La pelle, l'organo più largo del corpo umano, è una membrana che riveste il corpo dell'uomo.
La nostra pelle, pur delicata, è molto più di un rivestimento protettivo : è un organo di tale importanza per la vita, da stare a pari con il cervello, con il cuore e con i polmoni.
La composizione approssimata delle pelle è 70% acqua, 25% proteine, 2% grassi, minerali 0.5% ed il restante 2.5% altre sostanza.
Compie funzioni di cui quasi non ci accorgiamo, funzioni che sarebbero ostacolate da uno strato di rivestimento duro e spesso.
La pelle protegge dall'invasione dei microrganismi esterni e dalla perdita di fluidi.
Essa comunque deve essere sufficientemente permeabile per lo scambio di calore, di aria e di alcuni fluidi.
Essa è anche un organo sensoriale, ovvero il senso del tatto.
E' formata dall'epidermide costituente la parte superficiale, dal derma separato dall'epidermide dalla membrana basale e dall'ipoderma o tessuto adiposo collocato sotto il derma.
L'epidermide è quindi un tessuto epiteliale di rivestimento ed è formata da vari tipi di cellule.
Il tipo principale è quello dei cheratinociti : essi si riproducono nello strato basale (la parte più profonda) e risalgono in circa 28 giorni verso la superficie.
Essa è priva di circolazione venosa ed arteriosa, tranne lo stato basale, il quale riceve il nutrimento dal derma.
Il derma o tessuto connettivale è costituito da varie cellule tra cui vi sono anche i fibroplasti che producono tra l'altro il collagene e la "sostanza fondamentale".
E' ricco di vascolarizzazione e terminazioni nervose.
Nell'ipoderma le cellule e le terminazioni nervose sono in minore quantità mentre è abbondante la vascolarizzazione.
Sotto l'ipoderma vi sono i muscoli.
Cosa accade quando ci tagliamo un dito?
Il sangue scaturisce subito dai minuscoli vasi sanguigni della pelle, asportando il sudicio e i germi.
Poi i vasi sanguigni si contraggono, di modo che l'emorragia diminuisce, e ben presto si forma un coagulo che, solidificandosi rapidamente, riempie la ferita.
Come una colla, il coagulo si attacca saldamente ai due margini del taglio; poi, a poco a poco, si contrae, riunendo i due bordi.
Con il passare delle ore, il coagulo è invaso da ogni lato da cellule del tessuto connettivo simili a filamenti, dette fibroplasti, che man mano formano un nuovo tessuto.
Appena il taglio è solidamente riempito, le cellule della superficie cutanea cominciano a crescere partendo dai due bordi, finché s'incontrano al centro, lasciando una cicatrice sottile come un capello, o non lasciandone affatto.
Ogni fase di questo processo avviene nel momento giusto.
Tenetelo presente la prossima volta che vi capiti di tagliarvi o di scottarvi e non cercate di grattarvi via la crosta.
Potreste interrompere qualche fase importante del processo di guarigione e trovarvi poi con una cicatrice che avreste potuto evitare.
La nostra pelle è un magazzino ed è anche molto capace.
Chi per esempio pesa 70 chili ne porta circa 12 nella pelle, soprattutto come grasso e acqua.
La pelle può anche fornire, in casi critici, razioni di sangue agli organi vitali.
Supponiamo che mentre camminiamo per via, siamo fulmineamente aggrediti.
I muscoli e gli organi interni esigono istantaneamente più sangue, per lottare o per fuggire.
Questo sangue proviene in parte dalla pelle, i cui piccoli vasi si contraggono o si vuotano, mentre quelli più grossi, di emergenza, si dilatano, aprendo al sangue le scorciatoie verso gli organi che ne hanno bisogno.
Appena questo sangue si ritrae dalla pelle, si diventa "pallidi per la paura" o per l'ira.
