Noi abbiamo a disposizione una grande quantità di energia ma spesso la sprechiamo in attività inutili o autodistruttive.
Non siamo mai obbligati ad agire in un dato modo ma siamo noi a scegliere ogni volta di farlo.
Non lamentiamoci mai. Non incolpiamo mai nessuno dei nostri problemi.
Se ci stiamo lamentando stiamo affermando di essere degli schiavi in balia degli altri.
Quando riusciamo ad assumere completamente la nostra responsabilità da quel momento avremo il potere di decidere la nostra esistenza.
Ogni respiro è un regalo che ci viene fatto.
Qualsiasi cosa che accade nella nostra vita è perché noi lo abbiamo voluto e non è colpa di nessun altro.
Qualsiasi attimo della nostra vita è il frutto di molte persone e della Natura infinita.
Dobbiamo ringraziare chi ci aiuta ma anche chi ci ostacola perché ci sta offrendo l’opportunità di diventare più forti, tenaci e pazienti.
Ringraziamo ogni giorno i nostri antenati e genitori per averci consentito di esistere e la natura per il supporto che ci fornisce senza chiedere nulla in cambio.
Dobbiamo mantenere la mente ogni giorno flessibile e aperta a scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo, acquisendo l’abitudine preziosa di imparare dai nostri errori.
Non dobbiamo mai creare certezze immutabili perché l’Universo è in continua trasformazione, ma restiamo capaci di imparare, soprattutto da chi è diverso o la pensa diversamente da noi.
Ciò che non capiamo, che è infinitamente più di quanto siamo riusciti a capire, ci deve ricordare di non diventare scioccamente arroganti.
La maggior parte delle persone non ha uno scopo nella vita, vive meccanicamente sotto la spinta delle necessità quotidiane.
Eppure noi non siamo nati per caso, tantomeno siamo nati per essere infelici, ma siamo nati per realizzare pienamente le nostre potenzialità.
Proponiamoci delle mete, delle vere mete e non fantasie e realizziamole!
Proponiamoci via via delle mete sempre più impegnative e realizziamole.
Se il modo in cui procediamo è giusto e il nostro stile di vita è adeguato non possiamo fallire.
Qualunque meta poi realizziamo, non restiamo attaccata ad essa, perché nell’Universo prima o poi tutto si trasforma nel suo opposto.
Dobbiamo procedere sempre in accordo con il fluire della vita e questo significherà la realizzazione di noi stessi.
Manteniamo sempre un atteggiamento positivo e pieno di entusiasmo verso la vita e verso le mete che ci proponiamo.
L’energia che mettiamo in moto con il nostro pensiero è molto potente e determina largamente il corso degli avvenimenti che ci riguardano.
Se abbiamo un problema e riusciamo a mantenere un atteggiamento positivo nei suoi confronti, riusciremo a risolverlo prima, come se fossimo guidati ed aiutati.
E’ perciò importante ad avere sempre fiducia in noi stessi : ognuno di noi è perfettamente in grado di realizzare lo scopo per il quale è nato e che rappresenta la propria via alla felicità.
Cerchiamo di avere anche un atteggiamento positivo verso le persone che ci ostacolano e ci danneggiano, perché ciò non significa subire ma semplicemente non lasciarsi intrappolare in schemi di pensiero negativi, di fronte alla perfezione dell’infinito universo, tutti commettiamo degli errori.
Pensare in un modo e agire in un altro, mostrare agli altri un volto che non è il nostro, nascondere a noi stessi le nostre vere motivazioni e quegli aspetti del nostro carattere che non accettiamo, fanno sì che una parte della nostra personalità lavori in opposizione ad un’altra parte e che quindi grandi quantità di energia siano continuamente impiegate a correggere, nascondere o coprire alcuni nostri comportamenti.
Dato il grande sforzo, seppur inconsapevole che tutto ciò comporta, l’energia che resta a nostra disposizione non ci consente di realizzare alcunché di veramente significativo.
Spesso sprechiamo molta energia in qualcosa di sbagliato.
Per esempio la bugia, sia indirizzata a noi stessi che agli altri, è un uso dell’energia molto dispersivo e autodistruttivo.
Quando la nostra energia diventa più integrata, pulita, senza doppiezza o eccessiva auto considerazione, essa può fluire liberamente verso la realizzazione della nostra natura più profonda.
