E in studio. E' difficile credere che si è in grado di clonare una pecora e non i capelli umani!
Questa tecnica potrebbe essere in relazione con la terapia genica.
Si spera quindi che in futuro sarà possibile clonare un bulbo pilifero e trapiantarlo su uno scalpo calvo.
Potrebbe essere un trattamento molto costoso.
Uno dei problemi potrebbe essere che si riesca a clonare un bulbo, ma non il vaso sanguigno e la struttura della pelle intorno al bulbo. Così se la calvizie danneggia anche la struttura di pelle intorno al bulbo, sarà difficile per un bulbo clonato sopravvivere.
Ciò non accade nei normali autotrapianti, ove si trapianta il bulbo e tutta la struttura intorno.
Un trapianto di bulbi darebbe la possibilità di trapiantare quanti bulbi si vogliono!
Un altro metodo potrebbe essere prelevare i bulbi del donatore dallo scalpo, isolare le cellule staminali dalle quali il follicolo cresce, coltivare il laboratorio nuovi follicoli e quindi trapiantarli.
Nel giugno del 2002 un gruppo di dermatologi messicani ha testato una nuova tecnica di clonazione dei bulbi : il Dr. Carl Bazan sta testando la tecnica S.I.T. (Scalp Impregnation Therapy), osservando la crescita di capelli nel paziente. Questa tecnica potrebbe rendere obsoleti gli autotrapianti tra qualche anno se si elimineranno gli inconvenienti.
Diversi medici stanno studiando la clonazione, tra i quali alcuni medici all'università di Toronto (Dr. W. Unger, etc.), il Dr. Gho in Olanda, il Dr. Colin Jahoda in Inghilterra e qualche dottore americano.
Il Dr. Gho (Olanda) nel novembre del 2003 afferma che il trapianto follicolare è un pre-studio dell'Hair Multiplication. Nel suo studio alla GHO Clinic ha scoperto che il trapianto dei capelli può essere portato a termine in modo meno invasivo, estraendo soltanto parte delle unità folliculari e permettendo alla parte rimanente del follicolo di rigenerare nel luogo donatore. Il trapianto follicolare può essere visto come una forma di moltiplicazione follicolare.
Nel gennaio 2004 in Messico al The Bazan Institute si conducono delle prove su una nuova tecnica di clonazione dei capelli che permette di ringiovanire i follicoli esistenti e di crearne di nuovi. Il Dr. Bazan afferma in un'intervista che la materia prima è la papilla dermica.
Nel marzo 2004 a San Francisco, da uno studio del Dr. George Cotsarelis, uno studioso della University of Pennsylvania dermatologist, i primi risultati di creazione di nuovi capelli a partire da cellule trapiantate da un topo all'altro.
Il 2 maggio 2005 la compagnia Isolagen (Houston, Texas, USA) pubblica delle informazioni circa la clonazione dei bulbi.
In pratica la calvizie potrebbe essere risolta con una "iniezione di cellule di pelle coltivate" nello scalpo. La tecnica sarebbe simile a quella delle iniezioni di fibroplasti usate per ringiovanire la pelle. Le cellule di fibroplasti sarebbero prese da zone non calve e iniettate in zone calve o con capelli sottili : sembra che ciò abbia portato a curare la calvizie in laboratorio ma non si sa ancora se sarà possibile sviluppare un prodotto per il mercato.
