Integratore Melatonina Zinco-Selenio formula originale Dr. Pierpaoli

MELATONINA COMPOSTA ZINCO-SELENIO GLICINA-ADENOSINA NATURDIETA

Integratore Melatonina Zinco-Selenio Glicina-Adenosina formula originale integratore alimentare. Attenzione alle formulazioni di melatonina non originali inefficaci e pericolose!

 
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Melatonina Composta Zinco-Selenio Glicina-AdenosinaMelatonina Zinco - Selenio Glicina - Adenosina è la formulazione originale di Naturdieta, in compresse da 1 mg coniugata insieme ai minerali Zinco-Selenio ed ai componenti Glicina-Adenosina ed è un integratore alimentare che può risultare utile ad esempio nei casi di insonnia, jet lag, sincronizzazione del sonno, risincronizzazone della ghiandola pineale, etc.

Possiamo indicarla a nostro parere come la migliore e più completa formulazione di melatonina esistente bisognerebbe prenderla in seria considerazione da chi è indicato per assumere la melatonina.

Ci sono tentativi di imitarla (melatonina di origine vegetale, tentativi di imitazione, formulazioni varie, etc.) ma da parte nostra ci sentiamo di evitare tali formulazioni ed indicare la melatonina biodisponibile.

Consultare l'articolo dedicato completo per una panoramica generale sulla Melatonina e il vostro medico per ogni altra informazione/domanda.

La melatonina coniugata o complessata con Adenosina e Glicina è maggiormente biodisponibile e non si limita a conciliare il sonno ma sembra essere "il direttore d'orchestra" anche degli altri ormoni.

La melatonina viene assimilata nel nostro organismo legata con l'adenosina, con la quale viene coniugata mediante una miscelazione o liofilizzazione, ciò allo scopo di assicurare una migliore biodisponibilità del medicamento. La melatonina è in grado di formare un complesso con l'adenosina. Il complesso è poi stabilizzato dalla glicina che contribuisce alla formazione di ponti d'idrogeno. La formazione del complesso determina una variazione ragguardevole riguardo alle caratteristiche dei singoli componenti: il complesso è difatti completamente idrosolubile, a concentrazioni a cui adenosina e melatonina da sole precipiterebbero o nemmeno si scioglierebbero.

Alla formulazione sono aggiunti, prendendo esempio dal sapiente insegnamento del Dr. Pierpaoli, luminare degli studi della Melatonina, lo Zinco e il Selenio, formidabili cofattori per l'attivazione di numerosi processi enzimatici-ormonali del sistema metabolico-immunobiologico, raggiungendo una sinergia eccezionale per questa formulazione di melatonina.

Non tutte le formulazioni sono adatte a creare un picco notturno giovanile all’ora giusta: un rilascio rapido o uno ritardato altererebbe il picco notturno e sconvolgerebbe i ritmi ormonali controllati dalla Ghiandola Pineale.

Picco melatonico notturnoOgni confezione contiene 60 pillole, gli ingredienti principali sono stati inseriti nelle seguenti percentuali (quelle indicate da Di Bella):  MELATONINA 12%, ADENOSINA 51%, GLICINA 37%.

Ecco gli ingredienti per compressa da 300 mg : Melatonina 1 mg, Adenosina 4.25 mg, Glicina 3.10 mg, Zinco 8.7 mg NVR:87%, Selenio 50 mcg NVR:90%.

Questa formulazione è nata da osservazioni scientifiche fondamentali emerse e maturate durante anni di studio da parte di Naturdieta.

Questa formulazione di melatonina è eccezionale in quanto combina sapientemente i componenti chiave che attivano la melatonina.

La Melatonina Composta Naturdieta è stata sviluppata con la giusta selezione e combinazione di PRINCIPI ATTIVI ed ECCIPIENTI, allo scopo di riprodurre nell'organismo il picco notturno fisiologico di Melatonina prodotta dalla Ghiandola Pineale, che è tipico dell'età giovanile.