Mai cercare di imporre la nostra visione del mondo.
L’amore che non vuole imporre nulla è una forza immensamente potente.
Il falso amore che in realtà è solo desiderio che gli altri si uniformino ai nostri ideali è più dannoso e soffocante dell’odio.
Talvolta poi perdiamo il senso dell’umorismo o persino il piacere di vivere.
Non saremo mai perfetti, perciò è meglio accettare serenamente i nostri limiti e conservare la capacità di sorridere a noi stessi.
Se riusciamo a sviluppare un buon livello di salute ed energia, ci accadrà qualcosa di curioso : in mezzo alle più grandi difficoltà, quando si penserà che ci si è cacciati in qualche situazione veramente seria, ci verrà da ridere.
Noi siamo in realtà qualcosa di molto di più grande del nostro titolo di studio, della nostra professione o del nostro conto in banca.
Importante è scoprire chi siamo veramente, la ragione per la quale abbiamo deciso di venire a questo mondo e godere del gioco della vita sperimentando e imparando in accordo con la nostra vera natura, fino all’ultimo giorno della nostra vita. E anche oltre!
Viviamo in città, guidiamo automobili, abbiamo un computer in un palmo di una mano ma la nostra esistenza ha le sue radici nella Natura : per quanto possiamo crederci indipendenti da essa, senza di lei svaniremmo istantaneamente.
Dalla Natura noi siamo venuti e in essa ci siamo sviluppati per milioni di anni, finché la civiltà non ce ne ha in parte separati.
Noi possiamo crescere e realizzarci compiutamente soltanto se comprendiamo le leggi che regolano il funzionamento della natura e che sono valide in qualsiasi campo di attività.
L’ordine della Natura si manifesta attraverso il gioco incessante degli opposti : il giorno e la notte, il caldo ed il freddo, la gioia e il dolore, etc.
Essi si trasformano incessantemente l’uno nell’altro.
In Natura non esistono solo giorni di sole, senza mai pioggia, né fiori senza radici, né amore senza conflitto.
Ciò che nella Natura colpisce è l’armonia complessiva che tutti questi elementi nel loro insieme vanno a comporre ed il loro ordinato manifestarsi.
Il giorno non diventa notte in un istante né l’inverno diventa estate in un giorno : c’è uno scorrere e un trasformarsi armonioso di tutto.
Non ce ne accorgiamo più, ma noi siamo parte dello stesso ordine universale e la nostra vita può esprimere la stessa armonia.
Molti dei nostri problemi nascono proprio dall’aver dimenticato l’ordine della Natura e il suo equilibrio dinamico.
A causa di questo siamo portati a commettere tre importanti errori : l’errore di volere solo ciò che ci piace e di rifiutare o sfuggire ciò che non ci piace; l’errore di illuderci di poter arrestare il continuo trasformarsi di tutto ciò che esiste; l’errore di agire per estremi.
Volendo ottenere solo ciò che ci piace, trascuriamo il fatto che il piacevole e lo spiacevole, ovvero gli opposti, sono sempre presenti in ogni situazione, anche se uno prevale temporaneamente sull’altro.
Cerchiamo il compagno perfetto, il lavoro perfetto, la sicurezza assoluta, invece di gioire di quello che abbiamo, apprezzandone i lati favorevoli e accettando quelli sfavorevoli.
In questo modo sfuggiamo le difficoltà che invece ci sarebbero di aiuto.
Cercando sempre ciò che è comodo, sicuro, piacevole, a portata di mano, ci ritroviamo inevitabilmente a fronteggiare tutto l’opposto.
Se invece ci abituiamo ad affrontare con slancio le difficoltà ed i disagi, automaticamente ci mettiamo in condizione di averne in cambio un risultato piacevole.
Il secondo errore ci fa essere arroganti e imprevidenti quando tutto va bene e disperati ed impotenti quando le cose vanno male, perché ci dimentichiamo che tutto cambia continuamente.
Quando siamo in salute, quando abbiamo amici vicino, quando la vita ci sorride, dobbiamo diventare più umili e nutrire una profonda gratitudine per ciò che ci è dato vivere. In questo modo possiamo accorgerci del cambiamento che sta arrivando quando è appena agli inizi e prendere gli opportuni provvedimenti così da evitare conseguenze peggiori.
