Famiglia delle Asteracee, Composite.
Il paternio può favorire le mestruazioni, può aiutare nelle mestruazioni irregolari,nelle cefalee, emicranie, ha proprietà antidolorifiche, agisce sul dolore, abbassa la pressione, antispastico dell'apparato digerente, vermifugo.
Erba perenne, aromatica, originaria del
Nord Europa, delle Americhe, alle Composte appartengono anche la Calendula e il
Tarassaco,Il nome (parthénos, significa vergine) indica l'utilizzo
principale di questa pianta: la cura delle malattie femminili, i fiori sono
simili alla Camomilla. Le foglie devono essere utilizzate fresche, i fiori si
fanno essiccare all’ombra distesi in sottili strati e quindi si conservano in
vasi di vetro.
Parti usate, le foglie, i fiori, il fusto.
L'infuso di Partenio ha effetti benefici ipotensivi, digestivi ed emmenagoghi.
Le FOGLIE contengono lattoni sesquiterpenoidi, tra i quali il partenolide, epossi-artemorina, canina, artecanina, seco-tanapartenolidi A e B, polifenoli, flavonoidi, tannini, terpenoidi, partenolide, guaianolidi, endoperossidi.
L’OLIO ESSENZIALE, contiene canfora, acetato di crisantemile, campfene, germacrene D, p-cimene Il Partenio contiene anche i sesquiterpeni (tra cui il partenolide), i monoterpeni, gli eteri spirochetalenolici, i polifenoli e i tannini. I più importanti principi attivi sono i sesquiterpeni lattonici, i cui effetti biologici sono, riduzione della eccitabilità della muscolatura liscia (vasocostrizione) in presenza dei mediatori dell'infiammazione; inibizione della sintesi delle prostaglandine; riduzione della esocitosi (superiore ai farmaci antinfiammatori non steroidei); interazioni con le vie di sintesi e di ricezione della sereotonina.
(Gli studi clinici condotti sull'impiego del partenio riguardano principalmente l'attività terapeutica nella emicrania. Un importante studio sulla prevenzione della emicrania (Murphy e coll. Lancet 23, 1988) ha dimostrato la riduzione della frequenza degli attacchi, e della loro intensità).
ATTIVITA’ PRINCIPALE PARTENIO
Ha proprietà inibitorie sulla liberazione di sostanze endogene vasoattive, usato
essenzialmente nella profilassi delle EMICRANIE. EMMENAGOGO, calmante,
antisettico, vermifugo, digestivo, antiinfiammatorio.
È un eccellente rimedio in caso di influenza, nelle affezioni respiratorie accompagnate da febbre, stimola l'appetito, ha proprietà antiinfiammatorie, ed è utile contro l'EMICRANIA, riduce la frequenza del vomito negli attacchi di emicrania, utile anche nell'artrite, nella DISMENORREA, INIBISCE L’AGGREGAZIONE PIASTRINICA, utile nelle OSTEOARTRITI, E NELLE LESIONI AI TESSUTI MOLLI, le foglie sono consigliabili per le infiammazioni reumatiche ed artritiche delle giunture, si usa anche come antidolorifico, antipiretico, antispasmodico, carminativo, emmenagogo, febbrifugo, stimolante, tonico, vermifugo, asma, problemi di natura ginecologica, dolore ai reni, coliche, digestione, mal di orecchio, malessere al risveglio.
Il Partenio è tornato alla ribalta come ottimo rimedio per l’EMICRANIA, le CEFALEE (sembra che inibisce la secrezione della SEROTONINA, sembra che in presenza di un attacco di emicrania le piastrine liberino serotonina , migliora quindi i sintomi della emicrania anche se tuttavia non la guarisce).
Si impiega anche per la IPERTENSIONE ARTERIOSA, come la Camomilla, il Partenio contiene delle sostanze chimiche in grado di calmare la muscolatura liscia dell’apparato digerente, agendo quindi come antispasmodico, utile assumerlo dopo i pasti.
E’ utile anche nei CRAMPI MESTRUALI, ed è anche EMMENANGOGO, aiuta anche a prendere sonno
USO ESTERNO del Partenio
gli infusi dei fiori si impiegano per impacchi contro le infiammazioni della
pelle.
CONTROINDICAZIONI
Avvertenze - Non assumere in GRAVIDANZA, non continuare il trattamento per più
di 6-8 mesi consecutivi, eventualmente fare una sospensione di due mesi e poi
riprendere l'assunzione.
E' controindicato in caso di assunzione di farmaci serotoninergici (per esempio antidepressivi).
Possibili effetti collaterali, con DERMATITI ALLERGICHE, ULCERAZIONI delle MUCOSE, se si è predisposti e se si viene a contatto con la pianta fresca, possibile vomito e diarrea, cefalea, insonnia.
E’ una pianta controindicata in presenza di ULCERA, di GASTRITE, sono possibili INTERAZIONI, con gli ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI, con gli ANTICOAGULANTI ORALI, con i FANS, con altre piante ad attività antinfiammatoria e antiaggregante piastrinica, con possibile sommazione degli effetti.
NON CONFONDERE LA PIANTA con il TANACETO, tanacetum vulgaris, o chrysanthemum vulgaris Bernhardi,è una pianta tossica, i fiori erano usati nella medicina popolare come rimedio ANTIELMINTICO, oggi abbandonata come pianta medicinale in quanto contiene tujone che è tossico ed abortivo.
Non somministrare a chi è allergico alle Asteracee.