L'ansia si può definire come un'emozione sgradevole di pericolo alla nostra integrità, ci si riferisce ad uno stato emotivo a contenuto spiacevole, associato ad una condizione di allarme e di paura che compare in assenza di un pericolo autentico, comunque sproporzionato rispetto ad eventuali stimoli scatenanti.
Una forte ansia per periodi prolungati può avere effetti gravi sulla salute.
I sintomi connessi all'ansia possono essere simili a quelli di gravi patologie come l'ipertiroidismo, l'ipoglicemia (basso livello di zuccheri nel sangue) e gli attacchi cardiaci, oppure possono manifestarsi come effetti collaterali di alcuni medicinali.
Il panico è classificabile come una crisi di ansia e di terrore che insorge allimprovviso e dura poco nel tempo, portando anche tachicardia e vertigini.
La fobia si può classificare come la paura per una situazione o per un oggetto senza alcuna motivazione e del tutto sproporzionata.
L'ansia è accompagnata spesso da minzione
frequente, nervosismo, tensione muscolare, tachicardia, nausea, dolori allo stomaco,
difficoltà respiratoria.
Distrugge le persone. Nemica assieme allo stress e alla paura.
Nello stato dansia laceriamo noi stessi, le surrenali aumentano la produzione di adrenalina. Ciò può durare per giorni, mesi.
Fa invecchiare anzitempo, perché crea nellorganismo uno stato di emergenza.
Può presentarsi in forma acuta (attacchi di panico) o in forma cronica (preoccupazione esagerata per ogni cosa).
Ogni persona accentua un comportamento se è rinforzato dallesterno, cioè con lapprovazione.
Ad esempio se io sorrido a qualcuno e risponde con un sorriso, egli è incoraggiato a sorridere di più alla gente ed a me in particolare quando mi incontrerà di nuovo. Il rimprovero invece è negativo.
Molte persone infatti uccidono la spontaneità, pensando sempre di essere rimproverate o non accettate.
Queste persone vanno in giro con volti impassibili. Il passo principale da compiere per queste persone, è essere disponibili ad un sentimento positivo verso il prossimo.
E bisogna farlo anche con sé stessi, basta decidersi a pensare "ti voglio bene".
Amare il proprio corpo, guardarsi allo specchio.
Bisogna darsi attenzione, curarsi amorevolmente.
Ad esempio chi fuma non si vuole bene.
Se si guarda in faccia la propria paura attentamente la si può vincere.
Lansia in generale è il tentativo di trattare con qualcosa che riguarda il passato o il futuro.
Immergersi invece nel presente, senza lottare ma vivendo !
Istantaneamente si sentirà la bellezza della vita, delle cose che ci sono intorno.
Immergendosi nel presente si spezza il circolo vizioso che lega allansia, si esce dal feedback negativo.
Se in un quarto dora io mi impongo di vivere per due minuti nel presente, io interrompo la catena dellansia.
Si pensa che i circuiti neurali che coinvolgono l'amigdala e l'ippocampo soggiacciano all'ansia (Rosen & Schulkin, 1998).
Quando i soggetti vengono sottoposti a stimoli spiacevoli e potenzialmente dannosi come odori o gusti ripugnanti, le scansioni PET eseguite su di loro mostrano flussi sanguigni aumentati nell'amigdala (Zald & Pardo, 1997; Zald, Hagen & Pardo, 2002).
In questi studi, i partecipanti riportarono anche un'ansia moderata.
Questo potrebbe indicare che l'ansia sia un meccanismo protettivo progettato per prevenire comportamenti potenzialmente dannosi per l'organismo come nutrirsi di cibo avariato.
Se l'ansia ricorre cronicamente e questa ha
un forte impatto sulla vita di una persona, si può diagnosticare un disturbo
d'ansia. I più comuni sono il disturbo d'ansia generalizzata (DAG), il disturbo
di panico (DP), la fobia sociale, le fobie specifiche, il disturbo
ossessivo-compulsivo (DOC) e il disturbo post-traumatico da stress (DPTS).
