Il cobalto è considerato un minerale essenziale e parte integrante della vitamina B12. La vitamina B12 ed il cobalto sono strettamente legati.
E’ necessario per un normale funzionamento e mantenimento dei globuli rossi e di tutte le altre cellule del corpo.
Gli alimenti più ricchi di cobalto sono le carni, specialmente fegato e rognone, le ostriche, le vongole e il latte. Il cobalto è presente in tutta la vegetazione marina e oceanica ma manca invece in quasi tutte le verdure coltivate.
Il cobalto viene immagazzinato nel fegato, nei reni, nel pancreas e nella milza.
Non ci sono dosi dietetiche raccomandate per il cobalto perché il fabbisogno di questo minerale è basso e può essere sostituito con cibi a base di proteine. L’assunzione media giornaliera di cobalto varia dai 5 agli 8 microgrammi.
E’ stato provato che alte dosi di cobalto possono causare un ingrossamento della tiroide. Gli esperimenti effettuati sugli animali hanno mostrato che un eccesso di cobalto causa la policitemia, ossia l’aumento dei globuli rossi.
E’ stato scoperto che una dieta a base di proteine di alta qualità protegge dagli effetti tossici del cobalto. Sono stati riportati casi di insufficienza cardiaca congestizia dovuta a cardiomiopatia in seguito al consumo di 1,2 parti per milione di cobalto nella birra. Sono stati registrati anche casi di effusione pericardica, iperplasia tiroidea e disturbi neurologici.
Una carenza di cobalto può causare l’anemia perniciosa ed essere responsabile di uno sviluppo lento. Se la carenza di cobalto non viene curata, può causare disturbi nervosi permanenti.