La Melatonina è un ormone generato dalla ghiandola pineale posta al centro del cervello che esegue svariate funzioni vitali per il nostro organismo.

La sua produzione naturale, però, si riduce considerevolmente ad un’età compresa tra i quaranta ed i cinquant'anni.

Ciò avvia il processo d’invecchiamento con tutte le sue ben conosciute conseguenze.

Il preciso inizio e sviluppo di tale processo varia da persona a persona, a seconda della propensione, ereditarietà, costituzione generale, stili di vita, etc.

La Melatonina può essere impiegata per influire, in maniera positiva, tale processo.

Dopo trent'anni di studi e ricerche, gli scienziati sono sicuri che le loro scoperte, cosi come le loro conclusioni, siano corrette.

La più completa formulazione di Melatonina

Nessuna sperimentazione da loro realizzata ha evidenziato effetti collaterali negativi che potrebbe derivare dalla assimilazione della melatonina.

La melatonina è un amminoacido/ormone non tossico; anche le persone che si sono sottoposte liberamente a test e alle quali sono state fornite dosi di 1000 milligrammi al giorno hanno assimilato il prodotto senza alcun tipo di controindicazione.

La Melatonina è un ormone/amminoacido generato dalla ghiandola pineale sita nella parte centrale del cervello.

La sua produzione è regolata dalla luce che filtra attraverso la retina e trasmette un segnale all'ipotalamo nel mesencefalo.

Nel momento in cui l’intensità della luce in un ambiente diminuisce al di sotto di un certo livello, ha inizio la generazione di melatonina da parte della ghiandola pineale.

L’ipotalamo ricoprire il ruolo di orologio interno in questa fase e quotidianamente la luce che entra nei nostri occhi mette in moto questo meccanismo. Ogni notte l'ipotalamo - o per meglio dire il cosiddetto nucleo soprachiasmatico(SCN) - invia un segnale alla ghiandola pineale ed in questo modo la "ghiandola intelligente" quantifica la quantità di melatonina che deve essere generata.

Poiché la melatonina viene generata durante le fasi di oscurità, la durata della luce del giorno incide sul suo flusso e riflusso che, a sua volta, può condizionare i cicli del sonno/veglia, noti anche come ritmi circadiani.

Durante la notte, quando è buio, l'accumulo di melatonina nel sangue è di quasi dieci volte maggiore se confrontato con il giorno. Nel corso della giornata, non si riscontra pressoché traccia di melatonina nel sangue poiché la melatonina prodotta durante le ore notturne viene assorbita ed adoperata dall'organismo entro poche ore.

All’età di 45 anni, la normale attività della ghiandola pineale inizia a ridursi generando una diminuzione di produzione di melatonina pari alla metà.

Più si invecchia e più la generazione di melatonina decresce. Tra i settanta e gli ottanta anni la quantità di melatonina nel flusso sanguigno diventa non rilevabile. Assumere melatonina prima di coricarsi può aiutare ad addormentarsi più facilmente.

Aiuta inoltre a ristabilire il sonno in modo sicuro senza determinare assuefazione e senza perderne l'effetto con l'utilizzo prolungato.  

Molteplici studi hanno attestato che la melatonina a base di prodotti naturali non soltanto favorisce il ripristino del ritmo sonno-veglia ma sostiene il regolare funzionamento del sistema immunitario, favorisce la positività nello stato d'animo rafforzando la capacità naturale del corpo di fronteggiare le situazioni che causano stress.

E’ stato notato che le persone affette da neoplasie, cronicamente ammalate o le persone colpite da altre patologie dovute all’età, come il morbo di Parkinson o l'Alzheimer solitamente hanno livelli di melatonina molto bassi o addirittura assenti.

La melatonina possiede un ruolo rilevante nei processi di sviluppo sessuale e nel controllo delle fasi sessuali sia negli uomini che nelle donne. Nella realtà animale accerta l'inizio e la fine del periodo di accoppiamento controllando la produzione dei rispettivi ormoni sessuali. Molteplici sperimentazioni hanno chiaramente dimostrato che la condotta sessuale dei ratti potrebbe essere sovente condizionata dalla modificazione del ciclo notte-giorno mediante l'impiego di luce artificiale.

