Il Kefir, una bevanda fermentata ad alto contenuto di nutrienti e probiotici, ottima per prenderci cura del nostro intestino e favorire una buona digestione.
I vantaggi di assumere kefir sono stati provati anche da diverse ricerche scientifiche nel corso degli ultimi anni.
Sembra essere una
ottima abitudine per chi tiene alla propria salute, berne una tazza al giorno.
Infatti chi si prende cura della propria salute in modo naturale conosce e ha
sicuramente provato il Kefir, una bevanda a base di latte fermentato di
origine caucasica simile ad uno
yogurt da bere ma
considerata più sana.
Cosa ha di così speciale?
Contiene non solo
probiotici (sostanze secrete da un organismo, in grado di stimolare la
crescita di un altro, ovvero batteri buoni normalmente presenti nel nostro
intestino) in grande quantità che aiutano l’intestino nelle sue funzioni, ma
anche sali minerali, vitamine, aminoacidi e altre sostanze benefiche per il
nostro organismo.
Tutta questa sua ricchezza di nutrienti ne fanno un alimento che, se consumato
con regolarità, ci offre una serie di vantaggi.
Il kefir favorisce
non solo le funzionalità intestinali e la digestione ma rinforza anche le difese
immunitarie, aiuta a tenere a bada il colesterolo cattivo e ci regala una buona
dose di energia.
La maggior parte dei benefici del kefir sono stati confermati dalla scienza.
Scopriamo cosa hanno
evidenziato ricerche da ogni parte del mondo e perché dovremmo consumare almeno
una tazza di kefir al giorno.
Fonte di nutrienti
Secondo i dati dell’USDA, dipartimento dell’agricoltura statunitense, 175 ml di
kefir a basso contenuto di grassi contiene:
Proteine: 4 grammi
Calcio: 10% della RDA (Dose giornaliera consigliata)
Fosforo: 15% della RDA
Vitamina B12: 12% della RDA
Riboflavina (B2): 10% della RDA
Magnesio: 3% della RDA
Inoltre, il kefir ci offre una discreta quantità di vitamina D, apporta circa
100 calorie, 7–8 grammi di carboidrati e 3–6 grammi di grassi, a seconda del
tipo di latte utilizzato.
Un probiotico "più potente" dello yogurt
Alcuni microrganismi possono avere effetti benefici sulla salute se ingeriti.
Parliamo proprio dei probiotici che aiutano la digestione, la gestione del peso
e addirittura, come scoperto da una ricerca scientifica, anche la salute
mentale.
Generalmente, la dieta mediterranea considera lo yogurt come il cibo probiotico
migliore. In realtà il kefir è una fonte ancora più ricca di questi preziosi
microrganismi.
Uno studio ha scoperto infatti che i grani di kefir contengono fino a 61 ceppi
di batteri e lieviti, il che li rende una fonte probiotica molto ricca e
diversificata.
Proprietà antibatteriche
Si ritiene che alcuni probiotici contenuti nel kefir proteggano dalle infezioni.
Tra questi vi è il Lactobacillus kefiri, che è caratteristico proprio di questa
bevanda fermentata.
Gli studi dimostrano che questo probiotico può inibire la crescita di vari
batteri nocivi, tra cui la Salmonella, l’Helicobacter pylori e l’E. coli.
Un altro studio ha mostrato poi che anche il kefiran, un tipo di carboidrato
presente nel kefir, ha proprietà antibatteriche.
Aiuta la salute delle ossa e abbassa il rischio osteoporosi
Il kefir può migliorare la salute delle ossa e ridurre il rischio di
osteoporosi,
malattia caratterizzata proprio dal deterioramento del tessuto osseo e molto
comune tra le donne anziane nel mondo occidentale.
Garantire un adeguato apporto di calcio è uno dei modi più efficaci per
migliorare la salute delle ossa e rallentare la progressione dell’osteoporosi.
Il kefir intero è non solo un’ottima fonte di calcio ma anche di
vitamina K2, che svolge
un ruolo centrale nel metabolismo del calcio. L’integrazione con K2 ha
dimostrato di ridurre il rischio di fratture fino all’81%.
Recenti studi hanno collegato il kefir ad un aumentato assorbimento del calcio
nelle cellule ossee. Ciò porta a una migliore densità ossea, che dovrebbe
aiutare a prevenire le fratture.
Un valido aiuto contro i problemi digestivi e intestinali
I probiotici contenuti nel kefir possono aiutare a risolvere diversi problemi
digestivi o intestinali grazie alla capacità di riequilibrare la flora
batterica.
I fermenti lattici si sono mostrati altamente efficaci nel trattamento di molte
forme di diarrea e nell’alleviare alcuni problemi gastrointestinali, tra cui la
sindrome dell’intestino irritabile (IBS), ulcere causate dall’infezione da
Helicobacter pylori e altro.
