Singapore
(tradotto significa Città del Leone), Repubblica Parlamentare, è
sorprendente : la
qualità e il tenore della vita sono tra i più elevati del
pianeta.
Non a torto è chiamata
la "Svizzera dell'Asia" per il suo ordine, la pulizia maniacale, il
traffico sotto controllo, la gente cordiale sempre caratterizzata dal
rispetto verso il prossimo senza competizioni ansiogene.
All'interno un
crogiuolo di razze e di persone impegnate e affaccendate nel lavoro.
Singapore, che poggia la sua forza sull’industria, è una delle potenze
economiche asiatiche di maggior rilievo.
Singapore è posta quasi
a ridosso dell'equatore : il clima è caldo e umido tutto l'anno:
la temperatura non scende al di sotto dei 20° C neanche di notte e di giorno
di solito sale fino ai 30° C.
Il punto più elevato è
il monte Bukit Timah (166 m s.l.m.).
Alto è il tasso di
umidità intorno al 75%. L'umidità è maggiore da novembre a gennaio,
mentre i mesi più secchi sono da maggio a luglio, per quanto lo scarto fra i
due periodi è comunque minimo.
Molto raramente un
clacson di auto che suona...mai qualcuno che urla per strada...mai una
coppia di fidanzati che si lascia andare a dolci effusioni : tutto è
fatto per la convivenza rispettosa e qualitativa con il prossimo.
Singapore è un'isola
situata all’estrema punta della penisola di Malacca, a largo della costa
orientale di Sumatra, e la sua situazione geografica è sempre stata
considerata privilegiata nell’Oceano Indiano, in quanto costituiva il
punto di incrocio delle grandi rotte marittime seguite dal commercio
internazionale.
Mappa dell'Asia con il
particolare di Singapore
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- Bandiera nazionale a due parti
rosso/bianco
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Singapore è una
città Stato e quindi non ha minori centri ma solo vari quartieri.
Un viaggio a
Singapore fa capire come tutto
funziona come un orologio, le strade sono pulite, il traffico ordinato,
la polizia inflessibile con chi sporca o fa fracasso.
Non è la Svizzera, è
Singapore, una isola città-stato del sud-est asiatico (anzi un'isola
principale e 55 minori) e una delle tigri economiche dell'Asia.
Fu una colonia
britannica dal 1867, per quasi un secolo; successivamente ottenne la sua
indipendenza dalla Malesia negli anni Sessanta, e compì non senza grandi difficoltà, il
suo esemplare cammino, che da paese povero e insicuro l’ha portata ad essere
una potenza economica. Dal 1956 è nell'Onu.
Singapore
rappresenta il classico esempio della migrazione cinese nel mondo. O forse,
ancor meglio, potremmo dire che Singapore è l'esempio tangibile dell'abilità
del popolo cinese, al quale dovrebbe andare tutta la nostra ammirazione.
Infatti,
poco dopo la sua fondazione da parte degli inglesi, Singapore accolse
centinaia di uomini armati unicamente delle proprie braccia, provenienti dal
sud del celeste impero in cerca di fortuna.
Furono
impiegati dagli inglesi assieme agli indiani ed ai malesi, nei lavori più
umili, soprattutto come scaricatori di porto, nelle varie opere di bonifica
dell’area paludosa in cui sorse la città, e nelle piantagioni limitrofe,
tant’è che vennero presto chiamati coolies, dal termine cinese gu-li (fatica
amara).
Però, a
differenza degli indiani che, per la maggior parte detenuti, arrivarono
sull’isola per scontare le pene tramite lavori forzati (la maggioranza
decise in seguito di restare, una volta saldato il debito con la giustizia),
e dei malesi, che furono praticamente i primi abitanti di Singapore, i
cinesi, pur partendo quasi alla pari con gli stessi, seppero far valere il
loro innato senso del commercio, e prevalsero soprattutto perché più
numerosi, considerato comunque che la loro immigrazione proseguì
massicciamente negli anni a seguire.