Nei trent'anni di studi approfonditi su immunologia, senescenza ed endocrinologia gli studiosi si imbattevano costantemente in questo particolare organo chiamato Ghiandola Pineale e le sue secrezioni.

Infine raggiunsero la conclusione di aver trovato il "controllore di tutti i controllori".

La ghiandola pineale regola tutto l’apparato delle ghiandole endocrine durante tutta la nostra esistenza che a sua volta genera gli ormoni che controllano tutte le nostre attività corporee.

Come ghiandola "intelligente", fa la cosa giusta al momento giusto per verificare tutte le altre ghiandole del nostro corpo che incidono sulle attività di ciascuna singola unità biologica nel nostro corpo.

In questo modo regola funzioni come:

- sviluppo e crescita del corpo
- riproduzione
- controllo della temperatura corporale
- regolare funzione dei reni
- ciclo del sonno dell'organismo
- controllo dell’apparato immunitario
- controllo dello stress (rimozione di sostanze che determinano stress, come i corticosteroidi creati dalle ghiandole surrenali)
- difesa del DNA della cellula contro attacchi virali o di vettori cancerogeni,
- distruzione dei radicali liberi - particelle aggressive con un atomo di ossigeno libero che può danneggiare notevolmente le membrane delle cellule e originare lo sviluppo di tumori. Si riconosce alla melatonina di essere uno dei più validi antiossidanti.
- realizzazione di efficienza cellulare e riscontro del flusso energetico di tutto l'intero organismo tramite la modificazione dell'ormone tiroide T4 nell'ormone molto più energetico T3.

La melatonina è un ormone che scaturisce da diverse condizioni e perciò incide su tutte le altre parti del corpo. La sua attività principale è quella di controllare i livelli di tutti gli altri ormoni nel sangue e di conservare la loro stabilità (omeostasi) aiutandoli nelle loro rispettive funzioni. Una variazione nella quota di melatonina causa anche un mutamento nei livelli degli altri ormoni.

Un livello regolare di melatonina assicura che il sistema immunitario trovi e annulli istantaneamente i vettori aggressivi, i microbi o i virus.

Essendo uno dei più importanti antiossidanti, la melatonina è molto valida ai fini della neutralizzazione dei cosiddetti radicali liberi, che sono responsabili dell’origine delle cellule cancerogene.

La melatonina, che può oltrepassare qualsiasi barriera e penetrare in ogni cellula è la miglior distruttrice di radicali liberi conosciuta.

Specifici studi oncologici hanno rivelato che la melatonina può anche sostenere e ottimizzare certi medicinali chemio-terapeutici e contemporaneamente ridurre a dei livelli più tollerabili certi loro effetti collaterali che, a volte, possono essere molto dannosi.

Il risultato più significativo sembra essere la scoperta del fatto che la ghiandola pineale controlla il processo dell'invecchiamento, con la melatonina come suo agente e quindi rappresenta ciò che gli studiosi inseguono da generazioni: "l'Orologio dell'Invecchiamento".

Dopo la pubertà, quando si comincia a divenire adulti, la generazione di melatonina comincia lentamente e stabilmente a decrescere.

Verso i 45 anni, i livelli di melatonina calano drasticamente. La ghiandola pineale smette di emettere una quantità normale di melatonina e perciò il processo di invecchiamento ha inizio.

Per le signore questo significa l'inizio della menopausa.

Anche se gli uomini generalmente continuano a rimanere fertili, le loro funzioni sessuali si riducono considerevolmente.

Questi ed altri sintomi della senilità sono i esiti immediati del diminuito funzionamento della ghiandola pineale che perde progressivamente il controllo sulle altre funzioni del corpo.

I disturbi del regolare funzionamento della ghiandola pineale originati dall'esterno paiono velocizzare il suo processo di invecchiamento e la sua calcificazione.