La distinzione con il termine angoscia appartiene solo alle lingue di origine
latina, infatti in inglese il termine usato sia per ansia e sia per angoscia è "anxiety",
in tedesco "Angst".
I gradi dell'ansia
1) Ansia sociale lieve : al primo grado dell'ansia c'è la paura di esporsi in pubblico.
2) Ansia sociale grave : è la stessa paura presente nel primo grado ma diversamente dal primo caso, stare con gli altri diventa una vera e propria sofferenza che si protrae fino a quando non si sarà di nuovo soli.
3) Fobia sociale : in questo grado l'individuo ha tanta paura di esporsi in pubblico, di perdere il controllo, di fare qualcosa di riprovevole che inizia a evitare le situazioni ci contatto con gli altri.
Iniziano le limitazioni alla vita sociale e lavorativa.
4) Mania di persecuzione : a questo grado alla paura di comportarsi male in pubblico si sovrappone la percezione che tutti lo giudichino, lo rifiutino e che ce l'abbiano con lui.
Quindi l'individuo se costretto ad uscire rifiuta il contatto con gli altri, non guarda gli altri, assume una posizione difensiva, tende ad aggredire gli altri ottenendo davvero il rifiuto che teme!
Un bagno caldo è uno dei modi più sicuri e piacevoli per distendere i nervi.
Il buon bicchiere di latte caldo come rimedio per l'insonnia funziona davvero, in qualunque momento della giornata.
Il latte contiene triptofano, un aminoacido utilizzato dal cervello per la produzione di serotonina, una sostanza chimica che accentua il senso di benessere.
Limitatevi a un solo caffé, tè o bevanda a base di cola al giorno.
Secondo alcuni studi, chi soffre d'ansia può essere particolarmente sensibile alla caffeina.
Attenzione al consumo di vino, birra e altre bevande alcoliche : apparentemente calmanti in un primo momento, possono al contrario aumentare l'ansia non appena l'effetto dell'alcool svanisce.
L'attività aerobica è un potente ansiolitico : una camminata a passo svelto stimola il rilascio di endorfine, sostanza chimiche che inibiscono il dolore e migliorano l'umore.
Prendete un complesso vitaminico del gruppo B ogni giorno : studi hanno dimostrato che queste vitamine sono dei coadiuvanti naturali nella lotta allo stress : la vitamina B6, ad esempio, è necessaria per produrre serotonina.
Una mancata assunzione di queste vitamine contribuisce all'ansia.
LA STANCHEZZA PSICOLOGICA
La stanchezza psicologica si manifesta dopo il prolungamento di conflitti emotivi, dell'ansietà e della noia.
Alcune persone sembrano immuni dalla stanchezza, perfino sotto il peso di un intenso lavoro fisico o di un travaglio mentale.
Conosciamo tutti l'uomo dotato di grande energia che non si lamenta mai d'essere stanco : ottimista, deciso, esuberante, riesce a seguire allo stesso tempo sei o sette iniziative, e con vigore da vendere.
Ci sono determinati impegni mentali o situazioni di stress che danno un'energia mentale incredibile, ci fanno sentire forti e sicuri di noi stessi in mezzo alle difficoltà, che una dopo l'altre vengono spazzate dalla nostra forza mentale.
E più si vince più si diventa forti.
Il cervello è capace di fare cose mirabili, se è guidato con metodo e calma di fondo.
Le persone di grande energia sono più portate a caricarsi di nuovi progetti e responsabilità.
Si può quindi addirittura essere inebriati dai propri ormoni che combattono la tensione.
Ma bisogna ricordare che la produzione d'adrenalina che vince la stanchezza, dovuta ad una causa straordinaria, non può sostituirsi indefinitamente al normale riposo e al sonno.
La stanchezza immaginaria, come scusa per evitare un lavoro o qualche attività penosa, è un malanno diffuso.
