LA SALUTE DEI POLMONI

Le essenziali funzioni dei nostri mantici.

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La respirazione
Il sospiro
La funzione del naso
La tosse
Il diaframma
Respirazione contro la tensione nervosa
Il muco
La capacità polmonare
Come respirare bene
Il fumo di sigaretta

Apparato respiratorioI polmoni sono stretti in una posizione infelice, li sottoponiamo allo smog, alla polvere, ai fumi delle industrie.

Li gonfiamo mezzo miliardo di volte nel corso di una vita di media durata : un logorio che distruggerebbe qualsiasi materiale fatto dall'uomo.

A dispetto di tale trattamento, questi organi straordinari rendono alla gran maggioranza degli uomini un lungo servizio esente da noie.

Dovunque viviamo, nel gelido Nord, negli aridi deserti, nelle città fuligginose, i nostri polmoni hanno bisogno di aria simile a quella delle paludi tropicali : calda, umida, non inquinata.

Se il fumo e la polvere che respiriamo arrivassero ai minuscoli alveoli polmonari, questi sarebbero ostruiti in poche ore.

Se i batteri potessero entrarvi liberamente, morremmo di infezione acuta.

Per proteggerci da queste sciagure, la Natura ha escogitato un sistema di condizionamento d'aria di incredibile complessità.

Questo sistema di condizionamento comincia dal naso, la cui speciale struttura ne rivela l'importanza.

Fatto in gran parte di cartilagine flessibile, può essere schiacciato o pestato pur continuando a funzionare.

I peli del rivestimento nasale interno trattengono le particelle di polvere di maggior volume e i suoi condotti contribuiscono a riscaldare l'aria.

Gran parte di questo lavoro di riscaldamento è tuttavia compiuto nei condotti nasali più profondi, dove le ossa sono ricoperte da tessuti largamente irrorati di sangue.

L'aria che passa su questi tessuti è riscaldata come l'aria che passa su un radiatore.

Nelle giornate fredde, i vasi sanguigni si dilatano per produrre maggior calore; nelle giornate calde, si contraggono.

Tre le parti del complesso sistema d'umidificazione, vi sono ghiandole che secernono liquido nei condotti nasali, fino a un litro al giorno.

Altra umidità proviene dalla secrezione lacrimale che bagna do continuo l'occhio e viene convogliata nei condotti nasali, attraverso i dotti lacrimali.

Anche qui si svolge la lotta contro i batteri che respiriamo ogni giorno a milioni.

Uno straordinario enzima detto lisozima, uno dei più potenti distruttori di batteri che si conoscano, si trova nella secrezione lacrimale e mucosa.

L'aria aspirata contiene una dose potenzialmente letale di particelle di polvere.

Per contribuire a sbarazzarcene, le vie respiratorie sono rivestite di ghiandole che secernono una pellicola vischiosa di muco, la quale agisce in modo molto simile a una carta moschicida, invischiando le particelle di polvere.

Questa carta moschicida sarebbe ricoperta in breve tempo di sudiciume se non esistesse un altro straordinario meccanismo : le vie respiratorie hanno il loro sistema di spazzatura.

Ciglia microscopiche le rivestono tutte e vibrano con moto costante, 12 volte per minuto secondo.

Melatonina Composta la formula originale di riferimento Zinco-Selenio Glicina-AdenosinaMuovendosi più rapidamente in un senso che nell'altro, spazzano i detriti verso l'alto, cioè verso la gola.

Inghiottiti, diventano innocui nel tubo digerente.

L'incredibile energia delle ciglia può essere dimostrata asportando un pezzetto di tessuto dalla gola di una rana e posandolo su una tavola : le ciglia lo fanno "camminare" giù dalla tavola; se invece si mette il pezzetto dentro una bottiglia, esso si arrampica e riesce a uscirne fuori.

Talvolta mettiamo a dura prova la capacità di questi meccanismi purificatori : per esempio quando fumiamo troppo.