Quando le cose vanno bene non dovremmo attaccarci a ciò che abbiamo realizzato, perché prima o poi lo perderemo, ciò che conta è solo la nostra capacità di realizzare, di ripartire da capo con slancio, di accettare sempre un nuovo inizio.
Poi, dato che tutto cambia, quando si è al colmo della disperazione le cose non possono che migliorare : è il momento di riflettere profondamente e sinceramente su noi stessi, senza fornirci degli alibi.
Questo è un momento molto importante : è la più preziosa occasione che abbiamo per conoscerci, per gettare le basi della nostra felicità.
Non disperate mai.
Finché il nostro incedere è corretto e si riesce ad essere onesti al 100% con noi stessi, avremo sempre la possibilità di risolvere ogni difficoltà.
Il terzo errore che spesso si commette è quello che ci fa portare le situazioni al loro limite, senza renderci conto che così non possono che trasformarsi nel loro opposto.
Tutta la nostra società vive di estremi : la gente si sottopone a stress di ogni genere, spesso necessari per vivere in una società di per sé innaturale, ma altri stress sono anche il risultato della nostra mancanza di consapevolezza.
Chi ci obbliga ad andare a dormire tardi, a sottoporci ad umiliazioni per inseguire migliori condizioni economiche solo per spendere i nostri soldi in cose inutili, a vivere nel conflitto con chi ci sta vicino, a correre sempre per tutta la nostra vita senza mai fermarci a riflettere quali sono le cose veramente importanti per noi?
Prima o poi questi comportamenti daranno luogo a un profondo squilibrio, che porterà con sé malattia e difficoltà di ogni sorta.
Dobbiamo prima di tutto riscoprire l’equilibrio nel modo di vivere, nelle relazioni con gli altri, nel modo di alimentarci, nel modo di avere cura di noi stessi.
Essere sempre freneticamente attivi è insensato quanto la peggiore pigrizia.
Non dobbiamo rinunciare alla nostra libertà ma farla diventare più grande.
Tuttavia bisogna essere consapevoli che ogni comportamento estremo si trasformerà nel suo opposto.
Dopo averlo scoperto e poi abbandonato, tornerete ad apprezzare di nuovo l’equilibrio, la normalità, ma lo farete con piena soddisfazione.
Ciò accade quando si è arrivati al punto di ricordare lo scopo vero della nostra vita, la ragione per la quale siamo venuti al mondo, la meta di fronte alla quale tutte le soddisfazioni temporanee passano in secondo piano.
Vivete in un modo che potete apprezzare, fate il lavoro che vi piace, state con le persone che vi fanno sentire migliori e più felici, sviluppate il coraggio di rischiare e soffrire per modificare la vostra vita attuale verso un’altra che sia veramente quella che desiderate.
Molte persone conservano dentro di sé rancori profondi verso gli altri e verso la vita.
Sono ancora legati a ingiustizie subite molti anni prima, ai conflitti avuti con i genitori, alla frustrazione per non essere stati in grado di fare le scelte che in realtà desideravano fare : non hanno avuto il coraggio di vivere la vita che volevano e ne danno la colpa agli altri.
Qui sta il cuore del problema.
E’ molto frequente che le persone vivano in sé dei conflitti legati a situazioni del passato.
Questa malattia spirituale insorge quando l’abitudine di incolpare gli altri per i nostri problemi si è spinta tanto in là da intaccare in profondità il nostro essere : allora subentra un rancore sordo, un desiderio di rivalsa e di danneggiare gli altri e una totale permeabilità a quanto essi possono dire per aiutarci.
Non si vuole può cambiare, non si è disposti a discutere, perché si è convinti soltanto che la colpa di ciò che viviamo è degli altri o del destino.
Il tratto fondamentale di questa malattia spirituale è la mancanza di gratitudine : queste persone non provano gratitudine per nessuno, non sanno più riconoscere quanto hanno ricevuto per la loro vita e quanto devono agli altri.
La gratitudine non è una virtù qualsiasi, ma l’espressione dell’energia che scorre liberamente.
Se la vostra energia scorre, vi sentire pieni di gratitudine, talvolta non sapete neppure chi ringraziare, e siete sopraffatti da quanto ad ogni istante vi viene donato.