I conseguenti esiti negativi sembrano chiarire la ragione per la quale certi disturbi degenerativi siano aumentati nelle nazioni industrializzate più che in altre durante gli ultimi trent'anni: rilevanti carenze immunitarie (soprattutto quelle attinenti certi tipi di tumore), tumore al seno nelle donne e tumore alla prostata negli uomini, problemi di circolazione e cardio-vascolari, patologie del muscolo cardiaco, reumatismi, cosi come pure allergie, problemi di insonnia, disturbi psichici, depressioni e altri disturbi dovuti all’età.

Molteplici ricerche hanno attestato che il regresso della ghiandola pineale causato dall’età e le conseguenze che si ripercuotono sul nostro organismo non sono condizioni prestabilite e possono essere fermate ed anche invertite.

Quando alle cavie di una certa età - le cui ghiandole pineali hanno già raggiunto una avanzata condizione di declino - veniva somministrata la melatonina nell'acqua da bere, potevano essere riscontrati modificazioni importanti già dopo pochi mesi:

- l’attività della ghiandola pineale veniva riattivata e la generazione di melatonina aumentava
- il pelo tornava ad essere lucido e folto.
- le funzioni sessuali erano anch'esse rinvigorite
- il sistema immunitario si rinforzava progressivamente e le cellule neoplastiche erano ancora una volta snidate e distrutte.
- la quantità di cibo assunto e la digestione venivano normalizzati.

I topi ai quali era stata fornita la melatonina in maniera regolare, erano tutti in vita rispetto a coloro ai quali non era stata somministrata. In questi esperimenti, venivano impiegati topi aventi normali aspettative di vita di 24 mesi. I topi che ottenevano questi trattamenti vivevano fino ai 33 mesi o la loro aspettativa di vita si prolungava del 30 % rispetto alla norma.

Se comparato agli esseri umani, questo corrisponde ad un prolungamento della durata della vita pari a trent'anni ma non solo, perché i topi erano inoltre estremamente attivi nel corso di questo fase extra.

Una delle attività essenziali della ghiandola pineale e del suo ormone melatonina è di difendere l'efficienza dell'organismo.

Assieme regolano il sistema che sostenta le cellule e controlla il giusto funzionamento dell'intero corpo umano. Se il livello di energia utile al corpo viene alterato, allora ne patisce l'intero organismo che smarrisce il suo regolare equilibrio.

Molti anni di studi e ricerche hanno convinto che quel degradamento dell'organismo chiamato vecchiaia non è più una fatalità inevitabile.

E’ stato dimostrato che anche una ghiandola pineale invecchiata può essere rianimata e rinvigorita mediante una corretta somministrazione di melatonina.

Così facendo, il circolo vizioso sopra narrato può essere interrotto e un ritorno alla giovinezza e al benessere può divenire realtà.

Effetti collaterali?

La melatonina è un semplice amminoacido che viene suddiviso, riassorbito e utilizzato interamente dall'organismo in poche ore successive alla sua somministrazione.

Non è assolutamente un prodotto dannoso. Dopo più di trent'anni di studi internazionali effettuati, non sono stati riscontrati esiti collaterali negativi collegabili all'utilizzazione di melatonina.

Non sono stati riportati effetti collaterali dannosi nei circa 30 anni durante i quali milioni di persone hanno assunto melatonina. Un grande numero di pubblicazioni scientifiche avvalorano l'innocuità e gli esiti benefici della melatonina.

Non dobbiamo scordarci che sino al quarantacinquesimo anno di età, il nostro corpo produce un abbondante quantità di melatonina che aiuta a garantire benessere e salute.

Non vi è ragione di ipotizzare che produca reazioni allergiche quando somministrata come integratore dopo il 45mo anno d’età.

Patologie autoimmuni: poiché i dati di letteratura relativi all’impiego della melatonina in pazienti con malattie autoimmuni (es. artrite reumatoide, sclerosi multipla, morbo di Crohn) sono insufficienti, l’uso dell’ormone non è raccomandato.