In breve i
cinesi si organizzarono in clan e costituirono numerose società segrete, con
il tacito benestare iniziale del governo inglese, considerato che le stesse
praticamente formavano una sorta di struttura sociale autogestita, dove si
regolava il lavoro, il flusso migratorio (gli immigrati venivano consegnati
nelle mani dei coolie-brokers, i cosiddetti mercanti di braccia), nonché
eventuali controversie interne (furono molti i delitti, la cui
responsabilità fu attribuita ad esempio alla Triade, la più importante fra
le società segrete). Ben presto però, gli inglesi si accorsero che la
situazione era sfuggita loro di mano, e che i cinesi erano divenuti
praticamente incontrollabili. Cercarono quindi di porre rimedio alla
crescita del loro potere a Singapore, dapprima con una sorta di censimento
delle società segrete, ed in seguito con la produzione e vendita in proprio
dell’oppio (la cui circolazione fu abolita solo nel 1946), il cui traffico,
che produceva un notevole giro d’affari, era da sempre in mano alle cosche
cinesi. Negli anni a seguire, il governo cercò sostanzialmente in tutti i
modi di ostacolare il crescente ed irrefrenabile potere cinese a Singapore,
tanto che ne censurò la stampa, ritirò i fondi stanziati per l’istruzione
dei cinesi, limitò ai minimi storici il flusso migratorio degli stessi, ma
era troppo tardi, in quanto Singapore, una colonia britannica in continua
espansione, la cui posizione per il traffico marittimo nel sudest asiatico
era a dir poco strategica, si mostrava ormai come una metropoli di impronta
chiaramente "cinese".
Oggi, in
una delle città tecnologicamente più avanzate del mondo, dove la bilancia
commerciale è sempre in attivo, il prodotto nazionale lordo in continua
crescita, il livello di istruzione altissimo, inflazione e disoccupazione
sostanzialmente inesistenti, i discendenti di quegli umili lavoratori cinesi
detengono il potere economico e politico, sulla base degli insegnamenti del
grande "padre" di Singapore Lee Kuan Yew (laureato in legge a
Cambridge con il massimo dei voti, e discendente a tutti gli effetti da un
umile coolie), il quale ha saputo guidare con destrezza la città-stato dal
1959 fino ai nostri giorni.
Singapore sarebbe potuta
rimanere una tranquilla piccola città se non ci fosse stato
l'intervento di Sir Thomas Stamford Raffles nel 1819.
Questo personaggio,
ancora oggi è visto come il fondatore della città perché
grazie a lui Singapore divenne un centro commerciale
importante.
Singapore fu dichiarata
"colonia della corona" nel 1867 e qui vi si instaurò
saldamente il dominio della corona britannica.
Attirati dalle esenzioni
doganali, gli immigranti vi si riversarono a migliaia e
Singapore divenne una fiorente colonia e una base navale
militare.
Durante la seconda guerra
mondiale, nel febbraio 1942, l'isola cadde in mani
giapponesi, in seguito ad un'invasione operata da terra,
allorché la difesa di Singapore era orientata esclusivamente
verso il mare.
Negli anni Cinquanta, il
nascente nazionalismo aveva portato alla formazione di vari
partiti politici, mentre Singapore si avviava lentamente
verso l'indipendenza.
Nel 1963, Singapore si
unì alla Malesia, ma già nel 1964 la nuova federazione
fallì. Poco dopo, nel 1964, a causa di vari problemi
politici, fu proclamata l'indipendenza della Repubblica di
Singapore il 9 agosto 1965.
Pragmatico e astuto, Lee dette
vita a un governo basato sulla modernizzazione a qualsiasi
costo e sulla soppressione dell'opposizione politica.
La prima elezione
presidenziale del paese si tenne nell'agosto del 1993; prima
di allora il presidente (il cui ruolo è essenzialmente di
rappresentanza) era eletto dai membri del Parlamento.
Ciò tuttavia non
significa che Singapore abbia fatto tabula rasa del proprio passato, anzi,
le tradizioni delle diverse comunità presenti sul suo territorio
(cinese, malese, pakistana, tailandese, indiana e europea) sono vivissime
come testimoniano quartieri cosmopoliti della sua capitale.
