Un uomo, solo con il suo computer, si collega con il mondo grazie alla Rete.
Oggi siamo perennemente connessi, a casa, in ufficio, per strada, tramite PC, notebook, tablet e smartphone.
E' praticamente la rete globale, è più un'innovazione sociale che un'innovazione tecnica, infatti non si limita a connettere macchine ma persone.
Nata in principio come mezzo di difesa americano, per mantenere la comunicazione anche in caso di guerra globale nucleare (durante la guerra fredda tra USA e URSS), è stata messa a disposizione nel mondo civile per collegare tra loro dapprima i centri universitari e poi l'utenza casalinga.
Questa esigenza militare in pratica portava che un attacco ad ogni singolo elaboratore non portava all'interruzione del funzionamento dell'intera rete.
Internet può essere vista oggi come una rete logica di enorme complessità, appoggiata a strutture fisiche di vario tipo e utilizzante collegamenti di vario tipo : doppino telefonico, collegamenti satellitari, fibre ottiche, cavi coassiali, radiofrequenza (Wi-Fi), raggi laser, ponti radio, etc.
Internet interconnette e mette in comunicazione un essere umano con un altro (o due automi) tramite un computer.
L'informazione è portata capillarmente da una parte all'altra del globo.
Dal piccolo di una stanza si può essere in comunicazione e compiere azioni tramite internet, usando un computer.
E' stato calcolato che il numero delle informazioni assorbite dall'uomo medio in pochi mesi sia più alto rispetto a quelle assorbite dal suo antenato di circa 5 secoli fa in tutta la sua vita!
Chi ha avuto la sorte di vivere nella nostra epoca può attingere in ogni momento ad una mole pressoché infinita di opportunità per migliorarsi; è sufficiente sapere dove cercare le informazioni giuste e come filtrare quelle inutili.
Internet è detta anche la rete delle reti.
La struttura di internet non è uniforme ma a ragnatela.
Internet come "cervello globale"
Addirittura potrebbe essere pensabile immaginare Internet come una "mente artificiale" perfettamente funzionante "una mente immateriale, ubiqua (ci si accede quasi dappertutto), invisibile" come spiega lo studioso dei nuovi media Howard Rheingold, e con prestazioni addirittura superiori a quelle della mente umana.
Kevin Kelly, studioso americano del web afferma "nel mondo c'è un numero di processori e transistor equivalente a quello dei neuroni del nostro cervello, e, come i neuroni sono collegati l'uno con l'altro, così è possibile immaginare Internet come un cervello globale, costituito da miliardi di agenti di calcolo, che presi singolarmente sono stupidi, ma che insieme danno vita a un'intelligenza inimmaginabile"; questa mente collettiva si unirebbe a quella collettiva degli esseri umani per dar vita a una forma mentale differente che nessuna delle due (mente delle macchine e mente umana) sarebbe in grado di creare da sola.
Già prima che Internet esistesse Herbert George Wells, scrittore di fantascienza inglese, aveva previsto l'idea di Internet come grande cervello in un saggio del 1938 The brain organization of the modern world (una specie di casa per la mente, un deposito dove la conoscenza e le idee siano raccolte, selezionate, sintetizzate, confrontate e chiarite).
Anche lo scrittore il grande scrittore russo Isaac Asimov (poi stabilitosi in USA) aveva avuto idee simili, aveva tra l'altro immaginato un supercomputer il Multivac che prefigura Internet e raggiunge alla fine una intelligenza autonoma senza il controllo umano.
Daniel Hillis, fisico e scienziato informatico dice "per ora la mente globale raccoglie e rielabora miliardi e miliardi di informazioni e si limita a riorganizzarle (per es. come un motore di ricerca come Google) secondo uno schema semplice che crea mode o preferenze, produce celebrità o stabilisce che cosa è popolare o non".
Questa mente avrebbe quindi una memoria, come ad esempio potrebbe essere Wikipedia; avrebbe una funzione di calcolo ad esempio attraverso il cloud computing (computazione a nuvola) ovvero lo sfruttamento della potenza di più PC collegati in rete in modo da raggiungere performance di calcolo assolutamente straordinarie (molti di noi non sanno che per sfruttare alcuni servizi sul web si sfrutta il cloud computing).
James Surowiecki giornalista del New Yorker ed esperto di finanza ha sviluppato la tesi secondo la quale nella rete è già insito un cervello capace di percepire, decidere e agire di conseguenza : sarebbe lo stesso principio secondo il quale un motore di ricerca come Google passa in rassegna in pochi secondi miliardi di pagine web trovando esattamente quel pezzetto di informazione che si stava cercando!