Insufficienza renale: somministrare la melatonina con cautela in pazienti con insufficienza renale (non sono disponibili studi di letteratura relativi a farmacocinetica ed efficacia clinica dell’ormone in pazienti con nefropatia).

Insufficienza epatica: l’impiego di melatonina nei pazienti con insufficienza epatica non è raccomandato. I pazienti con insufficienza epatica presentano infatti elevati livelli di melatonina endogena nelle ore diurne per ridotta metabolizzazione.

Attività che richiedono attenzione e coordinazione: i pazienti che assumono la melatonina devono svolgere con cautela attività che richiedono attenzione e coordinazione costante e prolungata, perché per la sua stessa attività di promozione del sonno, l’ormone potrebbe diminuire la capacità di attenzione o indurre sonnolenza.

Età pediatrica: data l’insufficienza di dati di letteratura relativi all’impiego della melatonina nei bambini, non è raccomandata la somministrazione dell’ormone in questa classe di pazienti.

Gravidanza: non sono disponibili sufficienti dati di letteratura relativi all’esposizione di melatonina esogena in donne in gravidanza. Sebbene in vivo non siano stati riscontrati effetti tossici in studi su gravidanza, sviluppo embriofetale, parto e post-parto, la somministrazione di melatonina in gravidanza non è raccomandata.

Allattamento: poiché la melatonina viene escreta nel latte materno, non è raccomandato il suo uso nelle donne che allattano.

IL DOSAGGIO SECONDO LE INDICAZIONI NATURDIETA

La melatonina non ha un valore quantitativo farmacologico ma serve solo a mettere a riposo la ghiandola pineale.

L'eccesso di melatonina viene eliminato durante la notte dai reni e si rinvieni nelle urine.

La melatonina dovrebbe essere assunta non appena comincia a far buio.

Il momento migliore per prenderla è dai 20 ai 40 minuti prima di coricarsi.

A che ora debbo assumere la Melatonina ?

Alla sera all'ora di dormire tra le 22 e le 24. In nessuna circostanza, neppure quando si lavori di notte, modificare tali orari.

La melatonina non è un sonnifero ma serve solo a conservare i ritmi biologici ormonali ed a sincronizzare il cervello sui ritmi biologici giorno-notte.

La ghiandola pineale inizia la produzione di melatonina solo dopo aver ricevuto un segnale dall'occhio che comunica che l’intensità della luce dell'ambiente è diminuita considerevolmente. Nel caso in cui un individuo debba sottostare a mutamenti di turni di lavoro, allora il proprio ciclo giornaliero che regola il sonno determinerà quando assumere la melatonina per conseguire i migliori risultati.

Per anomalie del sonno:

cominciare con tre milligrammi di melatonina. Se si pensa di aver recuperato il normale ritmo del sonno, si deve comunque continuare ad assumerla per almeno altre due settimane. Questo consente di riequilibrare l'orologio interno del nostro organismo e di tornare a riposare in modo regolare anche senza l'ausilio di melatonina.

In caso di sonno disturbato o interrotto:

se bisogna svegliarsi ripetutamente nel corso della notte o alzarsi molto presto e non si riesce a tornare a letto e a riaddormentarsi, iniziare con 3 milligrammi di melatonina prima di mettersi a letto. Continuare ad aumentare la dose fino a quando si raggiunge la dose di 6 milligrammi al giorno.

Per il jet-lag:

il jet-lag è solitamente originato da un'interruzione del normale ciclo circadiano (il ciclo che regola il nostro corpo durante le 24 ore giornaliere). Questo accade sovente quando viaggiamo e siamo soggetti a diversi cambi di fuso orario nell'arco di poco tempo. I membri di equipaggio e le persone che viaggiano sovente sono sottoposti agli effetti del jet-lag. I viaggi da occidente a oriente sono più faticosi di quelli da est verso ovest.
La melatonina può aiutare ad abituarsi più celermente ed in modo efficace al nuovo orario una volta arrivati a destinazione. Assumere dai 3 ai 6 milligrammi prima di coricarsi una volta arrivati a nuova destinazione. Mantenere questo dosaggio per le seguenti tre o quattro notti seguenti sino a quando il corpo non si sia adattato ed assuefatto al nuovo orario. Una volta tornati a casa, ripetere la procedura al fine di riequilibrare l'orologio interno al nostro organismo all’ usuale orario. Molte persone che utilizzano regolarmente la melatonina per far fronte al jet-lag, hanno affermato di non aver risentito del cambiamento di fuso orario.