La percentuale di
popolazione cinese è quella più alta (circa 76,8%), seguita da quella malese
(circa 13.9%), quella indiana (circa 7.9%) e da quella di altre razze (circa
1.4%).
I cartelli stradali e
le pubblicazioni ufficiali sono scritte in lingua inglese solitamente
accompagnate dalla traduzione in una delle altre lingue ufficiali.
L'inglese usato è quello
britannico con influenze statunitensi, la forma
locale e dialettale dell'inglese è il cosiddetto
Singlish che ha molte caratteristiche in comune con
le lingue creole avendo incorporato termini e forme
grammaticali dai dialetti cinesi, dal malay e dall'indiano.
Il singlish è parlato
nella vita quotidiana.
In seguito alle
tensioni razziali del 1960 vi è stata grande attenzione al mantenimento di
un equilibrio fra le etnie in ambito scolastico, residenziale e militare.
Dall'inizio degli anni
settanta non si sono più avuti episodi dovuti a disordini razziali.
Singapore
è il centro principale dell’isola e anche la città più sorprendente.
E' un misto di
modernità, di alta tecnologia e di antiche tradizioni ed arti, questa
straordinaria città vi lascerà senza parole… la vista dei grattacieli è
mozzafiato, la maestosità e l'altezza delle costruzioni fa capire in poco
tempo che si è di fronte ad uno dei posti con la più alta densità di
popolazione al mondo : la popolazione totale è di circa 5 milioni di
abitanti, la densità è di circa 9 mila abitanti per km quadrato e il tasso
di crescita della popolazione è di circa l'1.4%, compresi i residenti
stranieri.
Tante sono le persone
degli Stati vicini che vogliono lavorare a Singapore o studiare nelle sue
Università : ad esempio la Thailandia fornisce delle borse di studio agli
studenti che vogliono formarsi nelle Università di Singapore e poi tornare
in patria per insegnare.
Avventuratevi nei
vicoli del quartiere di Chinatown, profumati d’incenso ed
animati da numerosi mercatini, o in quelli della Piccola India
(Little India),
con i suoi ristoranti ed i suoi mercati dove abbondano stoffe, bracciali
d’argento e spezie.
Little India
è colorata e profuma di spezie: il mercato principale si chiama Zhujiao
Centre.
La Butik
Timah Nature Reserve è l'area più vasta dove sopravviva la foresta
pluviale.
Girare l’angolo di una
strada qui è quasi come girare il globo!
Ma nella Chinatown, lontano dalle sfavillanti
luci degli immensi grattacieli della metropoli,
nulla sembra esser cambiato dai tempi dei
coolies, in quanto a parte le numerose e
caratteristiche basse costruzioni color
pastello, ed i molteplici ristorantini
tradizionali, nei quali si mangia rigorosamente
con le bacchette (e dove fanno bella mostra di
se decine di anatre laccate), ci si può ad
esempio ancora imbattere in qualche paziente
scrivano, in numerosi negozi di medicina
tradizionale, in altri che espongono oggetti
funerari di cartapesta, negli abili intagliatori
di statuette in legno raffiguranti gli dei, in
qualcuno che, con nostro grande stupore, non
comprende una parola di inglese, prima lingua
ufficiale di Singapore, studiata da tutte le
etnie che compongono la città-stato.
Questa è
la tradizionale chinatown nella modernissima Singapore, proiettata giorno
dopo giorno versi nuovi record.
Singapore ha
l’imponente Moschea del Sultano, su Arab street,
nel quartiere musulmano di Kampong Glam.
Il Civic
District, quartiere della vecchia città, offre lo spettacolo di una
città dove sembra che il tempo si sia sospeso: gli eleganti edifici
vittoriani richiamano il passato coloniale della città, tempo in cui
negozianti e coloni inglesi godevano delle innumerevoli risorse dell’isola.
Old Times
è la parte più antica, voluta dal fondatore di Singapore, sir Stamford
Raffles, che acquistò nel 1819 il territorio dal sultano di Johore e fece
progettare e costruire a nord la città degli affari, rigorosamente inglese.
