I RADICALI LIBERI TUTTE LE INFORMAZIONI

La teoria sui radicali liberi di Denham Harman
Proprietà degli antiossidanti
Alcuni tipi di radicali liberi
Fumo e radicali liberi
Perché è importante difendersi dai radicali liberi?
Bibliografia e studi scientifici
Danni dei radicali liberi sul DNA
Cosa sono i radicali liberi?
Agenti che provocano la formazione di radicali liberi
Analisi dello stress ossidativo e d-ROMs Test
Tra i migliori integratori antiossidanti
Malattie legati all'eccesso di radicali liberi
Alcune sostanze antiradicali liberi e antiossidanti
Invecchiamento e radicali liberi
Attività fisica e radicali liberi
Trattamento del redattore contro i radicali liberi

Denham Harman ha avanzato per primo nel 1956 la teoria dei radicali liberi, secondo la quale con il passare degli anni si accumulerebbero e svolgerebbero una potente azione ossidante, dannosa per quasi tutti i costituenti dell'organismo.

Il danno da radicali liberi colpirebbe soprattutto il DNA, ovvero il patrimonio genetico, e i mitocondri, ovvero le strutture indispensabili per la produzione dell'energia.

In condizioni fisiologiche normali vi è uno stato di equilibrio tra la produzione endogena di radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte dei meccanismi antiossidanti dell'organismo.

Quando invece prevale la produzione di radicali, si viene a determinare un danno che a lungo andare procura una progressiva usura di corpo e mente.

Numerosi studi sperimentali (per esempio quello condotto sul moscerino della frutta) hanno dimostrato una correlazione tra produzione di radicali liberi e durata della vita.

 

Ed è ormai certo che molte malattie comuni e dovute all'invecchiamento, quali arteriosclerosi, cataratta, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, si associano ad una prevalenza dei sistemi ossidativi su quelli antiossidanti di difesa.

Tra le altre proprietà degli antiossidanti : stimolano il sistema immunitario, fluidificano il sangue, riducono la pressione del sangue, sono antibatterici e anti virali.

 

Cosa sono i radicali liberi?

Sono molecole (gruppi di atomi legati tra loro) instabili, cioè molecole cui "manca qualcosa", pronte a reagire con altre molecole, in quanto hanno un elettrone disponibile ("spaiato").

Nell'organismo umano i radicali liberi reagiscono con qualsiasi struttura molecolare che incontrano.

I radicali liberi si formano all'interno delle nostre cellule (nei mitocondri), dove l'ossigeno viene utilizzato per produrre energia.

Non tutto l'ossigeno viene consumato ma in parte va a formare queste molecole che contengono uno o più atomi di ossigeno.

Se i radicali liberi non vengono inattivati possono aggravare molti processi, tra cui quello della calvizie androgenetica.

L'ossidazione all'interno delle nostre cellule è la stessa reazione chimica che fa scurire una mela tagliata o fa arrugginire un chiodo : ogni volta che respiriamo, l'ossigeno che mettiamo in circolo entra a far parte dei processi di ossidazione che si svolgono in tutte le cellule del nostro corpo.

Da questa ossidazione (ma anche dal fumo, dall'inquinamento, dall'alcol in eccesso, dalle radiazioni, etc.) nascono pure i radicali liberi, molecole che perdono un elettrone.

Questi radicali "liberi" appunto cercano di tornare in equilibrio rubando elettroni alle altre cellule e possono danneggiarle in vari modi, come ad esempio iniziando un tumore.

Ecco che gli antiossidanti combattono il rischio con un meccanismo semplicissimo : cedono ai radicali liberi l'elettrone che a loro manca e quindi "disinnescano la miccia".