Questo tipo di persone se ne stanno in ozio, con la falsa idea che il mondo gli appartenga senza che debba far nulla per meritarselo.
In realtà queste persone non sono affatto stanche ma sono soltanto annoiate.
E' quindi importante affrontare i propri compiti con coraggio e pazienza.
Bisogna scegliersi una meta e regolare il passo per arrivarci.
Nella lotta contro la stanchezza può essere utile annotare sulla carta le cose che si desiderano maggiormente dalla vita.
Quale è la vostra meta per la felicità personale, per il successo nella professione o nella carriera?
Calcolate quindi la quantità di energia che vi sarà necessaria per arrivare a tali mete.
Alcune richiederanno un dispendio limitato; altre esigeranno tutta la vostra energia e forse anche di più di quella che credete di possedere.
In realtà la stanchezza non cambia le nostre capacità : si limita a diminuirle temporaneamente.
Se si riconoscono a tempo i sintomi della prostrazione e non si trascurano, la stanchezza può essere un ottimo insegnamento.
CONSIGLI PRATICI CONTRO LA TENSIONE NERVOSA
A tutti certamente talvolta capita di avere i nervi tesi.
Ansietà e tensione sono funzioni essenziali della vita, proprio come la fame e la sete.
Sono le reazioni che ci proteggono quando siamo davanti a qualcosa che minaccia la nostra sicurezza, il nostro benessere, la nostra felicità, il nostro amor proprio.
Quando c'è un qualcosa che vi preoccupa non tenetela per voi, confidatela a una persona di buon senso in cui abbiate fiducia : marito o moglie, padre o madre, medico, amico, etc.
Aprire l'animo serve ad attenuare la tensione, a vedere in una luce più chiara e obiettiva quello che ci impensierisce, e ciò spesso aiuta a trovare un rimedio.
Un'altra soluzione a qualcosa che ci preoccupa è trovare un'evasione temporanea : talvolta può giovare sfuggire per un pò di tempo a un problema penoso, per esempio andando a vedere un buon film, immergendosi nella lettura di un libro, in un gioco; infatti imporsi di restare attaccati alla propria sofferenza è autolesionismo, non un modo di risolvere il problema.
Si affronterà la difficoltà quando sarete più calmi e in migliori condizioni di spirito.
Inoltre bisogna smaltire la collera : se la vostra reazione abituale alla contrarietà è la collera, ricordatevi che questa finisce quasi sempre con il farvi sentire irragionevoli e pentiti.
Nel frattempo dedicatevi a qualche attività intensa che vi stanchi fisicamente : la collera accumulata verrà così smaltita e vi sentirete meglio preparati ad affrontare con intelligenza il vostro problema.
Inoltre ricordatevi che ogni tanto bisogna cedere.
Se vi accorgete che vi capita spesso di litigare, di ostinarvi o d'assumere un atteggiamento bellicoso, ricordatevi che questo è un modo infantile di comportarsi.
Non transigete su quello che vi sembra giusto, ma fatelo con calma; e non dimenticate mai che potreste avere anche torto.
Anche se avete ragioni da vendere, vi farà bene darla vinta agli altri una volta ogni tanto.
Di solito, quando vi comporterete in questo modo, vedrete che anche gli altri cederanno; perciò la tensione nervosa s'attenua, si trova una situazione pratica e ci si sente soddisfatti.
Un altro consiglio è di fare una cosa per volta : a chi è in preda alla tensione nervosa, un normale carico di lavoro sembra tanto pesante, che gli riesce difficile intraprenderne anche una parte soltanto.
Quando questo accade, dedicatevi ad alcuni dei compiti più urgenti; affrontatene uno alla volta e mettete da parte gli altri per il momento.
Una volta sbrigati i primi, il resto vi riuscirà molto più facile.
Vi sarà certamente capitato un qualche giorno in cui avete nella testa mille cose che volete realizzare ad ogni costo e vi sentite angosciati.
