
dimenticanza della pillola) o dal mancato utilizzo di un anticoncezionale
durante il rapporto sessuale. Perché si verifichi una gravidanza, è
necessario che all’interno delle tube si trovi un ovulo. Il progesterone è
l’ormone femminile che regola il momento dell’ovulazione e che prepara
l’utero in vista di una possibile gravidanza. EllaOne contiene ulipristal,
una molecola che interferendo con la normale funzione del progesterone,
permette essenzialmente di bloccare o ritardare il processo ovulatorio,
riducendo quindi ampiamente il rischio di una gravidanza indesiderata.
EllaOne è il più efficace contraccettivo di emergenza disponibile. Studi clinici hanno dimostrato che ellaOne è più efficace della normale pillola del giorno dopo Norlevo (o Levonorgestrel) anche quando è assunta nei primi 3 giorni dal rapporto a rischio. L’efficacia di ellaOne, inoltre, continua per altri 2 giorni, fino ad un totale di 120 ore dal rapporto a rischio. Nessun sistema anticoncezionale è efficace al 100%: ellaOne ha un’efficacia stimata al 98%.
EllaOne è generalmente ben tollerata dal corpo femminile. Il disturbo più comune è la comparsa in anticipo o in ritardo del ciclo mestruale. Alcune donne potrebbero riscontrare anche nausea, dolori all’addome e alle pelvi, vomito, mal di testa, tensione al seno e altri disturbi emotivi. Consultare il foglietto illustrativo del medicinale per un elenco completo degli effetti collaterali più rari di ellaOne.
È inoltre importante ricordare che ellaOne è un farmaco in grado di prevenire la gravidanza, ma che non è efficace se questa è già iniziata. EllaOne non può essere assunta da chi sospetti di essere già incinta. Se si sta allattando, è necessario attendere 36 ore dopo l’assunzione di ellaOne prima di poter allattare nuovamente. .
Si prega di esplicitare durante il consulto qualsiasi farmaco o prodotto naturale che si sta assumendo o che si ha recentemente assunto. Alcuni farmaci potrebbero diminuire l’efficacia di ellaOne, in particolare alcuni antiepilettici, farmaci per l’HIV, antibiotici, farmaci per l’acidità di stomaco e l’ulcera, antidepressivi. Alcuni farmaci potrebbero aumentare gli effetti di ellaOne, come gli antimicotici, alcuni antibiotici. EllaOne potrebbe ridurre l’efficacia della pillola anticoncezionale (per questo è necessario utilizzare un preservativo fino alla comparsa del successivo ciclo mestruale). Non utilizzare ellaOne assieme ad una pillola d’emergenza contenente levongestrel (Norlevo o Levonorgestrel).
La compressa di ellaOne va assunta il prima possibile e comunque entro e non oltre le 120 ore (5 giorni) dopo il rapporto sessuale non protetto. . EllaOne può essere assunta in qualunque fase del ciclo mestruale, a stomaco pieno o vuoto. In caso di vomito entro le 3 ore dall’assunzione della pillola, potrebbe essere necessario assumere una seconda compressa.
Qualora il ciclo mestruale risulti anomalo (insolitamente leggero o abbondante) o si avvertano forti dolori all’addome, nausea o vomito, si dovrà verificare l’assenza di una gravidanza tramite un test di gravidanza. Si consiglia di non assumere ellaOne più di una volta durante lo stesso ciclo mestruale: potrebbe non essere efficace o sicuro. In ogni caso la contraccezione d’emergenza deve essere utilizzata solo in casi eccezionali. Dopo l’assunzione di ellaOne utilizzare il preservativo fino alla comparsa del ciclo mestruale, anche qualora si stia utilizzando la pillola anticoncezionale (la cui assunzione dovrà comunque procedere invariata).
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Prima di assumere qualsiasi cosa è comunque sempre assolutamente indicato rivolgersi al proprio medico curante.