 

Alcune sostanze antiradicali liberi o antiossidanti sono :

ACIDO LIPOICO
AMINOACIDI SOLFORATI (cistina, metionina, cisteina, taurina, acido cisteico). Agiscono contro H2O2
ASCORBATO DI POTASSIO
ASTAXANTINA
BACCHE DI GOJI
BETACAROTENE o provitamina A (carotenoide)
BIOFLAVONOIDI
CAFFE'
CATALASI è un enzima del corpo umano. Trasforma H2O2 in acqua e ossigeno O2
COENZIMA Q10
E.D.T.A. (acido etile diammino tetracetico)
ECGC
GLUTATIONE
LICOPENE (carotenoide)
LUTEINA (carotenoide)
MELATONINA Agisce come scavenger (spazzino) contro i radicali OH-
MELOGRANO (acido ellagico)
METIONINA
MSM
NAC o N-Acetil-Cisteina
PICNOGENOLO
POTASSIO
QUERCITINA (potente antiossidante contenuto per esempio nella mela)
RAME
RESVETRALOLO
SELENIO
THE VERDE
SOD è un enzima del corpo umano. Trasforma lo ione superossido O2- in acqua ossigenata H2O2
VIT. A.
VIT. C
VIT. E
ZEAXANTINA
ZINCO

Molti antiossidanti non sono ancora stati scoperti anche se si è certi dell'esistenza.

Quindi è difficile riprodurre tutti gli antiossidanti che sono contenuti ad esempio in un frutto.

 

Alcuni tipi di radicali liberi sono :

Altri radicali liberi sono O+ e H-.

 

 

 

 

 

 

Il radicale libero prodotto in maggiore quantità è l 'anione superossido 02-.

Esso reagisce con il perossido di idrogeno H2O2 e forma il pericoloso e potente radicale ossidrile OH- più potente di O2-.

 

Agenti che provocano formazione di radicali liberi sono : l'infiammazione, il fumo di sigaretta (molto dannoso, il tabacco è una potente tossina, il sole (le radiazioni ultraviolette in genere), lo stress, elevato consumo di alcool, esposizione ad ambienti inquinati, l'attività fisica intensa, una dieta eccessivamente ricca di proteine e di grassi animali, trattamenti a base di farmaci (soprattutto cortisonici che provocano un abuso di glucosio nelle cellule che non riescono più a smaltirlo).

O2+ si forma per l'esposizione prolungata ai raggi ultravioletti (Sole), provocando non solo danni sulla pelle.

Un eccesso di radicali liberi può rendere incontrollabile una malattia autoimmune.

I radicali liberi entrano in gioco costantemente, quando ad esempio camminiamo.

Nell'attività fisica intensa aumentano di circa 50 volte!

Essi vengono tamponati efficacemente quando si è giovani ma con in tempo l'azione di eliminazione dei radicali liberi si fa meno efficace.

Quando prevale la produzione di radicali si viene a determinare un danno, definito stress ossidativo.

 

Una delle cause dell'invecchiamento è proprio lo stress ossidativo.

In pratica, un organismo "stressato" non riesce a neutralizzare l’eccessivo livello di radicali liberi endogeni ed è così intossicato da queste sostanze che causano un enorme danno a diversi settori del corpo umano.

Così, queste sostanze altamente reattive sono libere di attaccare e danneggiare irreversibilmente le nostre cellule.

Gli effetti?

Un’accelerazione del fisiologico processo di invecchiamento e una lista di almeno 50 malattie, che si allunga di giorno in giorno.

Lo stress ossidativo fa impazzire il nostro orologio biologico.

Lo stress ossidativo si può analizzare, permettendo di valutare il reale stato delle nostre difese fisiologiche e di segnalare, in modo precoce, squilibri e tendenze verso gli stati patologici.

Lo stress ossidativo viene favorito da numerosi fattori.

Tra i più comuni : fattori chimici (tutti i farmaci di sintesi chimica, le droghe, il fumo, l'alcool e tutte le sostanze inquinanti), fattori fisici (radiazioni da bassa frequenza, rumore, radiazioni ultraviolette e ionizzanti, campi elettromagnetici, radio frequenze, microonde), fattori biologici (vaccini, parassitosi, malattie infettive), fattori mentali (depressione, attacchi di panico, ansia, stress continuo), fattori nutrizionali (disturbi alimentari, errata alimentazione).