Per la prevenzione di malattie:

la melatonina è un ormone/aminoacido che combatte le malattie e perciò, come tale, può aiutare a prevenire due dei disturbi attualmente più comuni come infarto cardiaco e cancro. Se una persona pensa di essere esposta ad una di queste patologie, dovrebbe cominciare la terapia con melatonina prima della norma, fermo restando l'approvazione del medico. In base alle scoperte di Russel J. Reiter, detenere un normale livello di melatonina può aiutare a impedire lo sviluppo di processi cancerogeni.
Si pensa che conservare un discreto livello di melatonina può anche aiutare a difendersi da certe predisposizioni ereditarie. Se si hanno dubbi al riguardo, sarebbe utile interpellare il medico che provvederà a compiere un necessario esame del sangue che consentirà di esaminare il livello dei lipidi sanguigni, del colesterolo e dei trigliceridi.
Il medico deve altresì verificare I valori di glucosio per capire se il metabolismo insulinico opera in maniera efficiente, cosi come gli enzimi del fegato per verificare l’efficienza del fegato stesso.
Questo esame del sangue non rappresenta solamente un valido strumento diagnostico ma consente inoltre al medico di stabilire se dare inizio al trattamento con la melatonina o meno. La somministrazione della melatonina aiuta, ripristinando e riconducendo alla normalità i valori ematici dei più importanti lipidi, composti proteici, minerali e vitamine restituendoli ai livelli giovanili.

La melatonina protegge gli occhi

Per il ringiovanire il proprio corpo ed per la conservazione della buona salute :

questo aspetto della somministrazione della melatonina sarà presumibilmente quello più interessante per la maggior parte delle persone perché’ è di grande interesse non solo per gli individui che godono di buona condizione psico fisica ma anche per quelle malate. La terapia del riequilibrio della melatonina consta nel ripristinarne il livello negli individui che hanno superato I 45 anni d’età e di restituire gli stessi livelli di quando avevano 20 anni.
A vent’anni il livello di melatonina nel sangue raggiunge all'incirca I 125 picogrammi (125 trilionesimi di un grammo) al giorno. Successivamente si abbassa lentamente sino a raggiungere il quarantacinquesimo anno di età, periodo in cui si verifica un drastico abbassamento dei livelli di melatonina.
Raggiunti gli ottant’anni anni, il livello medio di melatonina è meno della metà del livello di melatonina dei vent’anni. A volte è così basso che non può neppure essere valutato.
La strategia consta nell’invertire il diagramma che tende verso il basso e nel restituire la quantità di melatonina al corpo con gli stessi livelli di quando era giovane somministrandola in giusta dose.
Un individuo che ha raggiunto il quarantesimo anno d’età ha necessità di una dose abbastanza bassa; quando raggiunge il cinquantesimo anno ha bisogno di una dose maggiore e così via. Con la somministrazione della melatonina nell’organismo, possiamo aiutare la ghiandola pineale a rigenerarsi e quindi a resettare l’orologio dell’invecchiamento.

Può essere somministrata alla donna che utilizza contraccettivi orali o a quella che, in menopausa, attua la terapia sostitutiva ormonale?

Nel caso della donna in menopausa, l'utilizzo della melatonina non solo elimina i disturbi della menopausa ma potrebbe perfino portare alla ripresa delle mestruazioni.

Data la sua azione come fattore stimolante la formazione di piastrine, la melatonina può essere utilizzata in quelle disfunzioni dove è presente una piastrinopenia (cirrosi, per esempio)?

