La sua azione benefica pare sia conosciuta almeno dal secondo secolo A.C. e la leggenda vuole che il suo nome sia legato al re dell'Illiria Gentus, al quale si attribuisce la sua scoperta.
E' consigliata negli stati di affaticamento, anemia, deperimento fisico, astenia.
Ha proprietà aperitive, febbrifughe, stomatiche, toniche, vermifughe.
Migliora il quadro ematico ed esercita un effetto equilibrante su eritrociti e leucociti.
Sostanze acide non tossiche producono l'effetto farmaceutico.
La radice, dal caratteristico sapore amarognolo (per un eteroside, la genziopicrina), aumenta la capacità di prestazione e prima dei pasti favorisce l'appetito.
I principi amari riequilibrano i succhi gastrici.