In caso di stress ossidativo si possono osservare precocemente : riduzione della memoria, riduzione della concentrazione, disturbi del sonno, diminuite capacità sessuali, capelli bianchi, calvizie, comparsa di rughe e macchie sulla pelle, diminuzione della massa muscolare ed aumento della massa grassa, riduzione della difesa immunitaria, aumento del rischio cardio vascolare, diminuzione di energia, stress con ansia e depressione.

 

Con l'analisi dello stress ossidativo si misurano, nel sangue (plasma, eritrociti e linfociti), i livelli di: sostanze antiossidanti che interrompono la catena di reazioni dovute ai radicali liberi; enzimi antiossidanti che distruggono direttamente i radicali liberi;  acidi grassi polinsaturi, che sono componenti essenziali per la costruzione delle membrane biologiche e quindi di importanza vitale per la salute cellulare.

I radicali liberi "vivono" in genere una frazione di tempo piccolissima, qualche millesimo di miliardesimo di secondo, giusto il tempo per far danni!

Ciò li rende difficilmente rilevabili con le usuali metodiche.

Qualche anno fa tuttavia il chimico Mauro Carratelli mise a punto un test in grado di valutare il livello ematico di radicali liberi attraverso la misura della capacità ossidante totale delsangue : il d-ROMs test che effettua l'analisi dello stress ossidativo.

Si effettua utilizzando una goccia di sangue capillare prelevandola da un dito o attraverso un prelievo venoso.

Determina la concentrazione a livello plasmatico di radicali liberi. Il D-Roms test quantizza lo stato di ossidazione ematico in termini di U.CARR (unità Carratelli) dal nome dell'inventore del test.

Il valore di 1 U.CARR corrisponde ad una concentrazione di perossido di idrogeno di 0.08 mg%.

I valori del D-Roms test
-Valore di riferimento: 250-300 U.CARR
-Valore di soglia border line : 300-320 U.CARR
-Condizione di lieve stress ossidativo : 320-340 U.CARR
-Condizione di stress ossidativo : 340-400 U.CARR
-Condizione di forte stress ossidativo : 400-500 U.CARR
-Fortissimo stress ossidativo : oltre 500 U.CARR
Valori inferiori a 250 U.CARR si possono riscontrare in pazienti con trattamento cortisonico o antiossidante

Per approfondimenti sullo stress ossidativo www.osservatoriostressossidativo.org

 

I radicali liberi sono quindi partecipi a malanni vari : arteriosclerosi, infarto, artriti, invecchiamento, etc.

Sono presenti inoltre dove c'è cattiva circolazione del sangue, ridotta attività delle ghiandole surrenali, persistente presenza di batteri e di funghi, infezioni croniche.

In pratica causano anche la mancata riparazione del danno delle cellule invecchiate o malate con nuove cellule.

Tutti gli esseri viventi comprese le piante sono aggredite dalle radiazioni e dai radicali liberi, tutti si difendono dall' aggressione.

Gli appartenenti al mondo animale con gli antiossidanti esogeni (quelli formati all'interno del corpo) e con quelli endogeni (quelli ingeriti con l'alimentazione).

Le piante difendono i cromosomi e i loro DNA con le vitamine e flavonoidi contenuti in frutti, fiori, semi e foglie.

Esiste uno studio approfondito dell'università di Boston sul potere antiossidante dei vari vegetali.

Al primo posto come antiossidante tra gli antiossidanti c'è la frutta nera tipo uva nera e prugne nere, mirtilli, more, fragole.

 

E' stata stabilita una misura del potere antiossidante dei vegetali, ed è stata definita una unità di misura, cui è stato dato il nome di ORAC (oxigen radical absorbance capacity).

Un'altra unità di misura del potere antiossidante dei cibi è la TAC (Total antioxidant capacity).