Quando la persona è giunta allo stato in cui non è più in contatto con se stessa e con gli altri, ma vive ormai imprigionata in un suo inferno personale fatto d’illusioni (e la società considera normali queste persone), si è giunti al grado più alto di malattia, che può essere definita arroganza, isolamento, esclusivismo, egoismo, aridità o semplicemente mancanza di gratitudine.
A questo punto ogni percezione di noi stessi, della Natura che ci circonda e del sottile mondo spirituale, è perduta, insieme alle capacità d’imparare dalle esperienze della vita.
Le persone più forti diventano aggressive nei confronti del prossimo, dominatrici, testarde, quelle più deboli si autocommiserano in continuazione, dicono che non c’è più speranza per loro, cercano continuamente conforto e sostegno dagli altri, non per fare veramente qualcosa per se stessi, ma solo per continuare il loro gioco autodistruttivo.
Molte persone combinano queste due tendenze, che si alternano da un giorno all’altro, e a volte da un momento all’altro.
Ognuno di noi è ammalato in modo più o meno grave di questa malattia, ma finché c’è la capacità di riconoscerla e di ammetterla, c’è anche quella di guarirla.
La guarigione spirituale, il recupero della capacità di provare gratitudine e di esprimere amore e un sentimento di pace verso tutti è la cosa più importante.
In ogni caso questo corpo fisico lo dovremo abbandonare prima o poi!
Lo stato di salute spirituale nel quale siamo al momento di abbandonarlo, determinerebbe il futuro del nostro viaggio infinito tra vita e morte.
Bisogna gettare il seme della gratitudine in noi stessi e coltivarlo giorno per giorno : quella pianticella che sembra così fragile è in realtà il nucleo della nostra forza più grande, quella che in ogni difficoltà ci permetterà di andare avanti e crescere.
Dobbiamo considerare ogni cosa, il cibo che cuciniamo, gli oggetti che usiamo, l’ambiente nel quale viviamo e le persone con le quali entriamo in rapporto, come una perfetta espressione del meraviglioso ordine della Natura.
Non trattiamo nulla in modo superficiale o distruttivo, perché ogni cosa è un’espressione della Natura meravigliosa o del divino.
Imparare ad utilizzare la nostra energia in modo produttivo è fondamentale per tutto.
Se avete del rancore verso qualcuno che vi ha fatto del male in passato, se state ancora rimpiangendo di avere fatto qualcosa di sbagliato, se soffrite ancora per una scelta che dovevate fare e non avete avuto il coraggio di compiere, non potete vivere il presente né progettare il futuro.
Salutate (nel vostro cuore) quella persona cara della quale sentite ancora la mancanza, ringraziatela per ciò che vi ha dato e lasciatela andare : ditele addio.
Parlate nel vostro cuore, con quella persona che vi ha fatto soffrire, ditele che la capite, che la accettate fino in fondo e che può andare per la sua strada.
Quella situazione o quella persona hanno fatto il loro tempo e ora potete dir loro addio.
Non portateveli dietro : è ora di andare.
Siete liberi di creare la vostra vita come volete d’ora in poi.
Ritornate ogni giorno, nel vostro cuore, in quella situazione dolorosa, rivivetela tutte le volte che sarà necessario, fino a quando sentirete che non vi fa più male.
Accettate e lasciate andare.
Da questa semplice pratica si libera un’enorme quantità di energia, purché abbiate il coraggio di affrontare il dolore e perseverare malgrado le prime difficoltà.
Invece di fare resistenza, di sprecare energia in rimuginazioni, litigi e conflitti, invece di disperarvi o scoraggiarvi, una volta realizzato il silenzio dentro di voi, cercate di vedere quella persona come una manifestazione del perfetto ordine della natura.
Accettatela profondamente senza riserve.
Accettate di trovarvi a vivere quella situazione sgradevole, vivendola fino in fondo senza giudicarla e senza fare resistenza : comprendete con chiarezza che se vi trovate in quella situazione, è perché essa è la sola che in questo momento può veramente aiutarvi a crescere, anche se non sapete ancora come.
Comprendete a fondo e realizzate questa verità : voi siete esattamente dove dovete essere.
La vostra condizione è quella che rispecchia esattamente quello che siete in questo preciso momento.
Ciò che vivete è ciò che siete.
