Urology 2002 Sep;60(2 Suppl 2):12-27.  
 
The efficacy of sildenafil citrate (Viagra) in clinical populations: an update.

Carson CC, Burnett AL, Levine LA, Nehra A.

Department of Surgery, Division of Urology, University of North Carolina at Chapel Hill, Chapel Hill, North Carolina 27599-7235, USA. carson@med.unc.edu

Although certain risk factors are known to be associated with erectile dysfunction (ED), the demographic and ED characteristics of the population of men with ED are quite diverse. We examined results from randomized trials of sildenafil citrate (Viagra) to ascertain if efficacy differed across various subgroups of men with ED. In addition, we reviewed findings from long-term extension studies and published accounts of sildenafil use in clinical practice to determine if effectiveness is maintained with long-term sildenafil treatment and to determine if effectiveness in the clinic practice setting is consistent with that reported in clinical trials. Data were pooled from 11 double-blind, placebo-controlled, flexible-dose (taken as needed) studies to assess efficacy (N = 2667) of sildenafil in men (aged 23 to 89 years) with ED of broad-spectrum etiology who were not receiving concomitant nitrate therapy. Efficacy evaluations included the International Index of Erectile Function, a global efficacy question ("Did treatment improve your erections?"), and a patient-recorded event log of sexual activity. Significantly improved erectile function was demonstrated for sildenafil compared with placebo for all efficacy parameters analyzed (P <0.02 to 0.0001), regardless of patient age, race, body mass index, ED etiology, ED severity, ED duration, or the presence of various comorbidities. Long-term effectiveness was assessed in 3 open-label extension studies. Of those who continued long-term therapy (1 to 3 years) with sildenafil, >95% of patients reported that they were satisfied with the effect of treatment on their erections, and that treatment had improved their ability to engage in sexual activity. Findings from published accounts of sildenafil use in the clinical practice setting further demonstrated that sildenafil is an effective treatment for a wide range of patients with ED.
 

I farmaci anti-impotenza potrebbero essere utili anche nel lungo termine per gli uomini che hanno perso la loro potenza sessuale, ma anche per quelli che hanno subito un intervento chirurgico alla prostata.
Uno studio statunitense ha scoperto che il 30% degli uomini che hanno subito la rimozione della prostata hanno riacquistato la capacità di avere l’erezione senza farmaci dopo aver assunto il Viagra per nove mesi.
Uno studio tedesco su uomini che avevano assunto il farmaco ogni sera per un anno ha evidenziato che il 58% di loro ha riconquistato una capacità erettiva completa.
Secondo Laurence Levine, l’urologo che ha condotto lo studio presso il Rush University Medical Center di Chicago, la riabilitazione della funzione erettile nel lungo termine è possibile.
Il team di ricercatori guidato da Levine ha preso in esame pazienti colpiti da cancro alla prostata e che avevano subito l’intervento di prostatectomia radicale.
Più del 90% degli uomini che hanno subito l’intervento soffrono di disfunzione erettile.
Durante il meeting dell’American Urological Association, tenutosi a San Francisco, essi hanno precisato che il disturbo potrebbe essere collegato alle erezioni notturne che gli uomini normalmente hanno ogni notte, delle quali la ricerca non ha ancora chiarito completamente il ruolo. Pare, infatti, che esse costituiscano una sorta di esercitazione per il pene che, una volta impedita, può provocare la disfunzione erettile.
L’intervento alla prostata può interrompere proprio il regolare avvicendarsi, ogni notte, di questo particolare tipo di ginnastica involontaria.
Ebbene, secondo gli studiosi, il Viagra, e altri farmaci anti-impotenza, potrebbero avere proprio la funzione di ripristinare tale ginnastica.
Esaminando 54 uomini per 36 settimane, i ricercatori guidati da Levine ne hanno testato le erezioni notturne servendosi di un dispositivo appositamente progettato.
Dopo nove mesi, la funzione erettile spontanea è stata ripristinata nel 29% dei pazienti che assumevano il Viagra.
Nello studio tedesco, Frank Sommer dell’Università di Colonia, ha esaminato 76 pazienti che avevano sofferto di disfunzione erettile per più di sei mesi.
Sommer, insieme ai suoi ricercatori, ha osservato che il 58,8% dei pazienti che assumevano il Viagra ogni sera per un anno aveva goduto del ripristino della funzione sessuale, rispetto al 9,7% di coloro che lo assumevano invece soltanto quando lo desideravano.
Si può concludere, dunque, che l’assunzione regolare di farmaci anti-impotenza come il Viagra può essere utile per trattare la disfunzione erettile o ottenerne la regressione.