Nell'inutile sforzo di trattenere innumerevoli milioni di particelle di fumo, la gola secerne un eccesso di muco.

Il muco stesso diventa un fattore irritante e deve essere espulso con la tosse.

Nel colpo di tosse, l'aria imprigionata nei polmoni dalla glottide, la valvola posta superiormente alla trachea nella laringe, attraverso la quale arriva ai polmoni.

Quando la valvola si apre all'improvviso, l'aria ne esce con forza esplosiva.

Così la tosse, che consideriamo un fastidio, è in realtà essenziale alla vita, come misura di pulizia nei casi imprevisti.

Normalmente noi aspiriamo l'aria da 18 a 20 volte il minuto, utilizzando soltanto un ottavo della nostra capacità polmonare.

Con ogni aspirazione inaliamo circa mezzo litro d'aria.

Siccome i polmoni, allo stato di riposo, ne contengono circa tre litri, ogni volta che respiriamo viene cambiato soltanto un sesto dell'aria.

Durante un esercizio violento, quando le cellule hanno sete di ossigeno, una respirazione più profonda e più rapida può portare nei polmoni una quantità di ossigeno 10 o più volte superiore a quella fornita nello stato di riposo.

I polmoni non sono semplicemente delle vesciche gonfiabili; sono una delle strutture più complesse dell'organismo.

Tagliati trasversalmente, hanno l'aspetto della sezione di una spugna di gomma.

Ogni polmone ha il suo bronco principale che, partendo dalla trachea, entra nella parte superiore e si dirama come un albero.

I rami sono i canali bronchiali : il loro ufficio è fornire aria alla parte funzionante del polmone, cioè a quei 750 milioni di microscopici sacchi d'aria chiamati alveoli.

Complessivamente questi anno una superficie di ben 25 volte superiore a quella della pelle; distesi potrebbero ricoprire un'area di circa 56 metri quadrati.

Ogni alveolo è foderato da una ragnatela di capillari, attraverso le cui sottilissime pareti il sangue si libera dell'anidride carbonica e assorbe l'ossigeno vivificatore.

Ogni pochi minuti, tutti il sangue dell'organismo passa attraverso questi vasi sanguigni; giorno e notte questo lavoro deve procedere senza interruzione.

La respirazione per sé stessa è un processo complicato.

PolmoniI polmoni pendono inerti nel torace, ciascuno in un compartimento separato.

Il cuore è tra l'uno e l'altro, in un suo compartimento.

Intorno ai polmoni c'è una cavità con una pressione inferiore a quella atmosferica; quando dilatiamo il torace per respirare, la pressione negativa della cavità fa espandere i polmoni, che così si riempiono d'aria.

L'espansione del torace è ottenuto con l'uno o con l'altro dei seguenti metodi, oppure con tutti e due insieme.

Nel primo caso il diaframma, cioè il piano muscolare che separa il torace dall'addome, può abbassarsi.

Nel secondo, le costole, fissate alla spina dorsale, possono espandersi verso l'esterno.

L'espirazione è semplicemente il meccanismo inverso.

Anni fa il torace era terreno proibito per il chirurgo, perché, una volta che veniva aperto, i polmoni, non essendo più sotto pressione negativa, si afflosciavano e la respirazione si arrestava.

Poi vennero i progressi dell'anestesiologia, soprattutto con l'uso sempre più frequente di tubi che possono essere introdotti nella trachea, in modo che l'anestesista possa immettere ritmicamente aria e ossigeno nei polmoni.

 

Come respirare bene?

Regolare bene la respirazione significa imparare  il modo giusto di "espirare" e non quello di "inspirare".

Se si emette ordinatamente il fiato si ristorano le forze meglio che riempiendo affannosamente d'aria i polmoni.

Perciò, quando facciamo uno sforzo fisico prolungato, le nostre forze risultano accresciute se stiamo attenti ad espellere lentamente l'aria dai polmoni.