Se lo accettate fino in fondo serenamente e senza scoraggiarvi, sarà molto semplice trasformare la vostra situazione in un’altra migliore.
Se fate resistenza, sarà molto difficile.
Vi verrà voglia di ribellarvi all’inizio.
Ma ad un certo punto qualcosa dentro di voi si sbloccherà e verrà l’accettazione.
Allora anche quella persona che vi si oppone cambierà “inspiegabilmente” atteggiamento nei vostri confronti e si apre una possibilità di dialogo.
Quella situazione negativa che sembrava insopportabile si sblocca e nuove possibilità cominciano a presentarsi.
Accettare non significa subire, non significa non fare nulla per modificare la vostra vita.
Al contrario se accettiamo la realtà senza riserve, generiamo una grande forza, in grado di cambiare il corso degli eventi.
Noi creiamo il nostro futuro con le scelte che compiamo ogni giorno, con la nostra attività, ma anche con il nostro pensiero.
La visione creativa del futuro è una potente energia spirituale.
Se desiderate realizzare un vostro sogno, mettetevi seduti e calmate la vostra mente.
Quindi deponete nella vostra mente l’obiettivo da realizzare.
Costruitelo con la vostra immaginazione, dovete vederlo nei dettagli, chiaramente, sentirlo profondamente.
Quando l’immagine è perfettamente chiara, sentitevi come se il vostro obiettivo fosse già realizzato : dovete sperimentare le emozioni e le sensazioni che provereste nell’averlo effettivamente realizzato.
Restate in contatto con quella visione ed esperienza finché lo desiderate, poi lasciate che svanisca.
Rifatelo ogni giorno.
Vedrete che l’energia della vostra vita inizierà a fluire in quella direzione, avverranno fatti che “per caso” vi permetteranno di muovervi verso la realizzazione del vostro sogno.
Naturalmente è superfluo dire che è necessario anche che compiate attivamente tutti i passi in vostro potere per realizzare concretamente lo scopo che avete scelto, però in questo modo sarete in grado di usare creativamente anche la vostra energia spirituale.
Passato, presente, futuro : in quanto esseri umani, sperimentiamo la realtà divisa in questi tre momenti, ma la nostra consapevolezza può scorrere senza impedimenti e in modo creativo da uno all’altro.
Impariamo dunque a recuperare questa nostra libertà e ad usarla per la realizzazione di noi stessi e la felicità di chi ci circonda.
MASSIME ED AFORISMI SULLA NATURA
Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.
(Albert Einstein)
Guarda gli alberi, guarda gli uccelli, guarda le nuvole, le stelle… e se hai
occhi potrai vedere che l’esistenza intera è ricolma di gioia. Ogni cosa è
felicità pura. Gli alberi sono felici senza alcun motivo; non diventeranno primi
ministri o presidenti e non diventeranno ricchi – non hanno nemmeno un conto in
banca! Guarda i fiori. È incredibile come siano felici i fiori – e senza alcuna
ragione.
(Osho)
Non dimenticate che la terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi e i venti
desiderano intensamente giocare con i vostri capelli.
(Kahlil Gibran)
Ogni filo d’erba sembra contenere una biblioteca dedicata alla meraviglia, al
silenzio e alla bontà.
(Fabrizio Caramagna)
Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno
ciò che non si può imparare da maestri.
(San Bernardo)
E questa nostra vita, via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei
ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene.
(William Shakespeare)
La via più chiara verso l’Universo è attraverso una foresta selvaggia.
(John Muir)
E poi, ho la natura e l’arte e la poesia, e se questo non è sufficiente, che
cosa posso volere di più?
(Vincent van Gogh)
La natura non è un posto da visitare. E casa nostra.
(Gary Snyder)
Davanti a un prato apriti alla chiarezza, abbraccia la semplicità, cancella
l’egoismo. Vedi tutto come se fosse il seme di qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni volta che la pressione della nostra complessa vita cittadina fluidifica il
sangue e intorpidisce il mio cervello, cerco sollievo nella natura; e quando
sento il giallo lamento del coyote all’alba, le mie preoccupazioni mi
abbandonano e sono felice.
(Hamlin Garland)
Pensa che grande rivoluzione planetaria ci sarebbe se milioni di ragazzi di
tutte le parti del mondo con i loro zaini sulle spalle cominciassero ad andare
in giro per la natura.