Per questo motivo, il kefir può essere utile a chi ha problemi di digestione.
Non è yogurt: è
diverso
Sebbene anche lo yogurt sia un alimento probiotico di grande utilità per la
nostra salute intestinale, il kefir ha maggiori benefici per l’intestino. La
differenza fra yogurt e kefir sta nel numero e nella specie di batteri “buoni”,
che contrastano i microrganismi patogeni nell’intestino. Lo yogurt contiene
soltanto due tipi: Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus. Nei
granuli del kefir, invece, ci sono circa trenta tipi di lattobacilli diversi che
sono ancora più resistenti alla acidità della barriera gastrica dello stomaco, e
arrivano perciò ancora vivi fin dentro l’intestino. Anche i fermenti lattici
dello yogurt arrivano attivi all’intestino tuttavia, molti studi scientifici lo
dimostrano e ne parleremo in un articolo apposito sullo yogurt, a breve. In più
nel kefir vi sono dei lieviti buoni (a cui è dovuto il sapore un pò
frizzantino), utili per eliminare quelli “cattivi” come la candida.
Perchè berlo tutti i giorni
In pratica ciò che cerchiamo in un farmaco si trova già nel kefir. Oltre ai
fermenti, che tutti gli studi mostrano essere in grado di guarire la mucosa
intestinale e ripristinare la funzionalità corretta del sistema immunitario, il
kefir contiene anche numerosi minerali e aminoacidi essenziali (tra cui il
triptofano, che ha un effetto benefico sul sistema nervoso). Un etto di kefir
apporta 65 calorie. I sali minerali principali sono potassio, calcio, fosforo,
sodio. Poi vitamine del gruppo B (acido folico, B12, B6, B5) oltre alla vitamina
K e alla vitamina A. Il kefir è generalmente digeribile anche per chi è
intollerante al lattosio, il principale zucchero presente nel latte, il cui
contenuto nel kefir è pressochè nullo in quanto è stato ridotto dalla
fermentazione ad opera dei batteri (in pratica sono loro che mangiano il
lattosio e che proliferano grazie a questo!).
A basso contenuto di lattosio
I latticini normali contengono uno zucchero naturale chiamato lattosio. Molte
persone, soprattutto gli adulti, non sono in grado di digerire correttamente il
lattosio, ovvero soffrono di una condizione nota come intolleranza al lattosio.
I batteri dell’acido lattico presenti in prodotti fermentati come kefir e yogurt
trasformano il lattosio in acido lattico, di conseguenza questi alimenti
contengono molto meno lattosio rispetto al latte. Contengono anche enzimi che
possono aiutare ad abbattere ulteriormente il lattosio.
Pertanto, come ha dimostrato uno studio, il kefir è generalmente ben tollerato
dalle persone con intolleranza al lattosio, almeno rispetto al latte normale.
Tenete presente inoltre che è possibile preparare il kefir al 100% senza
lattosio, utilizzando acqua di cocco, succo di frutta o un’altra bevanda non
casearia, addirittura della semplice acqua.
Può migliorare i sintomi di allergia e asma
Le reazioni allergiche sono causate da risposte infiammatorie contro determinati
alimenti o sostanze. Le persone con un sistema immunitario ipersensibile sono
più inclini alle allergie, che possono provocare condizioni come l’asma.
In alcuni studi, il kefir ha dimostrato di sopprimere le risposte infiammatorie
correlate ad allergie e asma. Si trattava però di ricerche effettuate su modello
animale, è necessario quindi confermarle con studi sull’uomo.
Può proteggere dal cancro
Alcuni studi ritengono che i probiotici presenti nei prodotti fermentati
riducano la crescita di alcuni tumori stimolando il sistema immunitario.
Pertanto, è possibile che il kefir possa aiutare a proteggere dal cancro.
Questo ruolo protettivo è stato dimostrato in diverse ricerche. Uno studio in
vitro ha scoperto ad esempio che l’estratto di kefir è in grado di ridurre il
numero di cellule di cancro al seno umano del 56%, rispetto a solo il 14% per
l’estratto di yogurt. Naturalmente sono necessari studi sull’uomo prima di poter
trarre conclusioni definitive.
Il kefir è molto facile da preparare a casa, può essere preparato anche a
partire da bevande vegetali o addirittura acqua.
E' facile orientarsi
tra le varie offerte sul mercato che offrono dei kit per fare il kefir a casa, è
sempre gratificante fare qualcosa da sè a casa, inoltre la freschezza è
certamente superiore a qualsiasi kefir acquistato in negozio a mio parere.
Proprio come avviene per la pasta madre, è possibile avere in dono dei granuli
di kefir con cui preparare la propria bevanda fermentata sempre fresca.
Una variazione è lo Yogurth.
Studi scientifici vari