La maggior parte dei motori di ricerca si basano su un algoritmo Page Rank che ordina i contenuti corrispondenti alla parola che si sta cercando, assegnando un voto per ogni indirizzo web (link), assegnando anche alle pagine più linkate un grado maggiore di importanza; inoltre tiene conto della qualità delle pagine collegate. In pratica internet interpreta i nostri bisogni e ci dà una risposta. E col passare del tempo riesce anche a migliorarsi.
Pur tuttavia è importante che quando inseriamo una pagina su internet essa sia ben descritta da noi che l'inseriamo (tagging).
Secondo Gary Small, un ricercatore dell'Università della California, navigare in rete ha un'azione positiva sul cervello; si è visto che utilizzare internet per cercare qualcosa, può aumentare memoria e capacità decisionali, allenando determinate aree del cervello.
Perché Internet è oggi così importante?
Perché è un gran bel mezzo di comunicazione. E' considerabile una forma di comunicazione di massa.
In un mondo dove il denaro è la grossa pietra del minimo indispensabile per ognuno, ben sappiamo che ciò che contraddistingue ogni persona umana, il nostro spirito, ha bisogno di ben altre cose per essere felice.
Pressoché per tutti noi, è importante far funzionare le straordinarie capacità di cui siamo dotati : l'intelligenza, la capacità di introspezione, di riflessione, di creazione di opere, di teorie, di costruzioni matematiche, filosofiche, di arte. Ognuno di noi ha bisogno di esprimersi con queste capacità, chi più, chi meno.
Ecco quindi la ricerca, l'osservazione, lo studiare di ognuno. E gli altri che captano.
La comunicazione è essenziale per rendere utili le cose create (Giuseppe Pellegrino)
La voglia di comunicare ed essere capiti è insita in ognuno di noi. E la consapevolezza della ricezione di ciò che si vuole comunicare può portare ad alleviare quel senso di solitudine che ognuno porta dentro di sé. Avere la voglia di esprimere qualcosa verso gli altri, verso chi può captarci e capirci è un sentimento, una necessità naturale.
Chi tra noi non si è mai sentito infelice non potendo comunicare al maggior numero di persone possibile ciò che di così grande sentiva?
La solitudine si esprime nella sgradevole sensazione di non potersi esprimere e comunicare qualcosa.
E' quindi possibile affermare che la comunicazione è assolutamente essenziale per la felicità.
Ed è positivo comunicare sorridendo : se ci si rivolge a delle persone che non conosciamo con un sorriso, queste sono molto più disponibili nei nostri confronti rispetto ad un individuo che ha un atteggiamento serio e distaccato.
Se si conosce qualcuno e come prima cosa, mentre gli si dà una bella stretta di mano, gli si regala anche un sorriso spontaneo, la persona sarà ben disposta nei propri confronti perché in qualche modo, a livello inconscio, ci considera una persona amica.
In effetti un sorriso non costa niente e produce molto, arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dà.
Uguale importanza è anche guardare con interesse colui con il quale si sta parlando ed ascoltare quello che dice.
Un'altra cosa molto bella che si può fare quando si conosce qualcuno o anche con chi già si conosce, è quella di fargli un complimento. Un complimento vero però, qualcosa che si pensa veramente, detto con sincerità.
Internet è un mezzo di comunicazione potente, una sintesi della comunicazione esistente che entra nelle case, negli uffici, sui telefonini di tutti e in modo immediato e diretto fornendo anche risorse per una maggiore informazione.
Spesso oggi è impossibile comunicare perché l'altro è insensibile, incapace o impossibile da raggiungere. Allora perché non gettare al mondo il proprio messaggio, la propria opera, la propria voglia di comunicare?
Ecco perché internet è divenuta così importante.
Uno studi australiano sostiene che chi naviga in Internet è più produttivo del 9%.
Accendere il computer nella propria stanza, volerne sapere di più su qualcosa, cercare fonti dall'altra parte del mondo, valutare e ordinare prodotti, visitare virtualmente un determinato posto geografico, chiedere dare scambiare pareri su forum di discussioni su ogni tipo di argomento, conoscere nuova gente su piazze virtuali o con interessi in comune, mettere in pubblico ciò che si vuol comunicare con i blog, mettere in visione in pubblico immagini. E' realmente un mezzo potente. Che amplifica i propri mezzi di conoscenza. I propri desideri, bisogni di sapere, su tutto.
Internet significa la possibilità di comunicare e informarsi senza i filtri che spesso hanno tv, giornali e altri mezzi di comunicazioni.
Quindi significa comunicare e informarsi in libertà.
Secondo me le parole sono gli strumenti più potenti che noi esseri umani abbiano, perché influiscono sul cervello e sono i nostri cervelli che creano la realtà riguardo al mondo.
Così come qualcuno ha detto che ogni volta che un poeta scrive una poesia, il mondo non è più lo stesso.
Ai grandi non servono i soldi, non servono le belle donne. Serve soltanto scoprire il loro percorso del "chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo". Non è un problema generale, bensì una missione interiore e segreta.