(Jack Kerouac)
C’è una gioia nei boschi inesplorati, C’è un’estasi sulla spiaggia solitaria,
C’è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, e c’è musica nel suo
boato. Io non amo l’uomo di meno, ma la Natura di più.
(Dal film Into the wild)
Una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile
alle persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un
lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura,
libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità
(Lev Tolstoj)
Quanto più uno vive solo, sul fiume o in aperta campagna, tanto più si rende
conto che non c’è nulla di più bello e più grande del compiere gli obblighi
della propria vita quotidiana, semplicemente e naturalmente. Dall’erba dei campi
alle stelle del cielo, ogni cosa fa proprio questo; c’è tale pace profonda e
tale immensa bellezza nella natura, proprio perché nulla cerca di trasgredire i
suoi limiti.
(Tagore)
In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca.
(Hohn Muir)
Se ci si fermasse ad ascoltare il lavoro delle radici, chi riuscirebbe a
dormire?
(Fabrizio Caramagna)
Mentre sei seduto sul pendio di una collina, steso sotto gli alberi di una
foresta o accoccolato con le gambe bagnate sulla riva sassosa di un torrente di
montagna, si apre la grande porta.
(Stephen Graham)
Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono.
(William Blake)
La natura può allestire spettacoli straordinari. Il palcoscenico è immenso, le
luci strabilianti, le comparse infinite e il budget per gli effetti speciali
illimitato.
(Yann Martel, La vita di Pi)
In natura niente è perfetto e tutto è perfetto. Gli alberi possono essere
contorti, incurvati in modo bizzarri, ma risultare comunque bellissimi.
(Alice Walker)
Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo,
l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò
che noi udiamo: il passero bobolink, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la
natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di
dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità
(Emily Dickinson)
Ora io vedo il segreto per la creazione delle persone migliori. È crescere
all’aria aperta e mangiare e dormire con la terra.
(Walt Whitman)
In natura non ci sono né ricompense né punizioni: ci sono conseguenze.
(Robert Green Ingersoll)
La natura non ha fretta, eppure tutto si realizza.
(Lao Tzu)
Guarda a quelle mucche e ricorda che i più grandi scienziati del mondo non hanno
mai scoperto come trasformare l’erba in latte.
(Mihajlo Pupin)
Hanno detto: “Tutti vogliono tornare alla natura”, ma nessuno ci vuole andare a
piedi.
(Andrew J. Wollensky)
Non si può ammirare la natura per procura.
(Winston Churchill)
Siamo preoccupati che l’intelligenza artificiale ci farà sentire inferiori? Dovremmo invece avere un complesso di inferiorità ogni volta che guardiamo un fiore. )(Alan Kay)
Se desideri conoscere il divino, senti il vento sul viso e il sole caldo sulla
tua mano.
(Buddha)
Vado verso la natura per essere cullato e guarito, e avere i miei sensi messi in
ordine.
(John Burroughs)
La natura non fa nulla di inutile.
(Aristotele)
Alla natura si comanda solo ubbidendole.
(Francesco Bacone)
Gli uomini discutono, la natura agisce.
(Voltaire)
Mi piace quando un fiore o un piccolo ciuffo di erba crescono attraverso una
fessura nel cemento. E’ così dannatamente eroico.
(George Carlin)
La Natura ha strane leggi, ma lei, almeno le rispetta.
(Leo Longanesi)
Le piante non sono stupide. Hai mai visto un’edera avvinghiarsi a un cactus?
(Lupo Alberto)
Natura! Ne siamo circondati e avvolti – incapaci di uscirne, incapaci di
penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra
nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci
sciogliamo dalle sue braccia.
(Goethe)
Non devi sapere sapere troppo, o essere troppo preciso, scientifico su uccelli e
alberi e fiori e movimenti dell’acqua; un certo margine di libertà, e persino di
vaghezza – forse di ignoranza, di credulità – aiuta il godimento di queste cose
…
(Walt Whitman)
La natura selvaggia contiene delle risposte a domande che l’uomo non ha imparato
a porre.