La pelle è punteggiata da terminazioni nervose, alcune delle quali reagiscono al caldo, altre al freddo, altre alla pressione, altre ancora al dolore, al prurito o al solletico.
Le terminazioni nervose ci danno il "senso del tatto" che funziona in questo modo : dalla prima infanzia fino alla vecchiaia, quando diventa grinzosa, la pelle è generalmente un po' stretta per noi e quindi è sempre leggermente tesa.
Se il grado di tensione cambia, sentiamo d'essere stati "toccati".
Così, quando si passa leggermente un matita sulla pelle, non è in realtà la matita che si sente, bensì il mutamento di tensione prodotto dalla matita sulla pelle.
Si può "sentire" la matita anche se tocca soltanto i peli dell'avambraccio, perché ogni pelo toccato disturba, sia pure minimamente, qualche terminazione nervosa.
Lo spessore dello strato esterno di squame è maggiore sui polpastrelli delle dita, sul palmo della mano e sulla pianta del piede.
Se un dato punto viene strofinato troppo spesso, vi si forma una callosità, cioè un ammasso di squame dure e morte.
Un'intensa bruciatura da sole accelera il processo di desquamazione e causa spellature visibili.
La varietà del colore della pelle umana dipende soprattutto dalla quantità di un unico pigmento : la melanina.
Di solito, la pelle più scura è più ricca di melanina: la differenza fra la pelle umana più scura e quella di un albino, che è del tutto priva di pigmento, è soltanto di circa un grammo di melanina.
La pelle di ogni persona è esclusivamente sua : nessun altro può avere una pelle identica.
Un esempio di questa unicità è dato dalle impronte digitali, che non possono essere mai uguali a quelle di un altro.
Un secondo esempio : la pelle d'una regione del corpo può essere trapiantata con buon esito in un'altra regione dello stesso corpo; ma non sopravviverà che breve tempo se verrà trapiantata nel corpo di un altro individuo, salvo che si tratti di un gemello monovulare.
Tuttavia, nel caso di un'ampia scottatura, l'innesto di pelle prelevata da un'altra persona può favorire il processo di una guarigione.
Il manto protettivo della pelle è acido ed è composto soprattutto da sebo.
Il manto ha proprietà :
antiossidanti : protegge la pelle dall'ossidazione. Il sebo è di natura bianco ma l'ossidazione dell'aria lo rende di colore diverso.
idro repellenti
anti batteriche : il pH acido inibisce la crescita di funghi e batteri in genere
mantiene la durezza della cheratina la quale ha bisogno di un ambiente acido
Il pH della pelle è acido è si mantiene tra 4.2 e 5.6.
Acne, allergie e altri problemi della pelle peggiorano quando la pelle diventa più alcalina.
Attenzione ai saponi che hanno pH diverso, ad esempio 9 o 11 !
La chiave per mantenere bella la pelle è mantenere acido il manto protettivo e un turnover rapido delle cellule, ricostruendo così le proteine collagene (fatto da glicina, prolina e idrossiprolina) ed elastina (contenente tra l'altro i due aminoacidi desmosina e isodesmosina) danneggiati.
Il collagene e l'elastina (o anche altri derivati) presenti nei cosmetici non hanno effetto sulla pelle, in quanto non sono capaci di penetrare nella pelle.
Alcune piante nelle persone allergiche alle sostanze in essi contenuti, possono provocare irritazioni della pelle : pomodori, carote, funghi, cetriolo, pastinaca, rapa, prezzemolo, sedano, tulipano, narciso, fico.
O alcuni cibi : latte di vacca, soia, uova, pesce, grano, noccioline. Alcune piante possono provocare fotosensibilizzazione : fico, prezzemolo, aneto, senape, sedano.
La sensibilità allergica è mediata da una proteina chiamata immunoglobulina E.
In una persona non allergica i livelli sanguigni di immunoglobulina E sono tra 0 e 5 nanogrammi per millilitro, mentre in persone allergiche questi livelli possono innalzarsi a 2000 nanogrammi per millilitro, e ciò aumenta la sensibilità di queste persone agli allergeni.