I cibi sono stati suddivisi in tre gruppi, secondo il potere antiossidante :

nel primo gruppo sono inclusi i cibi che apportano 200 unità ORAC per porzione :

2 Gruppo
Alimenti che apportano 500 unità per porzione :

3 Gruppo
Alimenti più ricchi di antiossidanti (1200 unità per porzione)

Gli antiossidanti endogeni (quelli prodotti all'interno del nostro corpo) sono:

Alcuni elementi contenenti sostanze antiossidanti sono le verdure e la frutta in genere tra cui : rosa canina, frutto di Camu Camu (pianta amazzonica), pomodoro (non ripulire la parte gelatinosa e i semi), ananas, arancia, limone, insalate, germogli, germe di grano, prezzemolo, finocchio, cetriolo, carota, melone, zucca, spinaci, broccoli, mango, papaia, albicocche, mirtillo, fragola, pompelmo, cavolfiore, fiori di zucchina, peperoni, porri, invidia, lattuga, mirtilli, more selvatiche, lamponi, ciliege, prugne, albicocche, meloni, mele, cachi, uva nera, peperoncino rosso piccante, radicchio, cetrioli, piselli, rape, patate, cavoli, asparagi, cipolle, pomodori, mandarini, cedri, pompelmi, ribes, fragole, banane, tuorlo d'uovo, riso e pane integrali, bietole, mango, frattaglie, pesci, molluschi.

Un ottimo alimento per combattere i radicali liberi (per l'alto contenuto di fenoli) è l'olio d'oliva, così come uno degli ortaggi in natura che contiene molti antiossidanti sono i broccoli.

Via libera quindi ad una alimentazione ricca di tali nutrienti! Mangiarne! Non stancarsi di assumerne! Vi sorprenderete di quanto bene sarete ripagati.

 

Essenziale anche l'attività fisica : senza una attività fisica regolare, le difese organiche contro i radicali liberi (compresi gli antiossidanti endogeni naturali come la SOD, glutatione perossidasi e la catalasi), possono indebolirsi troppo al punto tale da non permettere anche agli stessi integratori di agire con piena efficacia.

 

PERCHE' E' IMPORTANTE DIFENDERSI DAI RADICALI LIBERI?

Da tutto quanto esposto è evidente l'infinita importanza di difendersi dai radicali liberi e l'importanza di una dieta e antiossidante, ricca di frutta e verdura cruda e fresca, povera di grassi saturi e di grassi idrogenati, fonti molto ricche di radicali liberi.

Essenziali anche gli integratori antiossidanti!

Per mantenersi in forma, ogni persona dovrebbe introdurre una quantità di antiossidanti pari a 5000 unità al giorno.

E' essenziale mangiare il più possibile crudo, la cottura riduce o distrugge il potere antiossidante.

Molti integratori anti radicali liberi purtroppo vengono distrutti dai potenti acidi dello stomaco essendo "nudi" ovvero non inglobati in altre sostanze che si assumono attraverso i cibi (come da uno studio sulla rivista inglese di medicina The Lancet che ha esaminato 170 mila persone sottoponendole a cure a base di antiossidanti assunti con supplementi o quello dell'Istituto Nazionale dei Tumori degli Stati Uniti che ha osservato la reazione che 30 mila volontari hanno avuto in seguito all'assunzione di prodotti antiossidanti).

E' importante anzi importantissimo difendersi dai Radicali Liberi perché sono i veri killer delle strutture cellulari e considerati responsabili dell’aterosclerosi, nonché di tutte le malattie degenerative, dell’invecchiamento e, forse, anche del cancro.

 

TRA I MIGLIORI INTEGRATORI ANTIOSSIDANTI (ANTIRADICALI LIBERI) DISPONIBILI ABBIAMO :

- KMax Antiossidante

- MSM

- Il fenomenale Pro Vision e la Melatonina Composta Naturdieta

- Genesis (il sorprendente integratore multifattoriale di Naturdieta) può risultare incredibile senza dover ricorrere a prodotti chimici potenzialmente pericolosi.

- Anti Age di Vitaminity

 

Inoltre abbiamo anche :

Acido lipoico
C2000 T/R di Longlife (vitamina C a lento rilascio)
Evergreen
Glutammina
Glutatione
OKG
Robur

 

Leggere anche il trattamento del redattore a proposito dei radicali liberi.

 

Una potente tecnica contro i radicali liberi è anche la terapia chelante che utilizza delle flebo endovena.

