E' necessario per la superossidodismutasi.
Ha notevole importanza per i processi di cheratinizzazione di pelle e capelli, infatti catalizza l'ossidazione della cisteina a cistina.
Molti importanti processi enzimatici nel nostro corpo dipendono dal rame.
Il corpo umano richiede rame per la produzione di melanina, quindi la pigmentazione (tirosinasi), per spazzare via i radicali liberi (SOD), il metabolismo energico (citocromo c ossidasi) e l'unione tra collagene ed elastina (lysal ossidasi). Un follicolo sano è ricco di rame.
Durante la fase anagen, la papilla dermica è ricca di componenti extracellulari (ECM) come il collagene e varie glicoproteine, mentre tali componenti sono assenti nella fase telogen.
Partecipa alla produzione del collagene e del neurotrasmettitore noradrenalina.
Contribuisce alla conversione dell’aminoacido tirosina in un pigmento scuro (melanina) che colora i capelli e la pelle.
Partecipa anche al metabolismo delle proteine e ai processi di cicatrizzazione.
Il Consiglio Nazionale di Ricerca (Usa) consiglia una assunzione dietetica giornaliera di 0,4 o 0,6 mg per i neonati sino a 6 mesi, e di 0,6 o 0,7 mg per quelli sino a 1 anno.
I bambini da 1 a 3 anni dovrebbero assumerne da 0,7 a 1,0 mg, dai 4 ai 6 anni la dose va da 1,0 a 1,5 mg, e da 7 ai 10 anni, da 1,0 a 2,0 mg.
I ragazzi e gli adulti dovrebbero assumerne da 1,5 a 3,0 mg.
Queste dosi sono sicure e bilanciate.
La persona media ne ingerisce dai 2,5 ai 5,0 mg al giorno. Il rapporto zinco rame è di 10 a 1 (10 volte più zinco che rame) e tale dovrebbe rimanere sia in condizioni normali che in caso di malattia.
Questo vuol dire che la dose giornaliera raccomandata di zinco va dai 15 ai 30 mg, mentre quella di rame va da 1,5 a 3 mg.
Lo squilibrio tra questi due minerali può causare problemi alla tiroide.
A causa della presenza di altri antagonisti si dovrebbero includere anche dai 50 ai 200 microgrammi di selenio e dai 50 ai 100 microgrammi di molibdeno.
Il rame in piccole quantità non è tossico per gli esseri umani: un adulto può assumerne sino a 35 mg al giorno senza rischio di intossicazioni.
Le persone a rischio di carenza sono quelle che consumano grandi quantità di fruttosio o antiacidi, e quelle che assumono da molto tempo dosi massicce di vitamina C.
L’assunzione di dosi massicce di zinco può causare una carenza di rame.
Il rame ha la capacità di stimolare la sintesi degli ECM attraverso l'interazione con i fibroplasti dermici.
La ricchezza di fibroplasti nella papilla dermica, suggerisce un ruolo del rame nella modulazione del ciclo dei capelli.
Studi nell' uomo e negli animali, hanno confermato l'abilità del rame nello stimolare la produzione di collagene, di glicosaminoglicani e l'influenza positiva sui follicoli dei capelli.
Necessario per la sintesi dei fosfolipidi.
E' essenziale per l'utilizzo della vitamina C nel processo di produzione dell'RNA.
Permette l'utilizzo della tirosina e del ferro.
Favorisce lo sviluppo delle ossa, cervello, nervi, globuli rossi.
Aumenta la resistenza alle infezioni e agli agenti tossici.
Il rame è contenuto soprattutto in carne e legumi.
L'assorbimento è ridotto dallo zinco.
Occorre avere prudenza nella somministrazione prolungata a dosi massicce : una quantità eccessiva porta ad un abbassamento del livello dello zinco, causando perdita dei capelli, insonnia, mestruazioni irregolari.
In caso di artrite reumatoide è consigliato il suo uso, in quando il minerale ha la capacità di localizzarsi nella zona dell'infiammazione.
La somministrazione tramite solfato di rame, 0.05 mg per Kg di peso corporeo al giorno, va fatta solo dopo carenza accertata.
Ioni rame usati topicamente sono più efficaci nell'inibire il tipo 1 di DHT il quale è primariamente coinvolto nella produzione di DHT che danneggia i follicoli.
Gli ioni rame inibiscono sia il tipo 1 sia il tipo 2 di 5 alfa reduttasi. L'inibizione è maggiore del tipo 1.
E' importante che non è il rame che blocca la 5-alfa-reduttasi ma è la sua forma libera ionica.
Una gamma di prodotti che utilizzano gli ione rame per varie problematiche della pelle sono i prodotti della Skin Biology.
Ottimo anche il prodotto Corvinex.
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Incremento della sintesi di collagene, formazione di pelle con maggiore fermezza |
Incremento della sintesi di elastina, formazione di pelle con maggiore elasticità | |
Incremento della sintesi di glicosaminoglicani e proteoglicani, le proteine che trattengono l'acqua nella pelle, il risultano è una pelle idratata dall'interno | |
Stimolazione della formazione di nuovi capillari per un miglior nutrimento cellulare | |
Attrazione dei macrofagi nell'area di applicazione, le cellule che riparano la pelle | |
Rimozione delle proteine danneggiate e riduzione delle cicatrici | Attivazione delle matalloproteine che rimuovono le proteine danneggiate |
Soppressione della produzione di TGF-beta, il fattore di produzione di cicatrici e rughe | |
Azione antinfiammatoria | Blocco del rilascio del ferro ossidativo dalla ferritina |
Blocco dell'azione negativa di interleukina-1 | |
Attivazione della superossidodismutasi |
Cationi inibiscono specificatemente il tipo 1 di 5 alfa reduttasi nella pelle umana