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La centella asiatica (gotu kola) mostra un particolare trofismo per il tessuto connettivo stimolando principalmente la sintesi di glicosamminoglicani, componenti fondamentali della matrice amorfa del tessuto connettivo, in misura minore la sintesi delle componenti fibrillari (collagene ed elastina).
La sua attività si manifesta con due azioni terapeutiche principali : vasoprotettiva e trofico-cicatrizzante.
L'azione vasoprotettiva migliora la funzionalità venosa tonificando le pareti vasali e diminuendo la stasi venosa, favorendo il ritorno venoso dalla periferia al cuore.
L'azione trofico-cicatrizzante si esplica producendo una migliore vascolarizzazione, stimolando il sistema reticolo-endoteliale favorendo la riparazione dei tessuti sia per via interna che esterna.
Tale azione è dovuta ad un effetto simil-anabolizzante, capace di stimolare la sintesi delle proteine strutturali del connettivo; in effetti la centella agisce unicamente sugli aminoacidi come prolina, idrossiprolina ed alanina che costituiscono il 40% degli aminoacidi totali del connettivo stesso.
La Centella favorendo lutilizzazione di due aminoacidi (alanina e prolina) nella formazione del collagene ne determina un aumento della produzione. Un miglior apporto di collagene favorisce un miglioramento dei processi prevaricosi, una diminuzione di peso agli arti inferiori, dei crampi notturni e delledema ortostatico.
La dose generalmente consigliata è di 30 mg, di frazione totale di Centella Asiatica, due volte al giorno. Non si sono segnalati casi di interazioni con altri farmaci, si raccomanda di non utilizzare lestratto in gravidanza e durante lallattamento.
La Centella anche se non è stata sottoposta ad approfonditi studi clinici, sembra avere una buona efficacia. Lutilizzo dellestratto totale di Centella, nella prevenzione dei problemi vascolari periferici, può essere consigliata vista la quasi totale mancanza degli effetti collaterali.
La particolare azione trofica nei riguardi del tessuto connettivo di sostegno dona sollievo alle gambe gonfie e favorisce il drenaggio nella cellulite.
La centella possiede proprietà sedative
ben note. Esiste quindi la possibilità che, quando co-somministrata con
anticonvulsivanti (carbamazepina), antidepressivi (sertralina), anticolinergici
(atropina), od antistaminici di prima generazione (cetirizina), possa, a causa
dell’effetto additivo sul sistema nervoso centrale, facilitare l’insorgenza di
sedazione.
La centella può inoltre interferire con l’azione di statine, fibrati, niacina,
acidi biliari ed ipoglicemizzanti orali. Sembra infatti che quest’erba aumenti i
livelli serici di colesterolo e di glucosio. Particolare attenzione deve essere
posta nei pazienti diabetici che oltre alla terapia farmacologica ed alla
centella assumono anche altre erbe medicinali capaci di alterare le
concentrazioni seriche di glucosio, come ad esempio il Cocomero d'Africa (Momordica
charantia). La centella potrebbe inoltre aumentare la sudorazione indotta da
alcuni farmaci come benzodiazepine, barbiturici, narcotici ed alcol.
Da evitare in gravidanza o allattamento.
Non assumete assieme ai farmaci per il diabete o l'alta pressione sanguigna.
Bibliografia
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