Gli edifici sono tutti in stile vittoriano e palladiano.
Fate un giro a
Clarke Quay e Boat Quay, lungo il fiume Singapore:
i quartieri offrono un’ampia scelta di luoghi dove trascorrere una serata
dal sapore indimenticabile.
Clarke Quay si può
definire come il quartiere ideale per i giovani, con i numerosi pub,
ristoranti, spettacoli di strada, il pullulare di ragazzi e ragazze, i tanti
turisti multirazza.
Per capire la ricca
storia di Singapore, perla del continente asiatico, andate a visitare il
museo di storia di Singapore e il museo delle
civiltà asiatiche, che figurano tra i luoghi culturali più rinomati
della città.
Singapore è anche ricca
di verde ed ha un invidiabile patrimonio ambientale. Le attrattive in tal
senso sono molte, ad esempio il giardino zoologico di Singapore
è una spettacolare riserva animale, dove si possono ammirare oltre duemila
individui di varie specie, fra cui alcune in via d’estinzione come la famosa
tigre di Sumatra. Per gli appassionati del mondo subacqueo, l’Under
water world di Singapore riserverà sorprese continue.
Una passeggiata sul
tapis roulant della sua grande galleria sottomarina sarà un’esperienza
davvero speciale.
In città a Marina Bay
si può provare il giro sulla più grande ruota panoramica del mondo la
Singapore Flyer, simile a quella di
Londra ma
leggermente più grande : inutile sottolineare che lo spettacolo dall'alto è
da lasciare a bocca aperta.
Qualcosa di simile si
può provare anche a Sentosa Island, facendo un giro sulla Torre,
una capsula vetrata sale verso l'alto permettendo di ammirare il panorama
circostante a 360 gradi!
Singapore
è anche un arcipelago composto da sessantaquattro isole, tra le
quali Sentosa, Pulau Ubin e Pulau
Tekong, St John’s Islands e Kusu
costituiscono le mete balneari principali.
Su prenotazione è
possibile visitare anche l’isola di Chek Jawa che nasconde
nei suoi fondali marini un prezioso patrimonio oceanografico ed è un vero
paradiso per gli adepti di snorkeling ed immersioni.
Le isole
Lazarus e le Sisters Islands (isole sorelle) sono
tra le più tranquille dell’arcipelago e vi invitano a riposare sulle loro
spiagge di sabbia finissima, lontano dalle frenesie metropolitane.
Le lingue ufficiali
di Singapore sono l'inglese, il cinese mandarino, il malese e il tamil.
La superficie è
di 623,1 km 2. La differenza di fuso orario con l'Italia è di 7 ore (UTC
+8).
La valuta è il
dollaro di Singapore.
In passato l'area urbana
era concentrata nella parte meridionale in corrispondenza
della foce del fiume Singapore dove attualmente si trova il
centro della città (l'area chiamata Downtown Core),
la parte rimanente del territorio era coperta foresta
tropicale.
A partire dagli anni
sessanta il governo ha edificato diverse aree residenziali
nelle zone periferiche, nel tempo si sono espanse dando
luogo ad un'unica area urbana.
L'ente che si occupa
della pianificazione urbana è chiamato Urban
Redevelopment Authority.
Le religioni
presenti sono diverse, in ordine di percentuale : buddisti,
musulmani, atei e agnostici, taoisti, hindu, cattolici,
altri cristiani, altre religioni.
Singapore
ha un'economia altamente industrializzata
e dipende maggiormente dal settore
dell’elettronica, seguito dal commercio
all'ingrosso e dai servizi finanziari.
L'agricoltura ed il settore minerario sono
di importanza minima per l’economia del
Paese.
Sia la
manifattura che i settori dei servizi, hanno
continuato a trarre beneficio dall’ingente
commercio interno ed estero.
Le
industrie chimiche e di raffinazione
hanno anch’esse un’importante tradizione nel
Paese, ed anche il settore farmaceutico si
sta affermando negli ultimi anni.