Gli oratori, i cantanti, i nuotatori, gli atleti conoscono bene questa tecnica.

Per esempio quando si fa una doccia fredda la tendenza è di trattenere il fiato e di contrarre i muscoli.

Se, invece, cercheremo di espirare piano e con regolarità, resteremo meravigliati dallo scarso effetto che ci farà l'acqua fredda.

L'espirazione favorisce l'adattamento del corpo al cambio di temperatura.

La prossima volta che vi capiterà di dover sollevare qualcosa di pesante, provate a tirare un respiro profondo e a trattenere il fiato mentre compite lo sforzo.

Gran parte dello peso scomparirà come per incanto : l'effetto è come quello che si ha quando si solleva una cassetta credendola piena e ci si accorge invece che è vuota.

Il saper regolare bene il respiro, specialmente nella fase dell'espirazione, ci aiuta a distendere i nervi in qualsiasi momento di sforzo o di tensione.

Per lo più noi respiriamo a metà : aspiriamo aria perché non possiamo farne a meno, ma non l'espiriamo del tutto!

Ne risulta che sospiriamo spesso : segno che abbiamo bisogno di espellere aria.

Il sospiro è il modo con cui la Natura ci fa svuotare i polmoni quando abbiamo trascurato per un certo tempo di farlo spontaneamente.

Più aria esaliamo, più possiamo inspirarne.

La quantità d'aria inspirata, che si può facilmente misurare con uno strumento dalla grandezza d'un normale orologio da tasca, lo spirometro, è detta la nostra capacità vitale.

Lo scopo di ogni disciplina respiratoria è quello di aumentare la capacità vitale.

Perciò la consapevolezza dell'espirazione diventa il fattore più importante per tutti.

Prima di cominciare un lavoro qualsiasi, espirate.

Se uno sforzo compiuto senza modificare debitamente il ritmo della respirazione vi lascia "senza fiato", c'è un modo semplicissimo per riprendere fiato : respirate più rapidamente : ansimate come un cane per qualche secondo, poi tirate un paio di respiri calmi e profondi; ansimate di nuovo, quindi turate ancora qualche altro respiro profondo.

La tensione nervosa può essere vinta con il seguente esercizio : ravvicinate le scapole quanto più potete, senza forzarle, poi espirate lentamente e fino in fondo; fate una pausa, poi inspirate con un respiro lento, calmo, profondo finché i polmoni siano pieni d'aria, ma senza eccedere; espirate lentamente dal naso con un lungo sospiro e senza cambiare la posizione delle scapole.

Ripetendo tale esercizio per una dozzina di volte si stimolerà il cervello e si allevierà la tensione nervosa con una maggiore quantità di ossigeno vivificatore.

Nel panico che coglie chi deve presentarsi in pubblico, spesso si ha quasi l'impressione di soffocare.

Uno dei migliori esercizi per acquistare l'abitudine a una regolare e completa espirazione è quello di leggere ad alta voce.

Prendete un giornale e leggete tutto in un fiato quante più parole potete, ma senza sforzarvi.

Poi contate le parole e il giorno dopo riprovateci. E osservate di quanto potete allungare la vostra espirazione.

Esercitatevi con un brano letterario e con una filastrocca che sapete a memoria.

Alla prima prova, probabilmente, non riuscirete ad andare oltre le prime cinque o sei frasi; ma, dopo una decina d'esercizi giornalieri, potrete arrivare in fondo, senza riprendere fiato.

Lo sforzo assiduo d'accrescere la capacità vitale, imparando a respirare, darà i suoi frutti.

Le buone abitudini prenderanno il sopravvento e diventeranno una seconda natura.

Un cibo che protegge i polmoni sono ad esempio i broccoli.

Alcuni integratori ed elementi per mantenere una salute polmonare ottimale sono il NAC, il glutatione, la vitamina E, lo zenzero, e in genere tutti gli anti radicali liberi.

Un eccellente prodotto che lo contiene è Winsmoke di Naturdieta.

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