Attenzione ai cortisonici.
Il cortisone insieme all'altro ormone ACTH sono stati tra i primi farmaci a calmare in modo prodigioso la più terribile di tutte le infiammazioni della pelle ovvero il pemfigo.
Il cortisone, quando è somministrato per bocca in forti dosi, è notevolmente efficace nel dominare la maggior parte delle malattie infiammatorie delle pelle, come l'eczema, la dermatite allergica e le eruzioni da medicamente.
Ma i medici esitavano a somministrare il cortisone per uso interno, per curare queste malattie comuni.
Forti dosi di cortisone, prese per via interna e per lunghi periodi, possono essere molto pericolose.
Gli unguenti a base di cortisone, applicati alle infiammazioni della pelle, non avevano alcun effetto.
A un certo punto, i chimici dei laboratori Merck aggiunsero un atomo di idrogeno al cortisone, ottenendo così l'idrocortisone : questo composto aveva una qualità nuova di grande valore pratico, cioè agiva sulle infiammazioni, non soltanto se era introdotto nell'organismo per mezzo di iniezioni o in compresse, ma anche se si applicava localmente sulla pelle.
Molte affezioni della pelle richiedono cure prolungate perché si infettano.
I medici hanno combinato la neomicina e altri antibiotici non sensibilizzanti, con l'idrocortisone, troncando così molte gravi infiammazioni cutanee.
La facilità e la semplicità con cui si ottiene il sollievo nelle infiammazioni pruriginose della pelle possono indurre a curarsi con l'idrocortisone ogni volta che si manifesti un prurito, senza consultare un medico.
Ciò può essere pericoloso, perché il prurito potrebbe essere il sintomo esteriore di un diabete ignorato, di una malattia del fegato, di un cancro, o di altro.
Soltanto le malattie diagnosticate sicuramente dal medico tra quelle che possono trarre beneficio dai cortisonici vanno curate con questi ormoni, cioè ad esempio gli eczemi delle massaie, quelli professionali di alcuni operai, le dermatiti provocate da vegetali, da tinture, da detergenti, da cosmetici; gli eczemi dei lattanti e dei bambini.
Le varie decine di funghi cutanei sono molto insidiose.
Si tratta di piante microscopiche che hanno vita parassitaria, nutrendosi di cheratina, la più importante tra le sostanze che formano la parte superficiale dell'epidermide, i capelli e le unghie.
Nell'epidermide i funghi sopravvivono soltanto in uno strato assai sottile.
Se penetrano troppo profondamente nell'organismo, sono distrutti dalle difese naturali che circolano nel sangue; se salgono troppo alla superficie, sono asportati dai lavaggi.
Nascosti sotto un duro strato protettivo di cellule esterne morte, in cui è difficile penetrare, questi funghi spesso persistono per decine d'anni, senza subire nessun danno dalle pomate medicinali e dagli unguenti spalmati sulla superficie cutanea.
Talvolta l'infezione da fungo comincia con un foruncolo rosso e infiammato, poi si diffonde verso l'esterno a forma di chiocciola.
Queste infezioni sono fastidiose soprattutto nella zona inguinale; le altre zone maggiormente soggette all'infezione sono il cuoio capelluto, le unghie e i piedi.
Poiché i funghi si celano nel tessuto morto dove il sangue non circola, alcuni medicamenti non possono arrivarci per via diretta.
Andrebbero evitatati anche shampoo e saponi a base di sodium lauryl sulfate (SLS) e il sodium laureth sulfate (SLES).
Comuni sono le allergie al nichel, gomma, tinture (attenzione alla paraphenylene-diamine o PPD), conservanti, profumi, lanolina, tonici per la pelle.
