MELOGRANO
 
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Il Melograno (Punica granatum L.) appartiene alla Famiglia delle Punicaceae, genere Punica, specie P. granatum (per la produzione di frutti).

E' una specie originaria dell'Asia Occidentale.

Il frutto è una bacca carnosa, denominata balausta, con buccia spessa, complesso, incluso nel tallo, con varie cavità polispermali separate da membrane.

L’interno contiene molti semi carnosi, di forma prismatica, con testa polposa e tegumento legnoso, molto succosi.

Il frutto maturo è giallo-verde, con aree rossastre che occasionalmente occupano l’intera superficie del frutto.

La variabilità genetica è elevata per la maggior parte dei caratteri, sebbene le differenze tra determinate cultivar possono essere piccole. Il melograno può essere classificato in base all’acidità dei suoi frutti: acido, agro-dolce o dolce.

Alcune coltivazioni producono semi duri, tanto da rendere i frutti non eduli e soltanto alcune varietà sono classificate a seme soffice e quindi risultano di interesse commerciale.

In Italia si conoscono le cultivar: Dente di Cavallo, Neirana, Profeta Partanna, Selinunte, Ragana e Racalmuto, tutte agro-dolci o dolci, adatte per il consumo fresco.

I frutti di melograno hanno proprietà astringenti e diuretiche; vengono generalmente consumati freschi e sono molto spesso usati per preparare bibite ghiacciate (“sherbet”, “sorbet”, “granatina”); in alcuni Paesi i frutti sono usati per la decorazione di macedonie servite in apposite coppe.

I frutti, inoltre, possono essere utilizzati nell’industria conserviera per la produzione di succhi, marmellate, sciroppi e sciroppati.

L’epidermide del frutto risulta costituita per oltre il 30% da tannini da cui è possibile ricavare un colorante giallo impiegato nell’artigianato degli arazzi nei Paesi Arabi.

Dalle radici è possibile ricavare coloranti utilizzati nella cosmesi. Interessante è anche l’impiego del melograno come pianta medicinale; la corteccia contiene alcaloidi, i fiori ed i frutti tannini e mucillaggini.

La corteccia è un potente tenifugo, è velenosa e da usare con cautela; i fiori si usano in infuso contro la dissenteria.

Il tegumento dei semi è astringente e diuretico.

La pianta è di grande effetto ornamentale specialmente gli esemplari con branche e tronchi contorti. Tanto il P. granatum, con frutti eduli, quanto il P. nana, a taglia ridotta e con frutti non commestibili, vengono utilizzati in parchi e giardini come piante singole o a gruppi, e soprattutto per realizzare siepi e bordure.

Il succo di melograno è ancora più ricco di antiossidanti e flavonoidi (Resveratrolo ) del vino.

Il Succo di Melograno è potente antiossidante, antibatterico e anticancerogeno ricco di acido ellagico.

I principi funzionali del frutto del melograno sono le sostanze fenoliche, in particolar modo lacido ellagico.

 

L'Università di Los Angeles ha scoperto che un bicchiere di succo di melagrana contrasta il tumore; grazie all'acido ellagico accelera l'apoptosi (il suicidio delle cellule malate).

 

Tra gli altri fenoli presenti bisogna ricordare: delfinidin 3-glucoside, delfinidin 3,5-glucoside, cianidin 3-glucoside, cianidin 3,5-diglucoside, cianidin 3-glucosio, pelargonidin, delfinidin, cianidin 3,5-diglucoside, delfinidin 3-glucoside.

 

E’ anche importante sottolineare la presenza di minerali tra i quali: calcio, magnesio, potassio, rame, zolfo, fosforo e ferro in oltre sono anche presenti: acido ascorbico, acido borico, acido malico, acido clorogenico, acido pantotenico.

 

Proprio grazie al contenuto di acido ellagico e delle sostanze fenoliche si può sostenere che il succo di melograno ha un’azione preventiva nei confronti dell’insorgenza dell’arteriosclerosi. 

 

Uno studio dell'Università di Napoli e di Los Angeles ha scoperto che mette fuori combattimento due geni (Elk-1 e p-Jun) che permettono la formazione delle placche nelle arterie, le stesse placche che possono ostruire i vasi sanguigni.

 

Recenti studio hanno dimostrato che  il succo del melograno e l’olio ricavato dai semi possiedano un potere antiossidante paragonabile a quello del BHT (dell’idrossianisolo butilato ) e del thè verde.

 

L’acido ellagico interagisce su alcune reazioni chimiche del metabolismo cellulare chiamate in causa nello sviluppo del tumore.

 

E’ stato evidenziata anche, una spiccata attività riduttiva dello stress ossidativo, dell’aggregazione e la ritenzione delle lipoproteine a bassa densita (ldl), ed anche attività antibatterica verso : Escherichia coli, Aspergillus niger Salmonella tiphy , Pseudomonas ferruginosa.

 

Nel pericarpo del frutto con funzione di antibiotico naturale ,sono presenti tannini che hanno la capacità di inibire la replicazione del virus dell’herpes genitale, di ucciderlo e di bloccare il suo assorbimento nelle cellule sane.

 

Tiene alla larga i virus invernali, alcuni antiossidanti della melagrana (polifenoli) riescono sia a rallentare la replicazione del virus A (H3N2) e aiutano anche l'azione dei più noti farmaci antivirali.

 

In base ai risultati ottenuti da uno studio condotto su ratti si può dire che la componente fenolica sia in grado di rafforzare la barriera della mucosa gastrica.

 

Sempre questo studio è riuscito a dimostrare la sua attività antidiarroica e la sua azione inibente nei confronti dell’enzima alfa-amilasi.

 

La melagrana può anche aumentare le cellule che producono spermatozoi : l'International Journal of Impotence Research dice che la melagrana può aiutare a risolvere le disfunzioni erettili.

 

Secondo i ricercatori di un laboratorio di Murcia (Spagna), oltre a prevenire le malattie del cuore, alleviare lo stress e migliorare la vita sessuale, sarebbe addirittura in grado di rallentare il processo di invecchiamento del Dna.

 

I risultati hanno infatti mostrato una riduzione significativa di un marcatore chiamato 8-oxo-Dg associato ai danni cellulari che possono compromettere il funzionamento del cervello, dei muscoli, del fegato e dei reni e favorire l'invecchiamento della pelle.

 

Un integratore eccellente di Melograno è Pomegranate Power di Longevity, un altro è quello di Longlife.

 

NOMI REGIONALI

Basilicata Set
Calabria Granatàra
Liguria Meigranâ
Lombardia Pumgranei
Piemonte Pomgranà (o=u)
Puglia Sìta, murianàte
Sardegna Arenada, melagranada
Sicilia Granatu
Veneto Pomogranà

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