Secondo un decreto del 1992 sono dette minerali le acque che "avendo origine da una falda o da un giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute".
Vediamo i parametri che le distinguono.
Il residuo fisso
La prima voce da controllare è il residuo fisso.
È quello che si ha portando l'acqua a una temperatura di 180 °C.
È indicato in mg/l.
Sono dette oligominerali o leggermente mineralizzate se contengono una quantità di sali inferiore a 500 mg/l (favoriscono la diuresi, hanno poco sodio e sono indicate contro la pressione alta), minimamente mineralizzate se contengono un residuo fisso non superiore a 50mg/l (stimolano la diuresi e sono adatte per la ricostituzione di latte e alimenti per l'infanzia), minerali fra 500 e 1500 mg/l e fortemente minerali oltre i 1500 mg/l (sono acque terapeutiche, ricche di sali, da bere sotto controllo medico), mediamente minerali se il residuo fisso è tra 500 e 1500 mg/l (reintegrano i liquidi e i minerali persi con la sudorazione, sono quindi utili soprattutto in estate o durante l'attività fisica).
L'Unione Europea ha fissato precise quantità per alcuni inquinanti delle acque minerali (arsenico, cadmio, cromo), anche se i limiti sono meno rigidi di quelli applicati per l'acqua potabile.
I più comuni micronutrienti contenuti sono il calcio, il sodio, il ferro, lo zolfo, il magnesio, il fluoro e i bicarbonati.
Più alto è il residuo fisso, più l'acqua può dare benefici, ma anche problemi, per esempio a chi soffre di calcoli.
Sali minerali
Le acque minerali naturali possono essere anche suddivise secondo il loro contenuto di sali minerali.
Quelle che contengono bicarbonato superiore a 600mg/l sono indicate nell'ipersecrezione gastrica e nelle malattie renali; le solfate con quantità di solfati superiore a 200mg/l sono adatte in caso di stitichezza; le clorulate con cloruro superiore a 200 mg/l possono riequilibrare l'intestino, le vie biliari ed il fegato e possono avere azione purgante; le calciche con calcio superiore a 150mg/l sono utili per problemi allo stomaco e fegato, per prevenire la pressione alta, l'osteoporosi e sono utili ai bambini in fase di crescita; le magnesiache con quantità di magnesio superiore a 50mg/l hanno proprietà purgative e possono essere utili nella prevenzione dell'arteriosclerosi; le fluorate con fluoro superiore a 1mg/l aiutano a rinforzare i denti e prevenire la carie; le ferruginose con ferro bivalente superiore a 1mg/l sono utili a coloro che soffrono di anemia da carenza di ferro; le acidule con quantità di anidride carbonica libera superiore a 250mg/l facilitano la digestione; le sodiche con sodio maggiore a 200mg/l sono indicate nei casi di carenza da sodio e per chi pratica attività sportiva; quelle a basso contenuto di sodio (meno di 20mg/l) sono adatte per chi soffre ad es. di pressione alta e per chi segue diete povere di sodio.
pH - Il pH indica il grado di alcalinità (o di acidità) dell'acqua. Inferiore a 7, l'acqua è acida, mentre oltre 7 l'acqua è alcalina.
Durezza in gradi francesi - La durezza, che si esprime in gradi francesi (°F), indica la presenza di calcio e magnesio nell'acqua, cioè se un'acqua è più o meno calcarea. In base alle normative CEE le acque con durezza inferiore ai 30 °F sono considerate "dolci", cioè con poco calcare.
Non tutti i contenitori in plastica
si devono però condannare: la plastica PVC può rilasciare microdosi di cloruro
di vinile, a differenza del polietilene (PET) che è considerato sicuro.
A meno che non si abbiano problemi specifici (per l'osteoporosi per esempio sono indicate acque ricche di calcio), sarebbe consigliabile scegliere come acqua minerale una comune acqua oligominerale.
Schema acque potabili
(D.P.R.236/88) Principali parametri chimici | |||
Parametro | Unità di misura | Valore Guida (VG)* | Concentrazione Massima ammissibile (CMA)** |
Ph | \\ | da 6,5 a 8,5 | >6 <9 |
Residuo a 180 °C | mg/l | \\ | 1.500 |
Ammoniaca | mg/l NH4 | 0,005 | 5 |
Nitriti | mg/l NO2 | \\ | 0,1 |
Nitrati | mg/l NO3 | 5 | 50 |
Cloruri | mg/l CI | 25 | 200 |
Alcalinità Ca CO3 | mg/l HCO3 | \\ | \\ |
Durezza Totale | Gr. Francesi | Da 15 a 50 | \\ |
Ossidabilità O2 | mg/l O2 | 0,5 | 5 |
Conducibilità elettrica | micro s cm-1 | 400 | \\ |
Fosforo tot. P2O5 | microg/l P2O5 | 400 | 5.000 |
Ferro | microg/l Fe | 50 | 200 |
Solfati | mg/l SO4 | 25 | 250 |
Cloro Attivo | mg/l | 0,2 per acque clorate | \\ |
* VG = Valore Guida, cioè il livello che determina una buona qualità dell'acqua; | |||
** CMA = Concentrazione Massima Ammissibile, cioè la dose che, per legge, non deve essere superata. |
L'acqua più indicata per lo sport è quella che contiene almeno 200 mg/l di sodio.
Leggere anche l'articolo dedicato all'acqua.
Un'acqua dalle ottime qualità è l'acqua Royal Deeside.