Nell'era industriale si aveva bisogno di milioni di euro per costruire una fabbrica di automobili. Oggi, con un computer da 1000 euro, un poco di intelligenza, una linea telefonica, il mondo può essere tuo.
Se si desidera costruire un'attività in proprio, non ci sono mai state opportunità di successo come nell'era di Internet.
Nell'era agricola i ricchi erano coloro che possedevano un castello che dominava la pianura fertile, questi erano i nobili o i monarchi. Se non si era nati in questo gruppo, se ne era esclusi e si aveva pochissima possibilità di farne parte. In questa era, se si era diligenti e laboriosi si era rispettati. I ricchi erano detestati e si credeva che non lavorassero per niente in confronto ai contadini, idee che sono diffuse anche oggi. In realtà meno si è impegnati fisicamente nel proprio lavoro e più si ha la possibilità di prosperare economicamente.
Oggi noi tutti avremmo bisogno di imparare a lavorare mentalmente e non solo fisicamente. A guadagnare il denaro mentalmente.
Nell'era industriale la ricchezza è passata dal terreno agricolo agli immobili, come ad esempio i terreni edificabili (che possono anche non valere niente dal punto di vista della fertilità). I ricchi proprietari terrieri per mantenere la ricchezza hanno dovuto lavorare più terra di prima. Nell'era industriale persone non nobili sono potute diventare anche ricche e potenti. Taluni imprenditori hanno iniziato da zero e sono divenuti miliardari. Nell'era industriale il tenore di vita e la prosperità sono migliorate per molte persone ma la ricchezza reale è ancora nella mani di pochi.
Oggi nell'era di internet, il costo per entrare a far parte delle persone di successo è accessibile, non servono più grandi ricchezze o fortune ma soprattutto intelligenza.
Oggi il prezzo di ingresso è un'idea. E le idee sono gratuite. La cosa più difficile è cambiare una vecchia idea. E su internet le idee pionieristiche sono le più vincenti.
Prendere semplicemente idee che siano migliori di quelle che si usano oggi.
Nella nostra società coloro che sono in possesso delle informazioni e dei mezzi per comunicarle hanno ciò che un tempo possedevano i re : potere illimitato.
Ma attenzione : alle idee va unità l'azione, la capacità di decidersi all'azione.
In realtà il capitalismo, come diceva il dott. Schumpeter è un ciclo perpetuo di distruzione del prodotto o servizio vecchio e meno efficiente sostituiti con un prodotto o servizio migliori.
Mettiamo in discussione le nostre idee! Perché se non lo facciamo noi lo farà qualcun altro.
Spesso le persone che hanno avuto più successo nel lavoro sono le persone che hanno offerto molto a molte persone in cambio di molto poco.
Ad esempio ci sono individui che passano la vita a copiare le idee degli altri invece di creare le loro. Sebbene possano guadagnare molti soldi, pagano un prezzo quando prendono le idee altrui senza il loro permesso o senza attribuirne loro il merito, dove è doveroso farlo. Bhe cose passate ormai :-) !
Uno dei prezzi che questi individui pagano è il rispetto di chi sa che essi prendono le idee altrui abusivamente e che rivendicano come loro. C'è un confine sottile tra copiare e rubare.
Spesso non si ha bisogno di quantità enormi di beni immobili, denaro e persone per una impresa su internet. Oggi non è più necessario "avere denaro per fare denaro" o una dura fatica.
Internet è l'era delle idee.
L'immaginazione è più importante della conoscenza (A. Einstein).
Oggi siamo una società che impara da sola, non una società che impara dai genitori come nell'era agricola o dalle scuole come nell'era industriale.
Oggi la società cerca ragazzi avanti tecnologicamente (high tech) piuttosto che laureati di mezza età.
Ed è essenziale il continuo aggiornamento e studio. Più si invecchia più si diventa preziosi con il continuo studio.
Nessuno può prevedere cosa sarà domani. Per questo motivo è necessario mettersi in discussione e aggiornare costantemente le idee.
In questo mondo, in costante cambiamento, l'investimento più importante che si possa fare è un investimento di istruzione continua e di ricerca di nuove idee.
Non si può impedire di invecchiare fisicamente ma questo non significa che si debba invecchiare mentalmente.
Siamo nell'era di internet dove conta più essere giovani mentalmente che fisicamente.
Gli Stati Uniti oggi è la principale potenza mondiale perché è prima in tecnologia oltre che negli armamenti. Prima era più importante la legge di Einstein E=mc2 oggi è da tenere in prima considerazione anche la legge di Moore cioè che la potenza dei chip raddoppia ogni 18 mesi!
Il potere del mondo è passato dal peso delle testate nucleari alla velocità dei modem. E un modem costa molto meno di un missile. La velocità è più importante del peso.