Il Paese
è ampiamente legato al commercio
internazionale, incluso anche il
re-export da Singapore.
La
posizione di Singapore è strategica
nell'Asia ed ha degli eccellenti porti : il
porto principale di Singapore si estende per
chilometri ed è secondo al mondo soltanto al
porto di Rotterdam in Olanda,
L’industria di Singapore è dominata dalle
multinazionali straniere e da alcune
grandi società nazionali legate al governo
locale.
Le
piccole e medie imprese (PMI) svolgono
soltanto un ruolo secondario, nonostante gli
sforzi di governo per un loro sviluppo.
Dopo la
crisi degli anni '90, oggi Singapore è in
veloce ripresa, anche se le difficoltà
economiche continuano ad essere evidenti.
Uno dei segnali più preoccupanti è la
tendenza dei professionisti più qualificati
a lasciare lo stato, in cerca di opportunità
più vantaggiose.
L'industria è favorita da due elementi: la
vicinanza alle miniere malesi e il basso
costo della manodopera.
Ci sono
raffinerie di petrolio, fonderie per lo
stagno e cantieri navali. Il settore
terziario è occupato da numerose banche,
imprese commerciali, trasporto marittimo,
turismo.
La
politica fiscale di Singapore resterà
generalmente di tipo espansionista. La
strada intrapresa da Singapore è quella di
assicurare una continuità nella politica
interna ed estera.
L’attrazione degli IDE (Investimenti Diretti
Esteri) e dei Free Trade Agreements
garantiranno nel futuro una crescita
importante che di certo non riporteranno
Singapore ai fasti dello scorso decennio, ma
le assicureranno un ottimo avvenire.
Inoltre,
l’alleanza strategica con gli Usa
garantirà al Paese un’adeguata sicurezza.
I
rapporti con la Malesia continueranno a
migliorare, anche se alcune questioni sono
ancora irrisolte.
Il
governo continua a ricercare diversi modi
per evitare che l’economia del Paese dipenda
esclusivamente dalle esportazioni di
apparecchi e materiali elettronici.
Secondo
il governo, l'influenza economica crescente
dei Paesi limitrofi quali la Cina e l'India
è tanto un'occasione per aumentare
l’investimento ed il commercio estero,
quanto una minaccia all’economia di
Singapore.
La
graduale diminuzione del tasso di
disoccupazione e l’aumento degli stipendi
reali sosterrà nel prossimo futuro la
fiducia dei consumatori.
La
stabilità del mercato immobiliare ne ha
ulteriormente rinforzato la fiducia, come
dimostra l’alta percentuale della proprietà
privata a Singapore.
Un grosso
problema per Singapore è la concorrenza
dell’India.
Negli
scambi commerciali con Singapore la bilancia
commerciale italiana, da anni, registra un
saldo positivo.
La voce
più rilevante delle nostre importazioni da
Singapore nel corso del 2005 è stata in
assoluto quella relativa ai prodotti chimici
di base organici.
Tra le
principali voci relative alle importazioni
restano anche i prodotti farmaceutici, le
protesi ortopediche e i componenti
elettronici (in particolare tubi e valvole).
Notevoli restano infine i nostri acquisti da
Singapore di petrolio greggio e gas
naturale.
Il
settore agricolo trova minore diffusione in
virtù della scarsa predisposizione del
territorio, che contribuisce, comunque, con
la produzione di patate, frutta e tabacco.
La produzione di pollame e di carne di
maiale è un’altra grande risorsa del paese.
Dal 2008
si corre anche la Formula 1.
Gli sport
nazionali di Singapore sono il tennis da
tavolo e il badminton, in misura minore
il calcio.
Prendere
il taxi in Singapore è qualcosa di molto
semplice : le code dei taxi sono ordinate e
rispettose, vi sono gli appositi "taxi
stand" dove mettersi in fila ed aspettare il
proprio turno.