(Nancy Newhall)
L’uomo deve rendersi conto che occupa nel creato uno spazio infinitamente
piccolo e che nessuna delle sue invenzioni estetiche può competere con un
minerale, un insetto o un fiore. Un uccello, uno scarabeo o una farfalla
meritano la stessa fervida attenzione di un quadro di Tiziano o del Tintoretto,
ma noi abbiamo dimenticato come guardare.
(Claude Lévi-Strauss)
Non c’è niente di inutile in natura; neppure la stessa inutilità; niente s’è
intromesso in questo universo che non abbia posto adatto.
(Michel De Montaigne)
La natura tende sempre ad agire nel modo più semplice.
(Jacques Bernoulli)
Guardate nel profondo della natura, e allora capirete meglio tutto.
(Albert Einstein)
La natura è la differenza tra l’anima e Dio.
(Fernando Pessoa)
Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino
lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica.
Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito
entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un
sentimento.
(Reinhold Messner)
In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso
(Aristotele)
Credi di sapere tutto sulla Natura? Aspetta di sentire le formiche che il Giorno
del Giudizio si alzeranno a cantare.
(Fabrizio Caramagna)
La natura ha migliaia di colori, e noi ci siamo messi in testa di ridurne la
scala solo ad una ventina
(Hermann Hesse)
La natura, il vicario di Dio onnipotente.
(Geoffrey Chaucer)
Ho sempre considerato la natura come l’abito di Dio.
(Alan Hovhaness)
La Natura è rivelazione di Dio; l’Arte, rivelazione dell’uomo.
(Henry Wadsworth Longfellow)
Mi piace pensare la natura come una stazione di trasmissione illimitata,
attraverso la quale Dio ci parla ogni momento. Non ci resta altro che
sintonzzarci.
(George Washington Carver)
Dio scrive il Vangelo non solo nella Bibbia, ma anche su alberi e fiori e nuvole
e stelle.
(comunemente attribuito a Martin Lutero)
La natura ha delle perfezioni per dimostrare che essa è l’immagine di Dio e ha
dei difetti per mostrare che ne è solo un’immagine.
(Blaise Pascal)
L’esistenza della natura non si fonda, come si illude il teismo, sull’esistenza
di Dio ? nemmeno per sogno, è proprio il contrario: l’esistenza di Dio, o
piuttosto la fede nella sua esistenza, ha il suo unico fondamento nell’esistenza
della natura.
(Ludwig Feuerbach)
È tutt’altro che facile dire se la natura si sia dimostrata per l’uomo una madre
generosa o una spietata matrigna.
(Plinio il Vecchio)
O natura, o natura,
Perchè non rendi poi
Quel che prometti allor? perchè di tanto
Inganni i figli tuoi?
(Giacomo Leopardi)
Non credo nel male, credo solo nell’orrore.
In natura non esiste alcun male, ma solo orrore in abbondanza. Le epidemie e i
flagelli, e le formiche e i vermi.
(Karen Blixen)
La natura si riserva il diritto di infliggere ai suoi figli gli scherzi più
terrificanti.
(Thornton Wilder)
Quando la natura commette errori fa un passo verso l’esattezza
(Alessandra Paganardi)
Se i malvagi prosperano e più adatti sopravvivono, la Natura deve essere il dio
dei mascalzoni.
(George Bernard Shaw)
Qual è il fine, qual è il voler sincero e l’intenzione vera della natura? Vuol
ella che il tal frutto sia mangiato dagli animali o non sia mangiato? Se sì,
perché l’ha difeso con sì dura crosta e con tanta cura? Se no, perché ha dato ai
tali animali l’istinto e l’appetito e forse anche il bisogno di procacciarlo e
mangiarselo?”
(Giacomo Leopardi)
Come è più difficile a ‘ntendere l’opere di natura che un libro d’un poeta.
(Leonardo da Vinci)
La natura non è altro che una poesia enigmatica.
(Michel de Montaigne)
La natura è piena d’infinite ragioni che non furon mai in isperienza.
(Leonardo da Vinci)
C’è un piacere nei boschi senza sentieri,
c’è un’estasi sulla spiaggia desolata,
c’è vita, laddove nessuno s’intromette,
accanto al mare profondo, e alla musica del suo sciabordare:
non è ch’io ami di meno l’uomo, ma la Natura di più.
(George Gordon Byron)
Sedersi all’ombra, in una bella giornata,e guardare in alto verso le verdi
colline lussureggianti, è il miglior riposo.