Ad esempio è possibile spostare denaro da un paese all'altro alla velocità della luce in modo elettronico : oggi non sono più i politici ad avere potere ma spesso è il potere del denaro elettronico che detta le leggi in un Paese! Così come è accaduto in paesi come la Tailandia e l'Indonesia.
A volte persone ricchissime dell'era informatica (come ad es. Gates) possono per esempio avere avvocati migliori dello stato degli USA (che è un'istituzione dell'era industriale).
Parecchie società hanno più denaro e potere di diverse nazioni occidentali.
Oggi può accadere che persone che non hanno mai avuto un lavoro, studenti universitari nella stessa situazione, diventino miliardari; non occorrono più vasti appezzamenti di terreno o risorse per la ricchezza. Non occorrono più amici influenti, non importa quale università si è frequentata.
Una volta che si dimostra cosa sapere fare, il mondo è pieno di investitori ricchi e altre persone che come te sono in internet e pensano di collaborare con te e anche darti il loro denaro.
Oggi il web rende reale l'idea di un mondo senza frontiere e di un'economia globale.
Con il termine new economy (termine coniato dal saggista statunitense Kevin Kelly col best-seller New Rules for a New Economy) si indicano le attività, le imprese e gli investimenti basati sulle nuove tecnologie informatiche e telematiche gestibili su Internet.
Con la new economy viene meno la distinzione tra luogo di residenza e luogo di lavoro che ha segnato la rivoluzione industriale.
I beni vanno verso la fornitura di servizi basati sulla conoscenza.
La new economy si differenzia dall'economia industriale perché offre la possibilità di operare in un mercato globale, abbattendo i costi di gestione e consentendo alle imprese di non essere vincolate a uno spazio definito quale può essere la sede fisica, in quanto lo spazio di una società è nella rete ed è virtuale.
Oggi il genio chiamato tecnologia è stato liberato dalla bottiglia e ora le informazioni sono abbastanza economiche perché tutti possano permettersele.
L'informazione è infinita non limitata come il terreno e altre risorse in epoche passate.
Internet, un mondo che placa la sete di curiosità e conoscenza, è tra le cose migliori degli ultimi anni e lo sarà molto probabilmente sempre di più negli anni successivi, sempre più sarà importante la realtà della rete di computer.
Internet : comunicazione interconnessa ad alta velocità e su capillari autostrade a infinite corsie.
In futuro saremo sempre più immersi in quella "internet delle cose" che sta lentamente prendendo forma e cambierà i nostri consumi, i trasporti, la gestione della casa, l'intrattenimento, con l'introduzione di standard aperti che permettano agli oggetti di capirsi tra loro.
Internet è una grande realtà ma nell'ottica dell'evoluzione dell'Uomo, molto probabilmente poi, un giorno arriverà un'altra tecnologia che prenderà il suo posto.
Giuseppe Pellegrino
Che la strada si alzi per venirti incontro, che il vento soffi sempre alle tue spalle, che il sole ti illumini e ti riscaldi e la pioggia cada piano suoi tuoi campi fino al momento in cui ci ritroveremo, e che Dio ti tenga lieve sul palmo della sua mano. Arrivederci e che Dio ti benedica.
Massima irlandese
Esistono degli enti che garantiscono a vario titolo il funzionamento della rete
Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann)
E' un ente no-profit con base a Los Angeles. Gestisce le regole di assegnazione degli indirizzi IP e dei domini di primo livello. E' controllato dal Dipartimento del Commercio USA (e questo ha fatto nascere proteste tra altre nazioni). E' guidato da Fadi Chehadé ex manager IBM.
Internet Society (Isoc)
Fa pressioni sui governi per far si che gli standard tecnologici della Rete restino aperti a tutti e non passino ai privati. L'Isoc ha due sedi, una negli USA, l'altra in Svizzera (Ginevra), e tra i soci conta 55 mila individui e 130 organizzazioni.
Internet Engineering Task Force (Ietf)
Sviluppa gli standard tecnologici su cui si basa Internet (come ad esempio il TCP/IP). La gestione è informale : chiunque può iscriversi a titolo personale e partecipare ai gruppi di lavoro. La sede principale è in California.
Internet Architecture Board (Iab)
Organo consultivo dell'Isoc nato per supervisionare l'Ietf e altri organismi. Prende in esame i reclami presentati nel caso in cui uno standard sia ritenuto poco aperto. Ha un board di 12 membri.
Internet Governance Forum (Igf)
Forum promosso dall'Onu per far dialogare governi, compagnie, università e altre organizzazioni sul futuro di Internet. La sede è a Ginevra, presso il palazzo delle Nazioni Unite, ed è gestito da un Multistakeholder Advisory Group (Mag) formato da oltre 50 esponenti del settore pubblico e privato