Anche gli idratanti, i quali prevengono la perdita di acqua rivestendo la pelle con una sostanza oleosa (petrolatum, olio minerale, lanolina e siliconi) o attraendo acqua dall'esterno (glicerina, glicole propilenico, proteine e qualche vitamina) possono dare problemi.
Questi prodotti possono far degradare le qualità protettive delle cellule superficiali della pelle.
La sola vera idratazione è la sintesi interna di nuovi proteoglicani e glicosaminoglicani, i quali tengono l'acqua dentro la pelle.
Analogo discorso per gli schermanti del sole, i quali contengono sostanze capaci di assorbire, riflettere o spargere la luce, cosmetici per gli occhi (meglio usare cosmetici water-soluble, per le labbra, etc.
Il danno della pelle causa il rilascio di enzimi i quali spezzano le proteine delle pelle in piccoli frammenti. Alcuni di questi frammenti servono da segnali chimici per il sistema immunitario il quale "capisce" che la pelle è danneggiata ed ha bisogno di essere riparata.
Il primo tipo di cellule immunitarie che giungono all'area danneggiata sono i neutrofili. Queste cellule causano il rilascio di radicali di ossigeno per uccidere batteri e funghi e sterilizzano l'area. La loro azione è breve e dura circa un giorno. Alcune volte il tipo di danno causa l'azione continua dei neutrofili e ciò porta ad una pelle costantemente infiammata
Dopo i neutrofili giungono altre cellule immunitarie denominate macrofagi, i quali ingeriscono i frammenti di pelle prodotti dagli enzimi e iniziano a secernere circa 20 tipi di differenti fattori di crescita, necessari per la ricostruzione cellulare (fattore di crescita epidermico, fattore di crescita dei fibroplasti, etc.). L'azione dei macrofagi aiuta anche nella rimozione di pelle cronicamente infiammata come ad esempio lesioni provocate da danno solare.
Ioni rame iniziano ad accumulare proteine nell'area danneggiata. Se il rame è insufficiente, il processo riparativo sarà inadeguato. Non sono concentrati altri tipi di ione-metallo. Una gamma di prodotti che utilizzano gli ione rame per varie problematiche della pelle sono i prodotti della Skin Biology.
Il rilascio dei fattori di crescita da parte dei macrofagi causa l'influsso e la proliferazione di cellule riparatrici come i fibroplasti e i cheratinociti. Queste cellule ricostruiscono la barriera della pelle e secergono proteine come il collagene, elastina, proteoglicani, glicosaminoglicani.
Nuovi vasi sanguigni crescono nell'area riparata per l'ossigenazione ed il nutrimento della nuova pelle.
La pelle è costantemente esposta all'azione degli agenti esterni, è quindi una struttura a rischio di stress ossidativo.
Ciò può ridurre l'efficienza dei sistemi di difesa e accelerare il processo di invecchiamento.
Come ogni altra cellula del nostro corpo, anche la pelle è soggetta ad un ciclo di vita ed a una successiva sostituzione con cellule nuove.
Il processo di rimodellazione della pelle le proteine danneggiate sono rimosse, in modo da essere sostituite con proteine sane e nuove.
Le proteine accumulano i danni da molti fattori, tra i quali la luce del sole.
La riduzione delle rughe e delle macchie della pelle dipende dal processo di rimodellazione della pelle.
L'età soprattutto.
A partire dai 30 anni circa la pelle ha sempre meno capacità di trattenere acqua.
La prima caratteristica che l'epidermide perde è la possibilità di decontrarsi, soprattutto durante quei movimenti continui ed involontari che ogni giorno il viso produce, stendendo e contraendo i muscoli sottocutanei.
Per questo le prime rughe si formano soprattutto ai lati della bocca, sulla fronte e fra le sopracciglia.
Parte del tessuto connettivo della pelle inizia a danneggiarsi, la produzione di sebo rallenta e si formano le rughe.
Che sono cose della vita.
Ma le rughe sono causate anche da fattori che possono essere controllati.