La società Intercytex nell'aprile 2005 ha posto a conoscenza gli sviluppi dello studio del suo prodotto ICX-trc. E' una terapia di generazione dei capelli che utilizza cellule del paziente per trattare la calvizie androgenetica maschile e femminile. Con una piccola biopsia si prende un campione dei follicoli del paziente. Poi le cellule rigenerative della papilla dermica verranno dissociate dal resto del follicolo. Queste cellule verranno coltivate e moltiplicate in tre settimane. Usando uno speciale strumento le cellule rigenerative della papilla saranno iniettate nel cuoio capelluto del paziente. L'operazione sarà preceduta da piccole iniezioni superficiali. Ogni iniezione contiene una piccola parte delle cellule cutanee della papilla che indurranno una nuova crescita di capelli. Lo sviluppo di nuovi capelli dovrebbe poi essere visibile in tre mesi. La fase I (sicurezza) degli studi clinici è stata completata su 7 pazienti inglesi volontari. Cinque pazienti su sette hanno avuto aumento dei capelli. Un'altra fase dello studio inizierà intorno a metà del 2005. Seguiranno gli studi fase II nel 2007. A marzo 2008 c'è stata la comunicazione dei primi risultati ma sembra che ancora non si sia arrivati a nulla.
http://www.intercytex.com/icx/products/aesthetic/icxtrc/
Altri poi sono gli studi attivati nel campo della clonazione dei bulbi piliferi :
Aderans (Giappone)
Lo studio del Dr. Santi e della sua Equipe (Genova)
Dr. Batra's Clinic (India)
Acell (USA)
Ken Washenik direttore scientifico della Bosley Medical di Beverly Hills, nel 2011 parla ancora della sua tecnica, la "neogenesi follicolare", una nuova tecnica che consente, partendo dalle cellule staminali del cuoio capelluto, di clonare i capelli e quindi poterli trapiantare in gran numero sulla stessa persona, risolvendo il problema della calvizie.
Stimolando le cellule staminali dei follicoli del cuoio capelluto è possibile ripristinare il processo di crescita dei capelli in laboratorio.
Ricerche in questo senso sono state effettuate anche in altri laboratori del mondo, ad esempio presso il Politecnico di Berlino dove Roland Lauster e la sua equipe sono riusciti per la prima volta a coltivare in laboratorio un follicolo pilifero completo di capello, nato da cellule staminali prelevate dal paziente mediante biopsia.
Le cellule staminali sono cellule non specializzate capaci di trasformarsi in qualunque altro tipo di cellula del corpo.
Trovandosi in questo stadio “primitivo” senza una funzione
specifica, divengono cellule con un compito ben preciso durante lo sviluppo
embrionale, o quando, presenti in molte sedi dell’organismo adulto, ne riparano
i tessuti danneggiati.
Si definiscono totipotenti quando
possono generare un intero organismo e differenziarsi in tutti i suoi tipi
cellulari,multipotenti quando
possono trasformarsi solo in alcune cellule specifiche, unipotenti quando
danno origine ad un solo tipo di cellula.
Le cellule staminali
embrionali sono le cellule
totipotenti che costituiscono l’embrione nelle primissime fasi dello sviluppo,
mentre le cellule staminali
adulte sono le cellule
prevalentemente multipotenti che si trovano nei tessuti dell’organismo già
formato o nel sangue del cordone ombelicale.
I problemi etici generati dalla ricerca sulle cellule staminali embrionali sono legati alla necessità di estrarre tali cellule da embrioni umani, provocandone così la distruzione.
Il team di ricercatori, dopo aver scoperto che alcune cellule inviano segnali ai follicoli morti affinché questi ricomincino a far crescere il capello, ora sta indagando per capire appieno la natura di questi segnali chimici per poi utilizzarli in una coltura di cellule staminali per poter ripopolare una zona del cuoio capelluto priva di capelli.
Si parla che entro circa quattro anni questa tecnica potrà diventare un trattamento applicabile su larga scala.
Da varie fonti si spinge la ricerca ma nulla può ancora essere detto di certo fino ad un qualche risultato. Sembra che sugli animali funzioni.
Permetterebbe di aumentare la zona donatrice "coltivando" una parte dei capelli prelevati al paziente.
Una novità tangibile sarebbe un particolare tipo di autotrapianto con duplicazione del capello : lo specialista estrae il follicolo, lo analizza e quindi lo divide in due parti e lo trapianta dove ce n'è bisogno.
Vedremo !