Bene, calma. Iniziate col fare una cosa, bene e chiudete definitivamente il capitolo, tutto il resto verrà semplice man mano che ci si libera del peso precedente, questo uno dei segreti degli uomini di successo.
Provate!
La migliore scuola è l'esperienza personale e solo facendo qualcosa di persona si può capire pienamente e diventarne definitivamente padroni.
Agite con metodo, fidatevi di voi stessi, potete fare qualsiasi cosa e il farlo vi porterà sempre di più ad una maggiore autostima e accrescerà la vostra forza.
VI potranno essere periodi di depressione o di scoraggiamento ma sapete bene che se agirete passo passo e terrete la mente occupata niente potrà fermarvi.
Altro consiglio è di non esagerare con le critiche.
Alcuni si aspettano troppo dagli altri, perciò si sentono traditi, delusi se gli altri non sono pari alla loro aspettativa.
Gli "altri" possono essere la moglie, il marito, un figlio, un amico, un commerciante.
Ricordate che ognuno di noi ha il diritto di sviluppare la propria individualità.
Coloro che si sentono delusi per le manchevolezze (vere o immaginarie) dei familiari sono in realtà delusi di sè stessi.
Invece di criticare la condotta di una persona, cercatene i lati buoni e aiutatela a metterli in evidenza : questo atteggiamento dà soddisfazioni a tutte e due e aiuta a giudicare meglio sé stessi.
Ancora un altro consiglio per attenuare la propria tensione nervosa è quello di dare una possibilità anche agli altri.
Che è in preda alla tensione nervosa sente spesso che deve "arrivare prima", anche se si tratta soltanto di superare le altre vetture sull'autostrada.
Tutto diventa una corsa nella quale magari qualcuno finirà anche per farsi male.
Ma una corsa verso cosa? E cosa si vince?
Non è tanto meglio appagante l'andare senza badare a corse immaginarie? Il godersi il paesaggio? Il sentire una bella musica mentre la strada va?
Quanto male ci fa questo tipo di tensione nervosa e quanto bene invece ci farebbe alla nostra salute globale l'andare in tranquillità e senza cimentarsi in gare o umiliazioni immaginarie subite da un sorpasso!
Correre! Superare! Sfiorare l'auto altrui perché ci ha superato o ha fatto un errore!
Ebbene, non è necessario che la vita sia così.
La competizione è contagiosa, ma lo è anche la collaborazione : quando offrite una buona occasione a un altro, facilitate le cose anche a voi stessi: se l'altro non vi considera più una minaccia, smetterà di rappresentare una minaccia per voi.
Un ulteriore consiglio è quello di tenersi a disposizione.
Molti di noi hanno l'impressione di essere messi da parte, disprezzati, trascurati.
Ma spesso siamo noi a immaginarcelo.
Invece di tirarci da parte e di rinchiuderci in noi stessi, è più sano e più pratico prendere l'iniziativa.
C'è una via di mezzo tra il ritrarsi e il cacciarsi avanti : provateci!
Il bisogno della tranquillità dello spirito, cioè della buona salute mentale, è di tutti.
Eppure pochi di noi hanno la fortuna d'averne le qualità interiori e di vivere in circostanze tali da assicurarsela automaticamente.
Dobbiamo faticare per conquistarcela.
Ciò significa che dobbiamo sforzarci di capire meglio noi stessi e gli altri.
C'è una norma fondamentale, indispensabile alla salute psichica.
E' la norma della fiducia : fiducia che tanto noi quanto gli altri possiamo migliorarci ed arricchirci spiritualmente; fiducia che le creature umane desiderano e possono risolvere, con la cooperazione, tutti i loro problemi; fiducia nei valori spirituali e morali, nella fondamentale bontà degli uomini.
Questa fiducia ci farà superare molte delle tensioni nervose e psichiche che ci affliggono giorno per giorno e che altrimenti potrebbero distruggerci.
Ottimi anche i prodotti Anti-Anxiety di Vitaminity, Nervshield e SleepWell.
Altro buon prodotto è B-Mineral Complex.
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