Il principale di questi è il fumo, perché rallenta la circolazione impedendo alla pelle di ricevere abbastanza ossigeno.
Un altro responsabile è l'esposizione al sole.
I raggi ultravioletti causano danni diretti alle fibre connettive della pelle.
Promuovono inoltre il generarsi nell'organismo di cellule di ossigeno instabili chiamate radicali liberi, responsabili di distruzioni alle membrane cellulari.
La pelle è programmata per guarire rapidamente le ferite, prevenendo la perdita di sangue e le infezioni.
Le cicatrici sono formate da una "colla" di collageno che il corpo deposita nell'area danneggiata.
Nel processo di guarigione ideale, la pelle ferita è chiusa rapidamente, poi l'area è ricostruita lentamente per rimuovere il collageno, questo processo può anche durare dieci anni.
Nei bambini questo processo è accelerato, ma nella maturità le piccole cicatrici posso rimanere per anni.
Un modo per accelerare il processo di guarigione è indurre un piccolo danno della pelle con un ago o il laser, lasciando poi il corpo riparare.
Un altro metodo è accelerare il processo con ad esempio alcuni tipi di ione rame.
Una gamma di prodotti che utilizzano gli ione rame per varie problematiche della pelle sono sicuramente i prodotti della Skin Biology.ì
Nel processo di rimodellazione della pelle con agenti chimici, lavora molto bene l'acido glicolico/salicilico in congiunzione con gli ioni rame: il primo allenta le proteine danneggiate della pelle, il secondo aiuta nella rimozione di queste vecchie proteine e in tutto un processo di rinnovamento profondo della pelle.
Molto validi i prodotti a base di ione rame della Skin Biology.
Comparazione di metodi per la rigenerazione della pelle (metodi per la rimodellazione della pelle)
Organo |
Terapia |
Effetto |
Usato Clinicamente? | Problemi |
Pelle | Acido retinoico | Migliora la densità della pelle, riduce le
rughe Incrementa collagene ed elastina |
Si: acne, rinnovamento della pelle | Irritante, provoca rossore della pelle, gli effetti sono lenti |
Alfaidrossiacidi Betaidrossiacidi (acido glicolico, salicilico, etc.) |
|
No | Può essere irritante | |
Copper-Peptides (ioni rame) |
|
Si: guarigione delle ferite, dopo trapianti di pelle, dopo trapianti di capelli, per stimolare la crescita dei capelli | Nessuno conosciuto | |
Peeling chimico (laser, acidi, etc.) | Migliora la densità della pelle e la rende
più elastica Rimuove le macchie dell'età |
|||
Vitamina C locale | Stimula il collagene riduce le rughe |
No, gli effetti sulla pelle sono troppo piccoli | Deve essere molto acida (pH=2.5) per migliori risultati | |
Beta-glicani | Stimolazione dei macrofagi, pochi gli effetti sulla pelle | No, gli effetti sulla pelle sono troppo piccoli | ||
Antiossidanti liposolubili (acido lipoico, vitamina E, tocotrienoli, coenzima Q-10, estratto di seme di acino d'uva | Protettivi che riducono i danni causati dai radicali liberi | No, gli effetti sulla pelle sono troppo piccoli | Nessuno a bassi dosaggi, acne ad alti dosaggi |
La luce del sole non è il solo fattore che fa invecchiare la pelle.
Con l'avanzare dell'età la velocità e qualità della sostituzione della pelle sono ridotte, inoltre si produce una pelle più sottile e fragile.
A 20 anni la pelle è sostituita ogni 3 settimane mentre a 50 anni ogni 9.
Le proteine danneggiate si accumulano nella pelle.
Dopo i 25 anni la produzione di sebo inizia a diminuire: ciò riduce l'acne ma produce una pelle più secca.
Questa diminuzione di sebo diventa più seria dopo i 45 anni.