(Jane Austen)
Non ho mai avuto altro desiderio così forte, e così intenso, come quello …. di
poter essere padrone finalmente di una piccola casa e di un ampio giardino, e
dedicare il resto della mia vita alla sua cura a allo studio della natura.
(Abraham Cowley)
Ho fatto una strana scoperta. Ogni volta che parlo con un sapiente sono sicuro
che la felicità non è possibile. Eppure, quando parlo con il mio giardiniere, io
sono convinto del contrario.
(Bertrand Russell)
La natura è piena di genio, piena di Divino, cosicchè neppure un fiocco di neve
sfugge alla sua mano modellatrice.
(Henry David Thoreau)
Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co’ medesimi
mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che
far si possa.
(Leonardo da Vinci)
In fondo, non capisco perché mi ritrovo sempre a chiedere
egoisticamente miracoli personali ed individualistici quando ogni anno
assistiamo a miracoli come quelli della fioritura del corniolo bianco.
(Anne Morrow Lindbergh)
La natura è fantastica. Un miliardo d’anni fa non avrebbe mai sospettato che noi
avremmo portato gli occhiali, eppure ci ha fatto le orecchie!
(Milton Berle)
La natura è l’infinita combinazione e ripetizione di molte poche leggi.
(Ralph Waldo Emerson)
Tutte le cose e le azioni esistenti nella Natura sono perfette.
(Baruch Spinoza)
Siamo impotenti di fronte alla forza della natura.
(Reinhold Messner)
L’autodifesa è la più antica legge della Natura.
(John Dryden)
Non è l’uomo che deve battersi contro una natura ostile, ma è la natura indifesa
che da generazioni è vittima dell’umanità.
(Jacques-Yves Cousteau)
La violenza alla natura è un forte ingrediente della nostra civiltà da cento
anni a questa parte.
(Hugo von Hofmannsthal)
Non bisogna far violenza alla natura, ma persuaderla.
(Epicuro)
L’apogeo della battaglia per uccidere il falso essere interiore, suggella
vittoriosamente la rivoluzione spirituale. Per non essere più avvelenato dalla
civiltà lui fugge, cammina solo sulla terra per perdersi nella natura selvaggia.
(Dal film Into the wild)
Dimenticare come scavare la terra e prendersi cura del suolo è dimenticare noi
stessi.
(Mahatma Gandhi)
Terra e cielo, boschi e campi, laghi e fiumi, montagna e mare, sono ottimi maestri, e insegnano ad alcuni di noi più di quanto possiamo imparare dai libri. (John Lubbock)
C’è un modo in cui la natura parla, in cui la terra parla. Il più delle volte
non siamo abbastanza pazienti, abbastanza tranquilli per prestare attenzione
alle sue storie.
(Linda Hogan)
Ricordati che il miglior medico è la natura: guarisce i due terzi delle malattie
e non parla male dei colleghi.
(Galeno)
Tutte le brutture del mondo possono essere dimenticate nella bellezza della
natura!
(Mehmet Murat ildan)
Non si può sospettare di un albero, o accusare un uccello o uno scoiattolo di
sovversione o sfidare l’ideologia di una viola.
(Hal Borland)
Le primavere e i paesaggi hanno un grave difetto: sono gratuiti. L’amore per la
natura non fornisce lavoro a nessuna fabbrica.
(Aldous Huxley)
Fino ad ora l’uomo è stato contro la Natura; d’ora in poi sarà contro la propria
natura.
(Dennis Gabor)
L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura
visibile.
Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta
venerando.
(Hubert Reeves)
I nostri problemi ambientali originano dall’arroganza di immaginare noi stessi
come il sistema nervoso centrale o il cervello della natura. Noi non siamo il
cervello, siamo il cancro della natura.
(Dave Foreman)
Noi non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai
nostri figli.
(Proverbio degli Indiani d’America)
La natura è spesso nascosta, qualche volta sopraffatta, molto raramente estinta.
(Francesco Bacone)
E’ nel cuore dell’uomo che la vita dello spettacolo della natura esiste; per
riuscire a vederlo, bisogna sentirlo.
(Jean-Jacques Rousseau)
Il mio cuore rapito dai fiori dei ciliegi selvaggi, ritornerà nel mio corpo
quando voleranno via?
(Kotomichi)