Pianta erbacea della famiglia delle Ombrellifere, della stessa famiglia delle carote ed è conosciuta dalla medicina tradizionale cinese come tonificante del sangue e della circolazione.
Si trova in tutta Italia specialmente nei luoghi freschi ed ombrosi.
Contiene acidi fenolici, un flavone e un beta-sitosterolo (proprietà che la fa simile al Saw Palmetto), olio essenziale, cumarine e cromoni.
Le specie asiatiche (Angelica sinensis e Angelica acutiloba), molto apprezzate dalla medicina cinese, contengono anche ftalidi, polisaccaridi solubili e polienine.
Ha attività mitogena sui linfociti B, stimola la produzione di interferone, macrofagi, anticorpi, attività su alcune formazioni tumorali.
Le foglie sono molto simili a quelle della velenosissima cicuta.
Ha attività tonificanti, rinvigorenti (ideali ad es. per stimolare il vigore sessuale) aperitive, stomachiche, carminative, anticonvulsivanti, stimola la produzione di interferone, stimola la formazione di anticorpi, ha attività contro alcune formazioni tumorali, antianemiche.
Rivitalizza tutto l'organismo, aumenta la resistenza fisica e psichica, combatte crampi, flaccidità e previene le depressioni. Un potente tonico nervino, ridona elasticità alle arterie, migliora la circolazione sanguigna, con effetti localizzati anche sull'apparato genitale.
Esiste in letteratura un caso di una donna con INR stabilizzato con warfarina il cui INR raddoppiò dopo aver cominciato ad assumere l'Angelica per trattare i sintomi della menopausa. Esistono inoltre dati in vitro che indicano che un suo componente, il ferulato sodico, può inibire l'attività cicloossigenasica e l'aggregazione piastrinica. L'Angelica contiene anche psoaraleni e bergaptene, che sono fotosensibilizzanti. Questi composti, quando associati a sulfamidici e chinoloni o a prodotti naturali quali l'iperico, possono in teoria aumentare il rischio di fotosensibilità.
Referenze bibliografiche