Dopo i 25 anni la produzione di collagene, elastina ed altri fattori è diminuita, mentre la percentuale di pelle sostituita in modo non corretto e completo è diminuita, ciò avvia alla formazione delle rughe e alla perdita di elasticità.
Questo problema diventa progressivamente più serio.
Vigorosi rinnovamenti della pelle sono la chiave per mantenerla in buona salute.
I bambini hanno una pelle meravigliosa per questo motivo.
La vitamina A o Retinolo aiuta nel rimuovere le rughe, però solo riducendo la degradazione di collagene/elastina.
Le creme con retinolo, generalmente funzionano bene dopo i 45 anni di età e per molti dopo i 25 anni.
Ma il retinolo può causare l'incremento dell'acne in persone di età 18-25.
Paradossalmente, invece, le creme al retinolo possono funzionare molto bene contro severi casi di acne cistica in persone di età 25-40.
AFFEZIONI CUTANEE CON POSSIBILE COINVOLGIMENTO DEI RADICALI LIBERI
Tonici e astringenti possono essere utilizzati per rimuovere il trucco ma essi tendono a danneggiare la pelle e ad incrementare la produzione di sebo.
Al loro posto si può provare ad utilizzare un sapone molto delicato.
Non utilizzare prodotti contenenti elastina o collagene animale.
Non lasciarsi andare a prodotti botanici e derivati da erbe. Possono essere molto irritanti e pericolosi.
Metodi di idratazione della pelle
Metodo |
Come lavora |
Tempo per essere efficace |
Problemi |
Rame peptidi | Mimano i processi naturali di riparazione Riparano la barriera protettiva della pelle, incrementano i proteoglicani |
Circa 2-3 settimane | |
Cere e grassi | Sigillano la superficie della pelle per impedire la perdita dell'acqua |
|
Pelle grassa |
Olii | Sigillano la superficie della pelle per impedire la perdita dell'acqua |
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Effetto non durevole come quello delle cere e dei grassi |
Olii biologici | Olii simili a quelli umani, come ad es. Emu Oil | Immediato | Effetto non durevole come quello delle cere e dei grassi, ma stimolano il processo di riparazione della pelle |
Idratanti cosmetici | Aprono la barriera protettiva e idratano le proteine della pelle | Un giorno | Irritanti. Pelle più soggetta ad infezioni |
Il test è stato condotto su una coltura di cheratinociti ottenuti da campioni di pelle fresca prelevata da volontari, su un gruppo di soggetti giovani (tra 25 e 36 anni) e su un gruppo di soggetti di più avanzata età (59-70 anni).
Dai rilevamenti si è visto che il trattamento con il lisato stimola notevolmente la biosintesi lipidica sulle cellule di pelle di volontari anziani, mentre su cellule di pelle di volontari giovani non ha praticamente alcun effetto.
Peraltro, si è potuto osservare che l’effetto del lisato vegetale in oggetto si esplica in maniera diversa a seconda delle classi lipidiche; per esempio, il contenuto in colesterolo subisce un incremento di almeno quattro volte, e di sette volte quello in α-idrossiacidi grassi, mentre per i normali acidi grassi l’effetto è assai moderato.
Operando con serina marcata 14C, si è visto che le ceramidi e le glicosilceramidi delle cellule di volontari anziani mostrano una maggiore ritenzione di sostanza radioattiva, il che starebbe a confermare che il lisato esplica una maggiore attività stimolante la biosintesi lipidica su questo tipo di pelle, concorrendo alla normalizzazione del contenuto cellulare in lipidi che, come ben noto, diminuisce con l’avanzare dell’età.
Per quanto lo studio si riferisca a un esperimento condotto soltanto su cheratinociti basali, si può ragionevolmente ritenere che l’idrolizzato da proteine di patate possa risultare utile ai fini di mantenere funzionalità ed efficacia della barriera cutanea di persone anziane, potendo agire attraverso la membrana basale per applicazione topica.
Omega-3 sono Vitality di Omegor .