Tra i più
bei Hotel di Singapore si può citare il
galattico Pan Pacific in Marina Bay,
con le stanze agli ultimi piani con
balconcino con una vista assolutamente
mozzafiato; tutto è sfarzoso, gli ascensori
a capsula esterna vetrati atterrano in delle
fontane, la hall immensa di marmo
stratosferica apre la vista verso l'interno
cavo una quarantina di piani: da girare la
testa!
Al
trentunesimo piano ci sono le stanze con
balconcino e vista panoramica : di notte lo
sky line di Singapore diventa accecante ed è
un continuo scintillio di luci.
Una delle
cose più singolari inoltre è che l'hotel è
di forma triangolare, e affacciandosi dai
corridoi interni la struttura ricorda in
maniera inequivocabile la leggendaria 'Indastria'
del cartone di Conan!
L'interno
dell'hotel contiene al secondo piano un
centro commerciale immenso!
E' tutto
molto cementificato e ordinato, soprattutto
pulito in forma maniacale. Non esiste per
terra un solo pezzo di carta, una sigaretta,
un qualsiasi oggetto assimilabile a
spazzatura. Merito dei rinomati severi
divieti che vigono su questa città-stato che
ne fanno da simbolo, tra i quali non si può
mangiare per strada e nemmeno masticare
chewing-gum.
In una città dove le multe sono
salatissime (e non transigono) per chi
fuma nei luoghi pubblici, mangia o beve
nella metropolitana, lascia sporche le
pubbliche toilettes, getta cartacce o
mozziconi di sigarette per strada, mastica
chewing-gum, attraversa fuori dalle strisce
pedonali, e per tante altre cose, il cui
elenco sarebbe interminabile, come potevano
esistere dei venditori di cibo ai margini
delle strade?
Ecco allora che sono state adibite delle
specifiche zone chiamate “Hakwer food
centre”, nelle quali si riuniscono i
vari banchetti ormai non più ambulanti e
dove si gusta probabilmente il miglior cibo
di Singapore.
Non può
mancare una visita alla famosa Orchard
Road, è una via enorme e molto lunga,
con al centro una larga zona pedonale verde
che divide le carreggiate intensamente
trafficate.
Ci sono
diversi centri commerciali la cui modernità
ed eleganza, farebbero arrossire i nostri "made
in Italy". Questi mega shopping-center sono
stati eletti a luogo di ritrovo pomeridiano,
dalla rampante gioventù del posto.
Gli
abitanti di Singapore sono
estremamente cordiali ed espansivi. Orchard
Road è per Singapore quello che lo
Strip è per Las Vegas.
Raffles Place è il cuore del
distretto finanziario.
Qui, una volta usciti dalla metro, con
grande stupore, è necessario alzare lo
sguardo fino al cielo, per poter scorgere la
fine degli enormi palazzi vetrati, fra i
quali spiccano le sedi dell’Overseas Union
Bank e della United Overseas Bank, enormi
grattacieli alti circa 270 metri.
E uno
sciame di persone corre per ogni dove,
lasciando stupito chi per la prima volta si
trova in una situazione del genere.
In giro per Singapore c'e' una quantità
di ragazze da rimanerci male, moltissime
sono stupende e di ogni razza, ovviamente
asiatica : tutte le sfaccettature dell'Asia
si trovano qui!
Andare in giro con la metro diventa
difficile, praticamente non sai più dove
guardare per primo.
CONFRONTI CON
L'ITALIA
Singapore è completamente un altro mondo e
un'altra concezione.
Viste che ti appagano, gente vestita bene, perfetta,
curata, stirata, capelli satinati come vista pubblicità.
E’ una delle città più vivibili e belle nel
mondo, una delle poche in cui ci vivrei per sempre, la vita è piacevole
rilassata pulita senza il minimo sgarro di inciviltà con mille coccole per
il cittadino, non manca nulla dell'immaginabile.
Per dirne una qualsiasi, lì internet è
dappertutto via cavo e non passa per l’odiatissimo e vetusto doppino
telefonico.
Internet è a banda larga quindi velocissimo
senza alcuna latenza ed affidabile.
I locali sono perfetti ...faraonici
impeccabili, taxi stand dappertutto gente in fila ordinata.
