L’orgasmo femminile
è un fenomeno neuromuscolare accompagnato da una
intensa sensazione psicologica (una vera e
propria percezione) di piacere che si verifica
all’acme dell’eccitazione sessuale.
Le “strade” che permettono
alla donna di esperire le sensazioni orgasmiche
sono essenzialmente due: clitoride e
vagina, due accessi alla stessa unità
morfunzionale.
E’ il terzo stadio,
dopo la fase di plateau nel rapporto sessuale, a
cui normalmente segue una fase di rilassamento
della tensione sessuale.
Durante l'orgasmo, sia nei
maschi che nelle femmine, si verificano
contrazioni muscolari dell’ano e dei muscoli
pelvici, così come degli organi sessuali.
Nella femmina, l’orgasmo è preceduto da una
lubrificazione delle pareti vaginali e da una
dilatazione del clitoride dovuta ad un
aumento del flusso sanguigno che rimane nel
tessuto spugnoso che lo compone.
Alcune donne manifestano
un arrossamento diffuso della pelle
dovuto ad una aumento del flusso sanguigno.
Ma mano che la donna si
avvicina all’orgasmo, il clitoride si muove
verso l’interno e le piccole labbra assumono una
colorazione più scura.
Quando l’orgasmo diviene
imminente, la vagina diminuisce di dimensioni di
circa il 30% e viene irrorata di sangue e il
clitoride si ritira sotto il cappuccio
protettivo e riemerge solo quando la
stimolazione ha termine.
Durante l’orgasmo
l’utero, la vagina e i muscoli pelvici hanno una
serie di contrazioni ritmiche.
Dopo che l’orgasmo è
finito, il clitoride riemerge e recupera, in
circa 10 minuti, le proprie normali dimensioni.
A differenza dell’uomo, la
donna non ha un periodo refrattario e
perciò può avere un secondo orgasmo subito dopo
il primo (alcune donne possono averne 3 o 4):
ciò è noto come orgasmo multiplo.
Studi mostrano che circa
il 13% delle donne hanno avuto esperienze di
orgasmi multipli.
L’orgasmo per la donna,
come per l’uomo, può essere associato ad azioni
involontarie, vocalizzazioni o spasmi muscolari
in altre parti del corpo.
Generalmente è associato
con una generale sensazione di euforia.
PERCHE' SI VERIFICA L'ORGASMO FEMMINILE
In termini evolutivi è
chiaro che l’orgasmo maschile è necessario per
la riproduzione in quanto associato
all’eiaculazione.
Per l’orgasmo femminile le
teorie Darwiniane sono meno dirette: alcuni
autori sostengono che contribuisca alla
ritenzione dello sperma all’interno, aumentando
le possibilità di fecondazione.
ORGASMO VAGINALE E CLITORIDEO
Bisogna premettere che non
ci sono due differenti tipi di orgasmo, può
cambiare soltanto il tipo di stimolazione per
raggiungerlo.
L'orgasmo può essere
vaginale, clitorideo o di entrambi i tipi
contemporaneamente.
L'orgasmo clitorideo
è più veloce, istantaneo e gestibile
rispetto all'orgasmo vaginale.
Esso si raggiunge
più facilmente se il clitoride viene
toccato, leccato o sfregato.
L'orgasmo
vaginale, invece, si raggiunge con la
penetrazione: la donna prova piacere
attraverso lo scorrimento del pene
dentro e fuori.
Da un punto
di vista fisiologico, non vi è
alcuna differenza fra i due,
cambia solo la stimolazione per
arrivare ad esso.
In alcune
donne la parte vaginale esterna
è molto sensibile, e di
conseguenza può aver luogo
l'orgasmo vaginale.
Il clitoride è molto
sensibile alle stimolazioni.
Può essere stimolato in
vari modi, con stimoli manuali o attraverso una
pressione e sfregamento con il corpo del partner
o con stimoli manuali (dita e lingua, tramite
cunnilingus).
Alcune donne provano
dolore in presenza di stimolazione diretta.
Una migliore stimolazione
si ha con la donna sopra in posizione tale che
il clitoride si sfreghi con l’osso pubico
dell’uomo.
