BROCCOLI

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I broccoli sono ortaggi della famiglia delle Crucifere, dal sapore caratteristico.

Se ne mangia parte dello stelo e le infiorescenze non ancora mature.

I broccoli sono da consumarsi previa cottura, preferibilmente a vapore, che mantiene inalterate le proprietà nutritive.

Sono ricchi di calcio, ferro, fosforo, potassio e vitamina C.

Contengono anche vitamine B1 e B2 e sono una buona fonte di fibra alimentare.

 

 

Per il Journal of the National Cancer Institute la famiglia dei broccoli è il gruppo di alimenti più potente per proteggere il DNA da danni e mutazioni genetiche (miglior cibo salvavita).

In 100 grammi di broccoli crudi si trovano circa 60 mcg di folati, utili per contrastare l'omocisteina, componente che aumenta anche nel caso di pericoli per il cuore.

Contengono anche sulforafano, un antiossidante utile per i polmoni (rende più potente l'Nrf2 una proteina che elimina le tossine dannose per i polmoni) e per proteggere i vasi sanguigni dai danni derivanti nel caso di zuccheri troppo elevati nel sangue.

Sono contenuti anche gli indoli i quali sono antiossidanti per proteggere l'apparato genitale e grazie agli isotiocianati possono proteggere anche la vescica.

Gli broccoli possono ridurre anche del 45% il rischio di soffrire di alcune forme di tumore alla prostata.

Altre sostanze contenute nei broccoli sono luteina e zeaxantina : antiossidanti in grado di proteggere gli occhi.

Gli broccoli contengono anche molta vitamina C : in 100g di broccoli sono contenuti circa 90 milligrammi di vitamina C.

Secondo uno studio britannico nei broccoli c'è un composto che aiuterebbe a frenare l'artrosi, il sulforafano.

Questa sostanza, come è stato dimostrato in laboratorio dai ricercatori della University of East Anglia, sembra in grado di rallentare la distruzione della cartilagine della articolazioni (risultati apparsi sulla rivista Arthritis and Rheumatism).

Il composto però viene inattivato al 90% dalla cottura quindi è importante o consumare le crucifere crude o quanto meno non lessarle a lungo ma sbollentarle per 6-7 minuti.

VARIETA'

I cavoli comprendono una grande varietà di piante, di seguito riportiamo le specie le più utilizzate.

Il cavolo broccolo e il cavolo broccolo ramoso, entrambi chiamati broccoli, sono due piante della famiglia dei cavoli la cui parte edibile è costituita dalle inflorescenze ancora immature.

Il cavolo broccolo ha un fusto corto e inflorescenze di colore verde intenso, i suoi fiori sono di colore biancastro, simili a quelli del cavolfiore ma molto più piccoli

Il cavolo broccolo ramoso è simile al cavolfiore, si differenzia per il colore verde azzurro delle sue teste e per i piccoli germogli laterali chiamati broccoletti.

I broccoli si consumano previa cottura, lessati o a vapore.

I broccoletti sono costituiti da piccoli ammassi floreali prodotti dal cavolo broccolo ramoso e dalle cime di rapa. Contengono quantità superiori di minerali e vitamine, ma c'è da dire che il loro peso è nettamente inferiore. Si preparano bolliti o al vapore, oppure saltati in padella con olio e aglio (famose le orecchiette con cime di rapa).

Il cavolfiore, chiamato anche cimone, è uno dei cavoli più diffusi. La parte edibile è costituita dall'ingrossamento dei peduncoli floreali che si raggruppano al momento della maturazione.
I migliori devono essere sodi e compatti, senza presentare macchie marroni o grigiastre.

Il cavolfiore può essere bianco, bianco crema o violaceo. È un alimento molto versatile, utilizzato per preparare primi piatti, come contorno, purea, nelle minestre, o conservati sott'olio o sott'aceto.

Cavolini di Bruxelles o anche chiamati cavoletti di Bruxelles. Pare che siano originari dell'Italia, e solo in un secondo momento furono portati in Belgio dai romani. Rispetto ai broccoli contengono una quantità superiore di vitamina E.

Devono essere compatti e duri, dicolore brillante. Si consumano cotti, bolliti o al vapore, hanno un caratteristico sapore amaro che non tutti gradiscono: questa caratteristica li rende adatti all'abbinamento con cibi dolci come castagne, ceci, salse di frutta.

Cavolo cappuccio

È costituito da foglie lisce raggruppate in un ceppo compatto, di colore variabile (bianco, rosso, verde, viola). Le foglie, molto croccanti, possono essere mangiate crude o cotte. I cavoli bianchi sono cotti e fatti fermentare ottenendo i crauti.

Cavolo cinese

Presenta un ceppo allungato e foglie ricce di colore bianco o verde pallido, viene utilizato crudo o cotto, saltato in padella insieme ad altre verdure. Lo troviamo spesso all'interno degli involtini primavera serviti nei ristoranti cinesi.

Cavolo marino

È una pianta erbacea nota soprattutto in Liguria. La parte edibile è costituita da piccoli fogliari che diventano teneri e croccanti a seguito di particolari tecniche di coltura.

Cavolo nero

È una pianta costituita da foglie arricciate di colore verde molto scuro e forma allungata. È noto soprattutto in Toscana, dove viene utilizzato per produrre la ribollita, una minestra di fagioli con pane raffermo e verdure varie, tra le quali il cavolo nero.

Cavolo verza

Possiede foglie di colore verde, grinzose, che formano un cespo compatto ma meno denso del cavolo cappuccio. Contiene un raro principio attivo che protegge le pareti dello stomaco dalle lesioni. Si può mangiare anche crudo, tuttavia è maggiormente utilizzato per preparare minestre, zuppe e brasato insieme alla carne, come nella casoeula lombarda.

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