Nessun chiasso nessuna parolaccia nessun
accento incivile ad alta voce nessuna garetta al sorpasso tra vecchie o
nuove automobili.
Vita moderna proiettata al futuro (che qui
è già presente) ricerca forsennata del modo migliore per facilitare la vita
al cittadino.
Grattacieli che nascono in poche settimane
operai come formiche muniti di caschetto radio e tuta colorata.
Se ogni
cittadino del sud potesse fare 3 settimane di soggiorno a Singapore ci
sarebbe una rivoluzione popolare nel giro di pochi mesi.
Singapore è un posto
che
probabilmente si avvicina alla perfezione : la qualità di vita è
molto alta, si sta bene, si vive bene, si è soddisfatti.
La nostra arte è
sicuramente superiore ma In Italia una simile qualità di vita, a mio
avviso, non è rilevabile neanche nelle migliori città del nord.
Si ha la sensazione
di essere in uno dei centri del mondo, in piena tecnologia e modernità,
nel pieno rispetto delle regole di convivenza e di educazione, i trasporti
pubblici eccellenti, tasso di criminalità e violenza prossimo allo zero,
polizia e leggi efficienti e ben applicate, voce ai cittadini circa i
proprio pareri per migliorare la città, velocità nella burocrazia, ogni cosa
che si vede intorno a sé è al giusto posto, funziona come dovrebbe, soddisfa
chi la vede e lascia in uno stato di godimento.
Personalmente in Italia
ogni volta che esco in qualche città, torno a
casa con un qualche stress in
più, statisticamente la probabilità di giungere a casa con uno stato
superiore di nervosismo e ansia è piuttosto alta.
Per non parlare
purtroppo dello stato di degrado generale nel quale il bellissimo sud
dell'Italia è lasciato : è un vero peccato avere un patrimonio di
cotanta bellezza e vederlo gestito in un modo a dir poco molto discutibile;
le spiagge e le montagne del sud d'Italia sono di una bellezza rara, inoltre
la vita al sud costa meno e il Mezzogiorno d'Italia è carico di storia.
La vita è unica e
sicuramente minore è lo stress dal quale veniamo bombardati dall'ambiente
in cui siamo calati e maggiore è la qualità della vita : in tal modo
siamo liberi per vivere meglio, lavorare meglio, raggiungere più alti stati
di espressione spirituale.
Singapore : uno dei migliori posti
possibili per vivere la nostra unica vita? Sicuramente si.
ALCUNE IMMAGINI DI
SINGAPORE
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- Singapore vista dall'Hotel
Pan Pacific
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- Singapore vista
dall'Hotel Pan Pacific
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- Singapore vista
dall'Hotel Pan Pacific Sky Line notturno
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- Singapore vista
dall'Hotel Pan Pacific Sky Line notturno
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- Singapore piscina Pan
Pacific
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- Singapore vista
dall'Hotel Pan Pacific con la grande ruota panoramica
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- Singapore vista
dall'Hotel Pan Pacific Sky Line notturno
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- Singapore vista
dall'Hotel Pan Pacific strada del mattino
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- Ruota panoramica Singapore
Flyer
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- Ruota panoramica Singapore
Flyer vista interna
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- Ruota panoramica Singapore
Flyer vista dall'alto
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- Ruota panoramica Singapore
Flyer
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- Ruota panoramica Singapore
Flyer vista dall'alto
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- Singapore vista di una parte
del porto
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- Singapore vista di una parte
del porto
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- Singapore vista di una parte
del porto
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- Singapore vista di una parte
del porto
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- Singapore Quarke Quay
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- Singapore statua sull'Isola
di Sendosa
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- Singapore vista dall'alto
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- Singapore vista dall'alto
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- Singapore vista dall'alto
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- Singapore vista dall'alto
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- Singapore vista dall'alto
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- Singapore vista dall'alto
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- Singapore vista dall'alto
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- Singapore fontana
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- Singapore vista Pan Pacific
con capsula ascensore
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- Modello Singapore
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- Modello Singapore
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- Modello Singapore
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Link esterni