Questo peraltro si
verifica anche quando è l’uomo a stare sopra in
una posizione tale che l’osso pubico eserciti
pressione nella zona clitoridea.
Per alcune donne la parte
esterna della vagina è anche molto sensibile.
Questo viene riferito come
"orgasmo vaginale".
Sigmund Freud sosteneva
che le donne "mature" hanno un orgasmo solo
vaginale, questo ovviamente conferiva un ruolo
centrale al pene per la soddisfazione sessuale
della donna.
In realtà l’orgasmo è
un’esperienza individuale e non c’è un percorso
"corretto" per raggiungerlo.
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DIFFICOLTA' A RAGGIUNGERE L'ORGASMO
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Purtroppo molte
donne hanno problemi connessi all'orgasmo:
da una recente inchiesta condotta in Italia
dalla Società Italiana di Medicina Generale
(SIMG) con 600 questionari distribuiti negli
ambulatori di medici di base, emerge che il
30,1% lamenta problemi di orgasmo e il 26,9%
di lubrificazione.
Sebbene l’utilizzo di tecniche o posizioni
particolari possa essere utile a favorire
l’orgasmo femminile, anche la mente della
femmina deve essere preparata.
Per
molte donne infatti sensi di colpa,
insicurezza e pensieri negativi inculcati
possono prevenire la comparsa di
un’eccitazione adeguata e dell’orgasmo.
Alcune
donne provano vergogna nel sesso e non
riescono a viverlo come esperienza di gioia.
Alcune
donne si sentono insicure del proprio corpo,
lo sentono lontano dai "modelli di bellezza"
e ciò provoca difficoltà nel raggiungere
l’orgasmo.
Altre
donne sono così concentrate su se stesse per
raggiungere l’orgasmo che trascurano il
partner e entrano in ansia, allontanandosi
dallo stato psicologico giusto premessa
essenziale per l’effettivo raggiungimento
dell’orgasmo.
Alcune donne non hanno
mai provato l’orgasmo e si domandano se c’è
speranza di provarlo.
Si, c'è.
Liberarsi delle
barriere psicologiche, se presenti, è il
primo passo.
Poi è importante
trovare modi per entrare in sintonia con il
proprio corpo, per sentirsi a proprio agio
con esso, per "piacersi".
Infine bisogna trovare
il modo di comunicare al proprio partner
cosa piace, quali stimolazioni, sia prima
del rapporto che durante, possono essere più
efficaci e quali posizioni sono preferite.
Si può sperimentare la
posizione lei sopra, almeno quando si
ritiene che l’orgasmo si avvicini, cercando
con dei movimenti di raggiungere pressione e
sfregamento tra la zona clitoridea e l’osso
pelvico del maschio.
Anche l’atmosfera nel
rapporto è molto importante; la situazione,
la preparazione, il luogo, le luci (magari a
lume di candela) possono giocare un ruolo.
Un ruolo fondamentale
nella realizzazione dell'orgasmo femminile è
giocato dalla mente.
La sessuologia moderna
considera che la donna, per raggiungere
l'orgasmo, deve essere mentalmente
predisposta.
Essendo in questo
ambito più sensibile rispetto all'uomo, può
trovare difficoltà a raggiungere il piacere
se non è sufficientemente serena e
coinvolta.
L'insoddisfazione
riguardante il proprio corpo, sensi di
colpa, insicurezza, pensieri negativi e
complessi di inferiorità, possono incidere
negativamente sull'esito dell'orgasmo.
LA
MASTURBAZIONE
Nell’autoerotismo
la stimolazione di queste aree permette
(soprattutto in adolescenza ma anche in età
adulta) di scoprire il proprio corpo e capire le
“modalità” personali per arrivare al piacere.
La masturbazione è
un fenomeno utile sia alla scoperta del proprio
corpo ma anche e soprattutto del proprio
piacere.
Può essere utile anche
quando si ha difficoltà a raggiungere l’orgasmo
con il proprio partner.
Masturbarsi davanti al
proprio uomo può essere una esperienza
liberatoria.