 

BIBLIOGRAFIA E STUDI SCIENTIFICI

  1. Pryor W.A.: Free radicals in biology. Vol. 1, 3. Academic press, New York, 1976.
  2. Bielski B.H.J.: Reactivity of H2O/O2 radicals in acqueous solution. J. Phys. Chem. Ref. Data, 14:1041-1100, 1985.
  3. Muggli R.: Free radicals tissue dammage: the prospective role of antioxidant nutrients. In: Free radicals and antioxidants in nutrition; 189-201. London: Richelieu Press, 1993.
  4. Rampoldi C.:
  5. Halliqel B., Gutterdge J.M.C.: Free radicals in biology and medicine. 2nd ed. Oxford, Clarendon Press, 1989.
  6. Howes R.M., Steele R.H. Chemiluminescence of cigarette smoke. Physiol. Chem. & Physic., 8:417-428, 1976.
  7. Chortyk O.T., Schlotzhaner M.S.: Incresing selenium in cigarettes and smoke: transfer to smoke. Archives of Enviromental Healt, 39(6):419-424, 1984.
  8. Pryor W.A., Prier D.G., Church D.F.: Electron spin resonance of mainstream and sidestream cigarette smoke: nature of the free radicals in gas-phase smoke and in cigarette tar. Environ, Health persp., 47:345-355, 1983.
  9. Dechant K.L., Noble S.: Erdosteine. Drugs, 52(6):875-881.
  10. Van Zand Wijk N.N-acetilcisteine for lung cancer prevention. Chest, 107(5):1437-1441, 1995.
  11. Pryor W.A., Stone K.: Oxidant in cigarette smoke: radicals, hydrogen peroxide, peroxinitrate, and peroxinitrite. Annuals New York Academy of Science:12-27, 1993.
  12. Klimisch H.J., Kircheim E.: Quantitative determination of nitrogen oxide in cigarette smoke by means of chemioluminescence. Z. Lebensm Unters Forsch., 163(1):48-52, 1977.
  13. Niewoehner D.E., Peterson F.J., Hoidal J.R.: Selenium and vitamine E deficiencies do not enhance lung inflammation from cigarette smoke in the hamster. Ann. Rev. Respir. Dis., 127:227-230, 1983.
  14. Church D.F., Pryor W.A.: Free radicals chemistry of cigarette smoke and its toxicological implications. Environ Health Perspect, 64:111-126, 1985.
  15. Pryor W.A., Hales B.J., Pnemovic P.I., Church D.F.: The radicals in cigarette tar: their nature and suggested physiological implications. Science, 220:425-427, 1983.
  16. Richards G.A., Theron A.J., Van Der Nerwe C.A., Anderson R.: Spirometric abnormalities in young smokers correlate with increased chemiluminescence responses of activated blood phagocytes. Ann. Rev. Resp. Dis., 139:181-187, 1989.
  17. Fenner M.L., Braven J.: The mechamism of carcinogenesis by tobacco smoke: further experimental evidence and a prediction from the thio-defence hypothesis. Br. J. Cancer, 22:474-479.
  18. Janoff A., Carp H., Lee D.K.: Cigarette smoking induces functional antiprotease deficiency in the lower respiratory tract of humans. Science, 206:1313-1314, 1979.
  19. Ji, L.L., Exercise and oxidative stress: role of the cellular antioxidant systems. Exerc., Sport Sci. Rev., 23: 135, 1995.
  20. Kanter, M.M., Free radicals and exercise: effects of nutritional antioxidant supplementation. Exerc. Sport Sci. Rev., 23: 375, 1995.
  21. Kanter, M.M., et al., Effects of an antioxidant vitamin mixture on lipid peroxidation at rest and postexercise. 74: 965, 1993.

La teoria dei radicali liberi come causa dei capelli bianchi

Vai ad stress

Vai a danni causati dal sole

 
Informazioni su Anagen.net           |          Pubblicità su Anagen.net           |           Privacy Policy           |           Legal Disclaimer           |           Consigli per una corretta visualizzazione

Copyright Anagen.net