In questo caso la melatonina sembrerebbe addirittura assolutamente indispensabile. Stimola efficacemente il midollo osseo e serve egregiamente alla generazione di piastrine.

Melatonina Composta può essere assunta anche senza interruzioni: dopo i 60 anni, in presenza di malattie croniche degenerative e di cancro, oppure quale agente protettivo in condizioni di affaticamento e di stress (lavoro notturno, esposizione ad agenti velenosi e nocivi, viaggi, ecc.).

Talvolta si prende Melatonina Composta qualche settimana prima e dopo interventi chirurgici, per migliorare le condizioni generali (umore, ansia, immunità, ecc.) prima del intervento, e per accelerare la ricostituzione immunitaria, la guarigione delle ferite, la rigenerazione dei tessuti e il superamento degli effetti tossici dell’anestesia dopo un’ operazione.

Dosi della melatonina in base all’età

Dai 40 ai 50 anni: 3mg prima di coricarsi

Dai 50 ai 64 anni: dai 3 ai 6 mg prima di andare a letto

Dai 65 ai 74 anni: dai 3 ai 6 mg prima di coricarsi

Dai 75 anni in su: dai 3 ai 6 mg prima di andare a letto.

Se in famiglia ci dovessero essere stati precedenti casi di disturbi dovuti all’invecchiamento, sarebbe opportuno cominciare la terapia del rimpiazzo della melatonina prima dell’età prevista.

Questo potrebbe evitare lo sviluppo di disturbi che potrebbero basarsi sull’eredità genetica.

La dose suggerita per quelli sui trent’anni, potrebbe essere la medesima di quella delle persone di età compresa tra I 40 ed I 44 anni.

Le dosi consigliate sono basate sui valori di melatonina prescritti alle persone in fase d’invecchiamento; valori tratti dalle persone attinenti a queste età e successivamente invecchiate e sull’ammontare di melatonina utile a riportare questi valori ai livelli di giovane età.

Ogni persona è diversa, non solo in relazione all’aspetto ma anche in base all’ereditarietà, allo stile di vita, alla predisposizione, alle abitudini alimentari ed alle esperienze così come anche alle circostanze dell’esistenza per cui i dosaggi possono diversificarsi leggermente da una persona all’altra.

Questo non significa che le dosi debbano essere determinate dai decimi di un milligrammo, dal momento che non si tratta di valori critici. In ogni modo, le normali dosi giornaliere non dovrebbero superare quella che va dai 3 ai 6 milligrammi anche dosi giornaliere sostanzialmente più elevate in nessun caso determinerebbero né danni ne' effetti collaterali.

Dosaggi superiori sono inutili e sconsigliati, come pure l'uso durante il giorno.

In ogni caso è consigliabile che il vostro medico di fiducia vi segua e vi indichi il modo migliore per l'assunzione della melatonina.
 

INTEGRAZIONI NATURALI / COMBINARE IL MEGLIO SUL MERCATO

Oltre alla melatonina, in uso sinergico, tra i numerosissimi prodotti analizzati nel corso degli anni, ci sentiamo di mettere in evidenza l'integratore naturale della Naturdieta, Humor, eccezionale mix di componenti contro stress, nervosismo, palpitazioni nervose, attacchi d'ansia, depressione, insonnia, eiaculazione precoce, mancanza di libido nella donna.

Questa tipologia di combinazione con la melatonina si è rivelata sorprendente e vincente in maniera energica sotto ogni aspetto, dando risultati di assoluto rilievo, mettendo alla porta le problematiche come ansia, jet lag, nervosismo, stress, palpitazioni, ansie, disfunzioni sessuali da stress e depressione.

Libri utili per ulteriori informazioni circa la Melatonina

Elenco di studi scientifici sulla melatonina e link esterni

La monografia sulla Melatonina Pierpaoli per ulteriore studio.

Consultare prima il proprio medico curante prima di assumere qualsiasi cosa.

 
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